Capitolo 34

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Nella vita ci sono cose che accadono inevitabilmente e senza chiederti il permesso.

La vita non mi ha chiesto nessun permesso, prima di far entrare nella mia vita Jo.

E ora me lo trovo qui, con gli occhi puntati su di me, mentre mi chiede scusa.

Lo spingo via con tutta la forza che ho.

Si sposta leggermente e a me basta per scappare. Ma non lo faccio, mi scosto leggermente e gli punto l'indice contro.

"No, non puoi dirmi 'mi dispiace', non hai nessuna fottutissima scusa!" urlo fregandomene di tutto.

"Ashley" sospira.

"Voglio sapere solo una cosa" continuo.

"Quando abbiamo fatto per la prima volta l'amore, quando ti sei accorto che mi piacevi, hai continuato a fingere?" chiedo con la gola secca e il cuore che batte al ritmo della musica proveniente dalla discoteca.

"È... È questo che pensi?" balbetta.

Abbasso lo sguardo sulla sabbia umidiccia.

"No, Piccola, te lo giuro. Non ci ho più fatto caso a quella scommessa. Vedi, tu mi hai insegnato tante cose. Mi hai insegnato cosa significa 'amare', mi hai fatto capire che non vuol dire solo sesso. Ashley, mi dispiace di tutto"

Ecco, non so cosa spinga le persone a cambiare opinione o comportamento in una determinata circostanza, non so nemmeno perché lo sto facendo io.

So solo che quando mi fiondo tra le braccia di Jo, tutto cambia. Mi era mancato poterlo abbracciare così forte e respirare il profumo alla menta che emana.

Continuo a stringerlo forte a me.

"Ti prego, non lo fare mai più" lo scongiuro e poi mi spiego:

"Non mi abbandonare mai più"

Sfiora con le labbra le mie e quel contatto mi era mancato.

Le sue dita si intrecciano alle mie e mille brividi percorrono la mia schiena.

"Ti amo tanto" sussurra.

"Sei troppo sdolcinato" ribatto.

"Mi hai perdonato?" chiede.

"Non ancora" dico camminando sulla sabbia.

Jo cammina al mio fianco.

"Lunatica" rotea gli occhi al cielo.

"Stronzo" sbuffo.

"Ti amo anche io" sghignazza.

"Mi sei mancata" continua.

"Anche tu"

Quando sento i miei piedi stanchi di camminare mi fermo e mi siedo sulla sabbia.

Picchietto la mano sulla sabbia e Jo subito si siede vicino a me.

Alziemo gli occhi al cielo.

"Sai, mi era mancato osservare le stelle..."

Non lo lascio continuare.

"Vuoi dire che non hai mantenuto la promessa?!" chiedo arrabbiata.

"Aspetta, dicevo che mi era mancato osservare il cielo con te. Mi sentivo più solo di quanto lo ero osservandole senza te" spiega.

Inizio a parlare a raffica.

"Bene. Mi stavo già arrabbiando, mi stavo dando della stupida per aver continuato ad osservare le stelle nonostante tutt..."

Non finisco la frase, non posso finirla.

Non posso finirla perché Jo, si fionda sulle mie labbra e mi afferra per la vita tenendomi stretta a lui.

"Non mi scappi più" sghignazza.

"Già" mi mordo il labbro.

Porto le mani trai suoi capelli e lo guardo negli occhi.

Sono più verdi di quanto mi ricordarsi.

Li osservo attentamente, nascondono tutte le parole non dette, tutte le notti passate ad osservare il cielo.

Com'è che si dice?

Gli occhi sono lo specchio dell'anima.

"Muoio dalla voglia di vedere quel tatuaggio" mugula scontrando il mio naso contro il suo.

"Non ancora" rido.

"Allora non ti interessa vedere il mio" dice trattenendo un sorriso.

Gli do un colpetto sul braccio.

"Voglio vederlo!" arriccio il naso e incrocio le braccia proprio come una bambina.

"Nah" dice.

"Prima o poi però te lo vedrò, non mi arrendo" lo minacciò e lui alza le braccia in segno di resa.

"Sai, mi sei mancato" sussurro.

"Anche tu" ricambia il sussurro.

"Entriamo?" chiede poi indicando il locale.

"Credo sia meglio di no, insieme a me ci sono Matt e Hope" dico preoccupata.

"E chi se ne frega" ride, mi prende la mano e insieme entriamo nella discoteca.

Ecco perché tra tutte le persone di questo mondo ho scelto Jo, riesce a farmi sorridere anche quando un motivo preciso non c'è.

Ognuno di noi sceglie il proprio destino, lui era il mio.

E così prima di entrare nel locale, osservo per l'ultima volta le stelle in cielo.

"Questa volta non sono sola ad osservarle" penso.

Drug- Drogata del tuo sorriso (#Wattys 2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora