Capitolo 31

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La luce colpisce la finestra della mia camera.

Mi alzo dal letto stando attenta a non svegliare i corpicini di Emily e Mike che hanno dormito con me.

Mi lavo e dopo essermi vestita, scendo al piano di sotto.

"Giorno" saluto sbadigliando papà.

"Ciao" mi saluta tristemente.

"Papà, cosa ti prende?" chiedo cercando di restare più calma possibile.

"Non voglio che te ne vada" dice e solo ora mi ricordo che oggi quello che dovrebbe essere mio padre biologico sarebbe venuto a prendermi.

"Non me ne andrò" dico con noncuranza.

"E poi sono maggiorenne, non ha più potere su di me" scrollo le spalle.

"Ma sarebbe meglio che tu parta, potrai conoscere meglio il tuo vero papà" sussurra e quelle parole dette con così tanta tristezza mi fanno sprofondare in un buco nero di tristezza.

"Papà io non ti lascio" dico e lo abbraccio forte.

E lo vedo davanti a me crollare.

Le lacrime rigano le sue guance, lacrime di chi soffre ma non può dimostrarlo, di chi è costretto ad essere forte.

"Hei papà!" lo richiamo.

Gira la testa.

"Ricordati che siamo in due"

Jo's pow

Sfoglio le pagine sbiadite del taccuino a causa del caldo.

Sono stati requisiti tutti i cellulari.

Come farò a chiamarla?

Vorrei essere li, tra le sue braccia, ad accarezzarle la schiena e ad ammirare il suo misterioso tatuaggio.

È notte, guardo le stelle nel cielo, lei è una stella.

Manca poco, mi ripeto. Con la speranza che il tempo passi più rapidamente.

Ma non accade.

Ogni fottuto momento mi sembra di impazzire.

Cosa sta facendo?

È con qualcun'altro?

Mi prendo la testa fra le mani.

Il cielo oggi è più profondo, sembra un buco nero.

Forse anche lui è triste, forse anche lui ha perso una stella.

***
Le giornate in Australia erano un inferno. Pensare di sopravvivere senza lei era un impresa impossibile.

Riusciva ad andare avanti solo osservando alcune sue foto scattate a sua insaputa.

Lei era la sua vita, ed era strano essere così legato a lei ma allo stesso tempo sentirsi un perfetto sconosciuto.

In fondo, non sapeva quasi nulla sulla sua vita.

Drug- Drogata del tuo sorriso (#Wattys 2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora