Dubbi

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Salgo le scale, apro la porta con la chiave e mi ritrovo in salotto, e non c'è traccia di Elisa.
"Eliii?" urlo
Sento dei passi in corridoio e poi la vedo.
"Ehi, sei già tornata?" chiede
Annuisco, abbassando involontariamente lo sguardo.
"Tutto bene?" si accerta
"Sono stanca.."
Va a sedersi sul divano e mi fa cenno di sedermi vicino a lei, e io lo faccio.
"Sei sicura che sia solo stanchezza?"
Non so bene cosa rispondere, non sono solo disposta a passare tutte le mie giornate 24 H su 24 con Leonardo, l'autonomia mi sembra anche un bisogno normale.
"Si" mento
Purtroppo spesso non riesco a dire la verità, in situazioni difficili o imbarazzanti.
Fa spallucce: "Non so, ti vedo quasi triste"
"Io? - urlo, poi abbasso il tono della voce - no, sto bene"
"Vabbé, ti devo credere?"
Annuisco
Mentre si alza, però le tiro la manica della maglia
"No, c'è altro" dico
Lei sorride, come per dire 'lo sapevo', e si risiede vicino a me.
"Cos'è successo?"
"Nulla.. È che non voglio buttare la mia vita dietro un'unica persona, cioè, va bene una relazione.. Ma stare insieme non equivale a stare in galera"
Lei cerca di trattenere una risata: "Ti capisco.."
La interrompo: "Leonardo è gentilissimo, certo, ma.. Non lo so"
Lei mi sorride: "Una volta è successo anche a me... Ho conosciuto un ragazzo e ci siamo trovati così tanto in sintonia che abbiamo iniziato a passare quasi ogni giorno insieme... Ma, se una storia è costruita troppo in fretta e non ha la possibilità di avere basi solide che si devono sedimentare e ne devono avere il tempo, non funziona. Siete molto simili su diverse cose e invece diversi su altre, a mio parere dovreste parlarne. Prova prendere l'argomento... Sono sicura che si riuscirà a trovare una via di mezzo, un compromesso."
Io le sorrido, come volendola ringraziare. Ho le lacrime agli occhi, mi sento così grata verso questa ragazza che pur conoscendomi da poco si è sempre dimostrata, finora, aperta a me, alle mie difficoltà e ai miei dubbi.
La abbraccio: "Grazie.." le sussurro all'orecchio.
Lei mi asciuga una lacrima che non mi ero accorta scorrere nel mio viso.
"Se hai bisogno, lo sai, io sono sempre pronta"
Mi tiro in piedi e cercando di smuovere la situazione dico: "Vai a prepararti, stasera devi uscire con Paolo, no?"
Lei sembra rallegrarsi subito: "Si! - si interrompe un attimo - se hai bisogno di me, posso rinunciare.."
Rido  involontariamente: "Ti pare? Se sei felice, lo sono anche io"
Da quando sono così dolce con una persona che conosco da neanche un mese?..
Lei mi guarda come per chiedermi conferma e io annuisco.
Allora corre in bagno sorridendo per prepararsi, mentre io mi butto sul letto.
Indosso gli auricolari e faccio partire la musica a massimo volume e, senza accorgermene, mi addormento.

Quando mi sveglio fuori è buio, guardo l'orologio e vedo che sono le nove e mezza.. Ho dormito tre ore, maledizione!
Provo a chiamare elisa un paio di volte urlando il suo nome ma non risponde, quindi penso che sia già uscita. Mi alzo in piedi e prendo il telefono in mano, e trovo diversi messaggi.
Ce ne sono due da Leonardo, il primo dice 'stai bene? Oggi sembravi strana' e il secondo 'mi manchi già' .
Decido che risponderò più tardi, ora rischierei di rispondere in modo sbagliato.
Trovo un messaggio di Elisa che dice: 'Io sono uscita tesoro, non ho voluto svegliarti.. Sembravi così serena. Prova a rilassarti stasera, se vuoi quando torno andiamo in disco.. Ti voglio bene'
Sento una fitta al cuore, sono così emozionata da tutto questo affetto, nella mia vita non ho mai avuto tante persone così vicine.
Le rispondo: 'Intanto goditi la serata, e se devi passare la notte fuori fallo senza problemi! Io uscirò comunque. Ti voglio bene anche io.'
Infine trovo una chiamata persa da mamma, e la richiamo
"Pronto amore?" risponde subito
"Ciao mamma, prima stavo dormendo, scusa.."
"Non preoccuparti.. Come stai?"
"Bene, e tu?"
"Tutto a posto.. Che hai fatto oggi?"
Parte con l'interrogatorio di terzo grado, come sempre. Io le rispondo un po' svogliata e preoccupata, senza un preciso motivo, dopo una decina di minuti riattacco, e vado in cucina a mangiare qualcosa.
Trovo delle uova e decido di farmi una frittata, con il formaggio e il prosciutto.

Sono le undici e sto guardando la tv quando mi ricordo che non ho risposto a Leo. Corro in camera a recuperare il cellulare e gli scrivo 'Ehi, sto bene, non preoccuparti.. Stavo facendo un riposino'
Decido di non rispondere al secondo messaggio e far finta di nulla e, con il telefono in mano, torno in salotto a guardare le vecchie puntate di masterchef.
Dopo qualche minuto suona il telefono 'Eri così stanca? Stasera rimani davvero a casa?'
Non so cosa fare, mento oppure gli dico semplicemente che uscirò, ma da sola? E se poi gli dico una bugia e lo incontro nel locale? E se perde la fiducia in me?
'Non lo so, vedrò..'
Decido di prendere una via per cui non mi sbilancio troppo.
Continuo a guardare la tv, provando a ignorare i dubbi che mi vengono su Leonardo.
Dopo una ventina di minuti ancora non ha risposto, e inizio a pensare che ci sia rimasto male, quando il telefono finalmente squilla
'Non ti va di uscire con me?'
Non so se interpretare questo messaggio in modo ironico oppure no, e non so cosa rispondere.
'E tu?'
Rispondo senza riflettere, rendendomi conto un attimo dopo di aver sbagliato risposta.
'Non lo so'
Leggo quel messaggio come se lo avesse scritto da arrabbiato, o deluso.
'Passi da me?'
Digito senza pensare. Cosa ho fatto? Perché dovrebbe passare a casa? Che intenzioni ho?
'Sto arrivando'
Non so neanche se essere felice o no, in questo momento. Sbatto il telefono sul divano e mi rannicchio, aspettando che suoni il campanello.

Senza scappare mai più|| Leonardo DecarliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora