Sono felice

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Si ferma fuori da un cancello azzurro, dopo una mezz'oretta di macchina.
"Come ti senti?" mi chiede
Non capisco cosa intende: "In che senso?"
"Oh, lo capirai" dice prendendomi per mano.
Apre il cancello con un calcio, ed entriamo correndo. C'è un sentiero delimitato da siepi altissime. Sembra un posto magico.
"Hai freddo?" chiede guardandomi negli occhi
"No, per niente"
Lui sorride, sembra orgoglioso. Mi stringe la mano ancora più forte, e fa altri dieci passi avanti.
Alla nostra destra c'è un buco alto un metro e mezzo circa, su una siepe.
Ci passiamo, e ci ritroviamo davanti ad una piscina.
"Di chi è questa casa?" chiedo
"Di nessuno"
"È disabitata?"
Lui mi tappa la bocca: "Non fare troppe domande per ora"
Poi si toglie il cellulare dalla tasca e lo poggia sull'erba, e si butta, vestito, in piscina.
"L'acqua è pulita, l'ho messa io qualche ora fa" mi tranquillizza
Poggio la borsa per terra, e mi butto in piscina.
L'acqua è fresca, e si sta benissimo. Lui esce per un attimo, accende con un interruttore dei lampioni sopra di noi per fare luce, e mette la musica con il cellulare.
"Ho portato una bottiglia di vino" dice
"La beviamo?" domando
Me la avvicina.

Il tempo passa ballando, cantando, nuotando e prendendoci in giro. E non mi rendevo conto che il tempo stesse passando, fino a quando non è sorto il sole. Era giorno.
Ed era stata la notte più bella della mia vita.
"Che ora è?" chiedo
"Sono le sei e un quarto"
Gli prendo la mano, ci sdraiamo sull'erba, e io poggio la mia testa sul suo petto: "buon riposo" dice, accarezzandomi i capelli.

Quando mi sveglio sono ancora abbracciata a lui, e vedo che è sveglio e mi sta guardando.
Appena apro gli occhi, mi sorride: "buongiorno principessa"
Arrossisco.
"Dio, quanto ho dormito?"
"Un paio d'ore, sono solo le nove"
Sorrido e piano piano mi alzo a sedere.
"Andiamo a fare colazione?" chiede
Annuisco, e mi alzo in piedi.
Mettiamo tutto dentro le buste e ci dirigiamo verso la macchina.
Poi saliamo e partiamo.
"Dove ti piacerebbe fare colazione?" mi sorride
"Non lo so, portami in un posto che piace a te"
"C'è un locale troppo bello pieno di piante, ti va?"
Annuisco: "Mi sento ancora la pancia piena di cioccolato"
Ride: "È stata la mangiata di milka più grande di tutte"
"Poi credo mi andrà via la voce, ieri abbiamo cantato troppo"
Lui continua a ridere: "Quando hai iniziato a ballare eri da filmare"
"Anche il tuo twerk non era male" ribatto
Arriviamo al bar, lui parcheggia la macchina e scendiamo. Poi, mano nella mano, entriamo nel locale.
Ci sediamo in un tavolo, e arriva un cameriere poco dopo per l'ordinazione.
"Per me un cappuccino" dico
"Non vuoi niente da mangiare?" chiede
Scuoto la testa.
"Va bene, per me un caffè" dice

Dopo altre chiacchiere e un giretto sui navigli, mi riaccompagna a casa. Sono le undici e sono distrutta.
Si ferma davanti al condominio e mi guarda sorridendo. Mi avvicino per salutarlo, e le nostre labbra sono vicinissime, riesco a sentire il suo respiro irregolare.
Ci fissiamo per un attimo, prima che io gli stampi un bacio sulla guancia.
"Grazie per la serata meravigliosa, ci sentiamo" dico
Lui mi stringe la mano per un secondo: "Grazie a te di esserti fidata"
Gli sorrido, ed esco dalla macchina. 
Prima di salire le scale gli mando un bacio, da lontano.
Questo ragazzo mi fa stare bene, mi ritrovo a sorridere involontariamente: sono felice.

Entro a casa e vedo Elisa che beve un caffè davanti ai libri.
"Chi si vede" dice ironica
Le sorrido: "Buongiorno eh"
"Insomma, a quando il matrimonio?"
Scoppio a ridere
"Avete dormito da lui?"
Io spalanco gli occhi: "No, assolutamente"
"E allora dov'eravate? Sotto le stelle?" dice ironica
Io annuisco: "In realtà ho dormito solo un paio d'ore"
"E il resto del tempo?"
"Eravamo in piscina"
"In piscina?" dice quasi urlando
Io rido e mi siedo affianco a lei, e le racconto la serata.
"Ma, che intenzioni hai?" chiede alla fine
"Non lo so, per ora so solo che mi fa stare bene, e quindi va bene così. Ho tutta la vita davanti"
Lei mi sorride: "Si, hai ragione. Oggi sei raggiante"
Eppure sono stanchissima: "Credo proprio che il raggio di sole andrà a fare un riposino"
Ride: "Buon riposo sunshine"
Le do un bacio sulla guancia e vado in camera, mi metto dei pantaloncini di tuta e mi butto a letto.
Ho sonno, ma prima che riesca ad addormentarmi, penso a quanto sono serena in questo momento. Dopo la mia vita difficile in Sardegna, sta ricominciando tutto. Non ero mai stata tranquilla come in questo momento, senza alcun timore del domani o paure.
"Andrà tutto bene" mi continuo a ripetere.
E mentre me lo ripetevo, mi sono addormentata.

Senza scappare mai più|| Leonardo DecarliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora