Capitolo 40

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Uragano.

Se mi chiedessero di descrivere la mia vita in questo preciso istante userei la parola 'uragano'.

Non sono mai stata il tipo di ragazza che si piange addosso per ogni cosa, ma a volte è inevitabile farlo quando ti accusi di quello che ti succede.

È strano quando le cose accadono tutte all'improvviso e tu non capisci neppure cosa sia capitato, tra l'altro, non ti saresti mai aspettata.

È come quando leggi un libro e arrivi alla fine e non credi al finale che non ti saresti mai immaginata.

Riesco a vedere solo offuscato.

Forse il mio cuore è offuscato, forse la mia vista lo è. Ma cavolo, non capisco più niente.

Sento solo dei pianti strozzati e quando sbatto più volte le ciglia, realizzo di essermi addormentata in ospedale.

Una donna piange la morte del marito da poco deceduto e quella visione mi porta a mille brividi.

Il ricordo di come papà era distrutto alla morte di mamma è vivido nella mia mente.

Pensare che mamma non c'è più ha sconvolto anche me.

Entro in camera di Jo. Madison non c'è.

"Buongiorno" bacio Jo sulla guancia ricoperta da un leggero strato di barba.

Il suo profumo mi riempie le narici. Quel profumo di menta si insidia su di me.

Apri gli occhi. Apri gli occhi per me, per nostro figlio.

La pancia si sta leggermente iniziando a rigonfiare e tra circa tre mesi devo andare dal genecologo.

Mi avvicino alla finestra. Fuori piove. I lampi illuminano il cielo scuro. Il vento scuote i rami degli alberi.

"Buongiorno" mi saluta Madison.

La sua voce è cupa, triste quasi spezzata dal dolore.

"Che succede?" le chiedo.

"Niente" abbozza un sorriso.

Decido di non dire niente e di lasciar perdere.

"OK, i dottori cosa dicono?"

Abbassa gli occhi lucidi sul  pavimento.

"Madison?" la richiamo preoccupata.

I suoi occhi si riempiono di lacrime e mi abbraccia forte.

"Non sanno se si risveglierà mai" balbetta.

"Ha subito un urto violento. L'impatto con la moto... Ecco i medici..." singhiozza.

So già quello che vuole dire.

Sento qualcosa nel petto che non mi fa respirare.

Mi accasciò a terra lasciando che le lacrime rigano le mie guance.

There she goes in front of me 
Take my life and set me free again 
We'll make a memory out of it 
Holy road is at my back 
Don't look on, take me back again 
We'll make a memory out of it

I singhiozzi scuotono il mio corpo. Sapevo che sarebbe potuto accadere ma non immaginavo che sarebbe diventato realtà.

Perché deve andare sempre tutto a rotoli?

Ai miei singhiozzi si aggiungono anche quelli di Madison e merda, la paura di perdere la persona che ami batte ogni altra paura.

Mi porto le mani trai capelli e guardo Jo sul letto.

Guardare quel corpo inerme mi provoca altri singhiozzi.

È come se tutto quello che ho mi è stato strappato via.

We finally fall apart and we break each other's hearts 
If we start e wanna live young, love, we better today

Non ce ne siamo resi conto, ma ci siamo spezzati i cuori a vicenda.

Ed è la cosa peggiore non rendersene conto.

E forse era meglio cercare di vivere ogni momento con serenità invece di essere divisi tra lacrime e sorrisi, divisi da mari e oceani.

Sento una voragine aprirsi nel petto.

Odio la piega che sta prendendo la mia vita e odio il fatto che non posso cambiare il corso degli eventi.

"Questo è per te" mi richiama Madison.

Alzo la testa. Mi porge il taccuino di Jo e la ringrazio.

Apro ad una pagina a caso e la leggo.

Nella sua vita non era mai stato sicuro di niente, a parte il fatto di amarla. Era l'unica sua certezza. L'avrebbe amata per sempre nonostante tutto e tutti.

Perché sarebbero andati contro anche al destino; perché lui è in uno,mentre loro in due.

Drug- Drogata del tuo sorriso (#Wattys 2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora