Nuova compagnia

165 14 2
                                    

"Ali, ti passano a prendere verso le dieci e mezza, va bene?" urla Elisa dal suo bagno mentre si prepara
"Si" rispondo
Sto guardando un documentario noiosissimo, ma sono troppo svogliata persino per cambiare canale.
Vedo arrivare la mia coinquilina correndo, con la borsetta in mano.
"Ciao tesoro, a dopo" mi dice prima di scappare.
Non faccio neanche in tempo a salutarla.
Mi affaccio alla finestra e vedo che Paolo la sta aspettando, e che appena lo raggiunge si scambiano un bacio appassionato.
Smetto di guardare, per discrezione.
Che carini, penso.
Guardo l'orologio nella parete: sono le nove. Forse dovrei prepararmi.

Driin.
Sono arrivate, aiuto.
Ho deciso di indossare un vestito rosso corto con dei tacchi neri. Ho messo solo il mascara e una leggera linea di eye-liner.
Recuperando la borsetta, apro la porta e scendo le scale quasi correndo.
Arrivo davanti a un gruppetto di cinque persone, tra cui Laura e Chiara.
Gli altri tre sono ragazzi. Non vorrei aver capito male l'intenzione dell'uscita.
Elisa non mi ha mandata ad un appuntamento per single incallite, vero?
"Ehi.." Sussurro
Mi sento osservata, e mi sistemo i capelli.
"Ciao, ali!" mi saluta Laura con due baci sulla guancia
Chiara sorride, poi si avvicina a darmi i consueti due baci.
"Loro sono: Alessandro, Francesco e Giovanni" li presenta Laura
"Piacere" dico tendendo la mano verso il primo della fila.
Loro si presentano e ci sorridiamo, poi iniziamo a camminare.
Iniziano a chiacchierare tra di loro e vedo che provano ogni tanto a farmi inserire nella conversazione, mi sento abbastanza in imbarazzo.
Ci scontriamo in una ragazza bionda carinissima.
"Ciao amore" sorride Francesco, uno dei tre ragazzi, le cinge la vita e la bacia.
Lei ricambia il bacio e poi ci sorride e si presenta: "Piacere, sono Carolina"
Le stringo la mano: "Alice" sorrido
Mentre camminiamo noto che tutti mi sorridono, sembrano così gentili. Non vedo l'ora che esca con noi anche Elisa.
Continuiamo la conversazione, fino a quando arriviamo in un locale, e ci sediamo in un tavolino fuori.
Affianco a me si siede Alessandro, che sorride.
"Mm, che prendi?" gli chiedo per affievolire la tensione, mentre sfoglio il menù
"Un vodka e cola, tu?"
"Uno dei miei preferiti. Lo prendo anche io allora"
"Dunque, quanti anni hai?" mi interroga
"19" mi aggiusto i capelli
"E... Che cosa studi?"
"A settembre inizierò a frequentare per 'comunicazione'.."
"Oh sul serio? A me sarebbe piaciuto tantissimo, solo che i miei non la pensavano così, e sai come sanno essere i genitori.. Alla fine ho scelto economia"
Rido: "Allora non c'entra proprio nulla con la tua idea"
"Beh, no. Però mi piace, mi aspettavo peggio"
Siamo interrotti dal cameriere che ci chiede se vogliamo ordinare.
Laura prende la parola e mano a mano ordiniamo tutti.
"Non so quanto ti convenga bere da subito con Alessandro nei paraggi" ride Chiara
Oddio, cosa intende? Dopo le esperienze con Tommaso, mi posso aspettare di tutto.
"E smettila" dice lui abbassando lo sguardo.
È abbastanza alto, ha i capelli mori lunghi e gli occhi marroni, un bel marrone però. Ha dei denti perfetti e, purtroppo, non ha la barba.
"Tu quanti anni hai?" domando
"Ventidue a ottobre" sorride
Sembra più giovane, gli avrei dato massimo vent'anni.
"Insomma Ali, parlaci un po' di te" propone Carolina mentre mi sorride.
Mi sento terribilmente a disagio. Devo proprio parlare di me? Oddio, cosa dico? Non sono mai stata abituata a parlare molto di me, mi facevo conoscere col tempo, in genere.
"Non c'è granché da dire" rispondo alzando le spalle.
"Da dove vieni?" sento
Vedo che ha parlato Giovanni.
"Sardegna, mi sono trasferita da pochissimo"
Mi sento come in un interrogatorio.
"Come ti trovi con Elisa?" chiede Laura e tutti scoppiano a ridere.
Cosa c'è da ridere?
"Benissimo, abbiamo fortunatamente avuto da subito un ottimo rapporto" dico provando a sembrare autoritaria.
"Stavano ridendo perché ci ha raccontato dei problemi che ti ha causato con Simone"
Cosa? Ha parlato a loro di Simone?
Tento di sorridere: "Beh, alla fine non è che mi abbia creato chissà quali problemi, l'ho scaricato subito e pazienza"
Loro ricominciano a ridere.
"Poverino, lui ci credeva davvero" dice Carolina piangendo dal tanto ridere.
Mi sento così in colpa se mi dicono queste cose.. E se avessi fatto star male Simone come sto male io? Oh no..
"Beh, ti va di andare in discoteca dopo?" cambia discorso Alessandro
Gli sono profondamente grata, non sapevo più come comportarmi in quel contesto.
"Uhm, si, perché no?"
Tutti sorridono all'unisono: "Yey" dicono in coro
Sembra tipo un'usanza, da come tutti lo urlano al cielo.
Dopo un'oretta di chiacchiere, iniziano a prepararsi e io tiro fuori il portafoglio per pagare, ma Alessandro mi ferma la mano: "Offro io stasera" sorride
Non vorrei si facesse strane illusioni, però dopo aver insistito un paio di volte lo lascio fare.
"Grazie" gli sussurro all'orecchio quando stiamo andando via.

Andiamo nella solita discoteca di sempre, evidentemente è quella più 'in' della zona.
"Vuoi mettere qualcosa nel ripostiglio?" mi chiede Alessandro prima di entrare.
"Magari, la borsa e il cardigan"
Lui li prende dalle mie mani e corre dentro, facendomi segno di entrare con gli altri.
Io seguo il mio gruppo che inizia a ballare quasi al centro della sala.
Dopo pochissimo arriva Ale, senza giacca. Aveva una camicia leggera azzurrina, adorabile.
"Ti va di ballare?" mi mima con le labbra
Annuisco e gli prendo le mani.
Iniziamo a ballare insieme e apprezzo molto che si tenga a giusta distanza, con i giusti contatti. Sembra che abbia studiato tanto balla bene.
Gli altri ogni tanto ci lanciano un'occhiata, come sapendo che prima o poi saremmo spariti.
Non so che idea si siano fatti di me, ma non sono QUEL tipo di ragazza.
"Ti posso offrire qualcosa?" mi propone
Annuisco, lui mi afferra la mano e andiamo al bancone.
"Cosa vuoi?"
"Mm, un angelo azzurro"
Sorride malizioso e ordina anche per sé.
Dopo aver buttato giù il drink mi sorride, sperando in qualche esplosione di troiaggine, probabilmente
Ma io mica parto dopo un drink, e soprattutto io sono una ragazza seria.
"Un altro?" chiede
"Si" rispondo
Ordino un sex on the beach, tanto per essere originali: è il mio preferito.
Lo scolo in un secondo e sono già pronta per qualcos altro.
"Continuiamo?" ride
Vedo nei suoi occhi un'espressione divertita.
Io faccio per annuire, ma sento alle mie spalle: "No".

Senza scappare mai più|| Leonardo DecarliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora