Aryon tirò leggermente le briglie di Allakos per farlo rallentare, in modo da non spaventare i cavalli di Nerwen; udendoli sopraggiungere, Thilgiloth si girò a guardarli, ed altrettanto fece Thalion. Riconoscendo Allakos, che aveva condiviso con loro le scuderie del palazzo di Bârlyth, dopo un istante di agitazione si calmarono.
Come lo avrebbe accolto Nerwen?, si domandò il principe. Si sarebbe comportata freddamente, gli sarebbe saltata al collo per baciarlo, lo avrebbe preso a sberle? Comunque fosse, avrebbe accettato qualsiasi cosa lei gli riservasse, poi l'avrebbe abbracciata e baciata a perdifiato e le avrebbe fatto l'amore in un modo tale da lasciarla senza parole... ma quello che rimase senza parole fu lui, quando giunse vicino alle splendide piscine naturali e la vide in acqua che lo guardava immobile come una statua, l'espressione impenetrabile. Naturalmente Calad l'aveva avvisata del suo arrivo, pensò; il fatto che fosse rimasta ad aspettarlo mentre faceva il bagno lo incoraggiò a sperare in un'accoglienza favorevole, ma preferì non darlo per scontato.
Scese da cavallo; gli rincresceva non occuparsi di Allakos e Nordhir, accaldati com'erano, ma adesso era più importante chiarire le cose con Nerwen: avrebbero dovuto pazientare.
L'immobilità e la postura della Istar lo disorientavano; non aveva idea di come comportarsi. Gli pareva sciocco parlarle dalla riva; d'altra parte non voleva entrare in acqua vestito.
Come formulò il pensiero, capì cosa doveva fare; sfibbiò il cinturone e lasciò cadere la spada a terra, poi si sedette su un masso e si sfilò gli stivali.
Nerwen comprese subito che intenzioni aveva; il cuore le saltò in gola.
Aryon si alzò; celando la propria apprensione con un'espressione accigliata, rapidamente si liberò degli abiti ed infine, completamente svestito, entrò in acqua. In quel modo, non soltanto si avvicinava a Nerwen, ma lavava via tutta la polvere ed il sudore accumulati in sei giorni di viaggio frenetico e poteva presentarsi pulito alla donna che amava.
Mentre lo osservava spogliarsi, Nerwen si era sentita mancare il fiato: Aryon aveva una struttura muscolare poderosa che pareva cesellata nel marmo, ma per la sua alta statura appariva più snello di quanto non fosse realmente.
Era semplicemente magnifico.
Il principe avanzò di alcuni passi, lieto che il fondale fosse di sabbia grossa piuttosto che di scivolosi ciottoli; ben presto l'acqua gli arrivò alla vita, ed allora si immerse completamente per qualche secondo. Si rialzò e si passò le mani sul viso per pulirselo, poi tornò ad avanzare. I suoi occhi cercarono quelli di Nerwen; lo sguardo divorante di lei gli rimescolò il sangue nelle vene.
Finalmente la raggiunse e le si fermò davanti, vicinissimo. Ardeva dalla voglia di abbracciarla, ma si trattene, prendendosi qualche istante per scrutare profondamente nei suoi occhi bruni. Non riusciva a decifrarne l'espressione: erano accesi di collera, di gioia, di desiderio? O un misto di tutti e tre?
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Nerwen la Verde e la ricerca delle Entesse
Fanfic🥇Prima classificata nella categoria fanfiction nel *Lele's Contest 2020* di @lele31106 🥇Prima classificata nella lista dedicata nel contest *E il fandom parlò* 2021 di @freakdirectioner Insoddisfatti dell'operato degli Stregoni, i Valar inviano...