Capitolo 21

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"Ti devo parlare muovi il culo dal divano!" mi urla Matt.

"La finezza dove l'hai sepolta?" gli rispondo scocciata.

"Si come no. Questa è casa mia e qui comando io, quindi alzati".

Sbuffo e mi alzo dal comodo divano di Matt. Mi ha svegliato chiamandomi di prima mattina dicendomi di correre da lui.

"Allora cosa dovevi dirmi?" chiedo incuriosita.

"Cos'è successo tra di voi?" chiede serio.

Aggrotto le sopracciglia e poi mi decido a parlare.

"Cosa intendi?"

Mi guarda con aria scettica.

"Andiamo, non fare la finta tonta! Sai a chi mi riferisco!" sbuffa passandosi una mano trai capelli, frustrato.

"Gli ho detto addio" dico semplicemente.

Aggrotta le sopracciglia folte e io mi innervosisco. Non voglio parlare di Jo in questo momento.

"Guardiamo la televisione?" gli chiedo cercando di deviare discorso.

"Ashley!" mi rimprovera sapendo già dove voglio andare a parare.

"Okay, okay" alzo le mani in segno di resa.

Mi getto a peso morto sul divano, tutta questa storia mi mette ansia.

"Ha trovato dei messaggi di Calum, mi ha chiesto spiegazioni e io gli ho detto un semplice addio" dico cercando di mostrare indifferenza.

"Aspetta, Calum?" dice di scatto Matt preoccupato.

Lui sa tutto su Cal perché è stato l'unico a cui ho confidato tutto questo lungo segreto sull'adozione.

"Cosa ti ha fatto?" dice stringendo i pugni.

"Niente voleva parlarmi, ci siamo incontrati e lo mandato a quel paese" dico cercando di rimanere il più indifferente possibile.

Si passa una mano trai capelli, segno di agitazione, e improvvisamente mi lancia il cuscino in faccia.

"Che ti prende!!" urlo esasperata.

"Sei proprio scema! Finalmente hai trovato qualcuno che ti rende felice e te lo lasci scappare!" sbuffa stremato.

Ci penso da così troppi giorni, ormai so che è così.

Abbasso lo sguardo.

"Mi manca" ammetto a bassa voce.

Continuo a fissare il pavimento bianco lucido.

"Lo so" sospira Matt.

"Va da lui" continua fissandomi.

"No, io.."

"Cazzo Ashley! Hai finalmente trovato qualcuno per cui lottare!" urla questa volta.

Alzo lo sguardo di poco incontrando i suoi occhi.

"Mi accompagni a casa sua?" chiedo.

Matt mi rivolge un sorrisino complice e annuisce felice.

Suono il campanello più volte ma non risponde nessuno. Non è qui me lo sento.

Ritorno alla macchina di Matt.

"Non è in casa"

Il mio amico si limita ad annuire.

"E allora dove andiamo?" chiede.

Mi fermo a pensare. Dove può essere? Poi un' idea mi attira particolarmente.

Drug- Drogata del tuo sorriso (#Wattys 2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora