Appuntamento indesiderato

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"Buongiorno" sento mentre mi stropiccio gli occhi
Vedo Elisa davanti a me con una tazza in mano.
"Hai dormito bene?" sorride
Annuisco ancora addormentata: "Che ora è?" biascico
"Sono le dieci"
Lentamente mi alzo dal letto e infilo e infradito, dirigendomi in cucina.
Mi siedo nella sedia e inizio a sgranocchiare dei biscotti.
"Ti preparo un the?" domanda la mia amica
Scuoto la testa, fissando il muro.
Lei si siede vicino a me e mi guarda: "Senti, mi dispiace tantissimo per ieri, non avrei dovuto lasciarti andare da sola a prendere da bere.." sussurra abbassando lo sguardo
Mi sveglio improvvisamente: "Eli, non è colpa tua. È colpa di Tom e anche un po' mia, forse non so farmi rispettare"
Lei non sembra tranquillizzarsi molto: "Non lo so, mi sento così in colpa"
"Non devi" le accarezzo la guancia
Mi alzo a versarmi una tazza di latte, e lei sospira.
Mi dispiace vederla così giù di morale, per una cosa di cui lei non ha colpe.
Dopo che ho rimesso la bottiglia in frigo, torno a sedermi, dicendo: "Tesoro dico davvero, anzi ti ringrazio che sei sempre così disponibile e presente per me" la fisso
Lei mi guarda, con gli occhi lucidi, e mi abbraccia.
Poi respira profondamente un paio di volte prima di sorridermi e alzarsi.
Finisco di fare colazione e sparecchio la tavola, quindi vado in salotto.
Mi butto sulla poltrona e accendo la tv, 704: MTV.
Sono molto poco originale sui canali televisivi.
"Hai ringraziato leo?" chiede la mia coinquilina.
Non mi ero neanche resa conto che fosse affianco a me.
"Cosa?.. Ah, ehm, no."
"Lo farai?"
"Lo sai, non mi va di parlarci."
"Ma è stato così gentile"
"Lo so, Eli, lo so. Basta ricordarmelo. Non gli scriverò, per ora"
Lei alza le spalle come per dire 'come vuoi tu' e continua a leggere.
In tv c'è "Stitches" e a me ricorda terribilmente il karaoke con Leonardo.
Sorrido, ripensando a quella serata, poi cambio canale.
Fortunatamente Elisa non se ne accorge, altrimenti avrebbe iniziato a farmi interminabili domande.

Suona il campanello.
"Chi è?" urlo dalla camera
"Simone" risponde una voce maschile
Ancora Simone? Non ci posso credere.
Lentamente mi raccolgo i capelli in uno chignon e mi dirigo in salotto.
"Ciao splendore" mi accoglie lui
Come sempre, improvviso un sorriso falso.
"Come stai?"
Alzo le spalle, non sapevo neanch'io come stavo: "Tu?"
"Bene.. Insomma, ti va o no di andare a quella mostra d'arte?"
"Ah, era oggi?" domando
Lui annuisce sorridente.
"Ouh, mi dispiace, proprio oggi ho da fare" mento
"Ma.. Elisa ha detto che potevi" risponde
Guardo male la mia amica che tenta di nascondersi con le sue mani.
"Ehm... Perché non le avevo ancora detto i miei programmi" invento
"Mm, cosa devi fare?" domanda lui interessato
"Sei un po' curioso eh" rido falsamente
Annuisce: "Solo se riguarda te"
Sto seriamente iniziando a pensare di denunciarlo per stalking.
"Comunque, qualunque sia il mio impegno, non posso, mi dispiace"
"Si può fare anche domani se ti viene meglio" propone
Elisa prende in mano la situazione: "Aspetta qui Simo, siediti pure. Devo far vedere una cosa ad Alice, cose da donna.." e mi tira in cucina.
"Cosa cavolo ti è saltato in mente?" le dico sottovoce per non farmi sentire da Simone.
"Senti, se non ci esci non ti lascerà mai in pace. Un giorno concedigli un'opportunità, poi nel caso gli dici che non fa per te" suggerisce lei
"Ma non gli avevi detto che ero fidanzata?"
"Si ma, non so come, ha saputo che non lo sei più"
La guardo perplessa: "In realtà non lo sono mai stata" preciso
"E dai, digli di si per oggi, e poi basta" mi prega
"E va bene.."
Lei saltella: "Grazie, grazie, grazie! Almeno non mi manderà più 2728 messaggi al giorno chiedendomi di te"
Rido: "È davvero psicopatico"
Torniamo in salotto e lui sta guardando MTV.
Elisa mi da un colpo come per dire 'parla' e io dico: "Ehm, c'è stato un cambio di programma.."
"Cioè?" chiede lui
"L'impegno è scalato a domani. Stasera se vuoi sono libera"
Sorride a tremila denti: "Oddio sul serio??"
Annuisco cercando di sorridere.
"Perfetto, allora.. Allora ti passo a prendere alle sei e mezza"
"Va bene, a dopo" lo liquido
Lui mi bacia la mano e se ne va salutando Elisa.
"Era in un brodo di giuggiole" ride
Alzo gli occhi al cielo divertita e torno in camera.
Mi butto sul letto, cercando di non pensare a cosa sta per succedere.

Ho provato a vestirmi peggio possibile, non mi sono truccata e ho messo delle scarpe basse, che mi fanno sembrare più bassa di quanto sono.
"Sembri in tenuta da casa" ride la mia amica vedendomi
"Inutile che mi prendi in giro, mi sono impegnata tantissimo per non farmi bella" dico ironica ridendo
"Sei bella comunque, mi dispiace"
Corro ad abbracciarla e appena ci stacchiamo suona il campanello.
"Sono le sei e trenta in punto, perlomeno è puntuale" osserva divertita
"Ah ah ah, continua pure a ridere tu. Tanto sono io quella che esce con lo stalker!"
Lei scoppia in una fragorosa risata: "Divertitevi"
Apro il portone e scendo le scale, me lo ritrovo davanti con uno smoking.
"Ah, pardon, l'avevo interpretata come un'uscita scialla" affermo io alludendo al mio outfit pessimo
"Lo è" risponde lui baciandomi la mano
"Si però adesso, basta co 'sto baciamano, non siamo nel 1700" dico stizzita
Lui ride, non so se é in imbarazzo oppure non ha capito che sono già scocciata.
"Sali in macchina" dice indicandomi una panda dall'altra parte della strada.
Non mi apre neanche lo sportello, da lui mi aspettavo un altro tipo di galanteria.
Mi siedo e lui accende il motore e parte.
"Dunque, che artisti preferisci?" domanda lui uscendo dal parcheggio.
"Diciamo che li apprezzo tutti, tra i miei preferiti ci sono Van Gogh e Monet, e tu?"
"Si anche io, un po' a 360 gradi.."
"Questa mostra è su..?"
"Raffaello.. Ti piace?"
Annuisco lievemente.
"A me fa impazzire - continua lui - erano settimane che volevo andarci"
"Ah si?"
Stavolta annuisce lui.
Io sto in silenzio e guardo la strada. Non guida troppo bene, ogni tanto mi sembra di sbandare ma poi torna sulla rotta.
"Arrivati" annuncia dopo qualche minuto
Scendo dalla macchina e mi afferra la mano.
Cosa faccio? Mi divincolo o lo lascio fare, tanto è solo per stasera? Lo lascio fare.
Entriamo nella sala e lui paga i biglietti, poi entriamo e inizia a commentare in modo noiosissimo ogni quadro.
Dopo dieci minuti non ne posso già più.

Finalmente il giro alla mostra è finito, sono le otto e penso torneremo a casa.
"Ti va di andare a cena fuori?"
Cosa dico?
"Mm, in realtà...." Inizio
"Dai, non ti costa nulla, è una cena"
"Non lo so.. Io dovrei..."
"Per favore"
"E va bene" mi arrendo sfinita
Saliamo in macchina lui inizia a guidare verso i navigli, mi pare.
Sto lentamente imparando le strade principali di Milano.
"Eccoci" dice dopo un po'
Come previsto, siamo ai navigli.
"Eccoci.." ripeto
"Hai qualche preferenza, qualcosa che non mangi?" domanda
Scuoto la testa.
"Bene, allora seguimi"
Iniziamo a camminare tra la folla e tento di coprirmi il viso, non voglio che la gente si faccia strane idee su me e lui. E, anche se non lo ammetto a me stessa, non vorrei che ci veda Leonardo. Spesso è in giro in questa zona.
Entriamo in un locale e lui mi fa accomodare.
Arriva il cameriere e ordiniamo, io una tagliata di manzo e lui un pesce al sale.
Iniziamo a bere del vino e secondo me sta sperando che io mi ubriachi per poter approfittare della debolezza, per baciarmi sotto casa.

Sono le undici e finalmente siamo di ritorno.
"Ti è piaciuta la cena?" domanda mentre guida
"Si, buono.."
Ormai ho finito la buona volontà, non lo sopporto più.
"Mi fa piacere. Ti sei divertita?"
Ma poi, che domanda è 'ti sei divertita?'... E se non mi fossi divertita dovrei rispondere di no?
Annuisco.
Arriva sotto casa e parcheggia, scende dalla macchina per accompagnarmi al portone.
Prego Dio che non si sia fatto strane idee stasera su cosa succederà in questo momento.
Arrivati al portone io lo guardo e mi avvicino per dargli un bacio sulla guancia, ma lui prova a deviare il viso per baciarmi in bocca. Lo evito e, tenendogli la faccia, gli stampo un bacio amichevole sulla guancia.
"Bene.. Grazie per stasera, buonanotte" dico
"Mm, posso salire?"
Non lo reggo più, é troppo invadente!
"Ehm, meglio di no"
"E dai, lo so che ti piaccio.. Cosa ti frena?"
Scoppio a ridere, senza volerlo.
Dopo che son tornata seria dico: "Senti, non fai per me, mi dispiace"
Lui abbassa lo sguardo: "Me lo concedi un bacio?"
Scuoto la testa dolcemente: "Ehm.."
"Okay, va bene, grazie per stasera" dice allontanandosi.
Io lo saluto con un cenno della mano e apro il portone e salgo correndo le scale. Sono finalmente a casa.

Senza scappare mai più|| Leonardo DecarliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora