Caro diario,
Sai da poco ho imparato a scrivere. La mia nuova mamma me lo ha insegnato e io sono tanto felice. Allo stesso tempo però sono triste, sento un vuoto nel petto, mi manca Cal. È sempre stato mio amico, è sempre stato al mio fianco e mi manca così tanto. A Natale vorrei chiedere a Babbo Natale di farmi diventare adulta ma, il mio più grande desiderio, è che anche Cal venga adottato da una famiglia bella quanto la mia. Papà oggi mi ha fatto giocare con la neve e ce la siamo lanciata in faccia. Mentre giocavo però ho sempre pensato a lui. Adesso mamma non mi porta più all'orfanotrofio come prima e io non l'ho più visto. Spero che anche io manco a lui come lui manca a me. Mamma dice che presto anche lui troverà una famiglia che lo vorrà tanto bene e io lo spero con tutto il cuore.
Caro diario, ho deciso che quando sarò pronta, gli regalerò te, così si ricorderà per sempre di me. Mi ricordo quando un giorno mi sono fatta male e lui mi è corso incontro e mi ha abbracciato forte. Cal sa sempre come farmi ridere, mi piacciono i suoi capelli biondi infatti glieli scompiglio sempre.
Sai caro diario? Sono quasi le undici di sera ma scriverti è una cosa che non ha prezzo, o meglio tempo. Scriverti è il mio passatempo preferito, soprattutto se sei il mio regalo per Calum.
Ora però devo andare, mamma si sta arrabbiando, a presto tua,
Ashley.
Questa pagina di diario me la ricordo, è stata la prima di un'infinità. Mi piaceva scrivere nero su bianco quello che mi passava in testa. Era come una valvola di sfogo. È buffo innamorarsi delle parole e dei loro significati.
Sorrido e mando un messaggio a Calum.
''Mandami un'altra pagina del diario''
Digito in fretta le parole e la sua risposta non tarda ad arrivare.
''Domani''
Sbuffo e lascio il cellulare in camera a caricare.
Jo diceva che caricare il cellulare anche quando si trova a 70% è una stupidaggine ma è sempre stata una mia brutta abitudine. Sorrido involontariamente al solo pensiero e mi manca. Mi manca così dannatamente tanto.
Ormai però l'unico modo per sentirlo vicino a me è leggere il suo taccuino, i suoi pensieri.
Perciò, lo prendo e inizio a leggere la seconda pagina.
Quando lei non era insieme a lui, dentro di se si sentiva solo. Persino quando era circondato da ragazze si sentiva solo.
Aveva tutte le ragazze ai suoi piedi ma l'unica che desiderava veramente non l'apparteneva. Lei l'aveva cambiato, l'aveva reso una persona migliore. A lui non importava la compagnia altrui, a eccezione della ragazza mora.
Lei era diversa, speciale. Per quanto si ostinava a non accettarlo, vederla con un altro ragazzo all'infuori di lui, lo agitava, lo innervosiva. E quando un giorno la vide con un ragazzo poco più alto di lei, qualcosa scattò nel ragazzo, qualcosa che non riusciva a spiegarsi. Anche quando seppe che quel ragazzo era il migliore amico della mora, lui era geloso; lo vedeva come una minaccia pericolosa. Per non parlare di Zayn. L'odiava già da tempo e vederlo appiccicato a quella ragazza contribuiva ancora di più ad odiarlo. Il ragazzo voleva farla renderla felice, perché lui la vedeva, vedeva la tristezza negli occhi della ragazza; soprattutto dopo la morte di una persona a lei cara. Quella sera, la portò al mare, voleva vederla felice, e ci riuscì. Fin quando quella chiamata spense il suo sorriso e una lacrima rigò il volto di quella meravigliosa ragazza.
E qui capisco di che cosa si tratta, parla della morte di mamma.
=Ƨ
STAI LEGGENDO
Drug- Drogata del tuo sorriso (#Wattys 2016)
RomanceA mio parere ognuno di noi ha una propria dipendenza. C'è chi dipende dalla droga, chi ha bisogno di uscire, chi ha bisogno di scrivere; e chi come me, sopravvive con un'unica droga: il suo sorriso. Avete presente quando non riesci a fare a meno di...