Paura

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Driin
Mi alzo e corro verso la porta.
Sono pronta? Si.
Apro la porta e me lo ritrovo davanti con un mazzo di rose in mano. Gli sorrido: "Non dovevi"
Gli stampo un bacio sulle labbra.
"Permesso.. - dice entrando a casa - che bella!"
Ah è vero, è la prima volta che viene da me.
"Eh si, abbastanza grande e poi molto luminosa, a me piace molto"
Annuisce: "Anche a me"
Mi prende la mano.
"Vieni, sediamoci" dico avvicinandomi al divano.
Lui si siede affianco a me e mi sorride: "C'è qualcosa che non va?"
Abbasso lo sguardo, involontariamente: "No, figurati.."
"Sicura?"
Con lui davanti in tutta la sua bellezza, con quegli occhi innamorati e quel sorriso splendente... Con quel mazzo di fiori in mano, mi passa tutto. Vorrei solo stringerlo e non lasciarlo andare mai più.
Lo abbraccio: "Mancavi anche a me" dico poi
Lui ricambia l'abbraccio e mi bacia lentamente il collo, mentre io poggio la mia testa sulla sua spalla.
Sento il suo respiro caldo sulla mia pelle e ho una strana sensazione, sono estremamente emozionata.
"Ti voglio" mi sfugge dalle labbra, come un piccolo sussurro.
Lo vedo sorridere leggermente, mentre continua a baciarmi il collo: "Anche io.."
Poi mi stacco leggermente: "Ehm, Leo.. Cioè.. È ancora presto" dico schiarendomi la voce.
Mi stampa un ultimo bacio sulle clavicole, poi mi guarda: "Aspetterò" sorride
È così adorabile.
Lo bacio appassionatamente e, in un paio di minuti, siamo sdraiati vicini, guardando la tv.
Tutto il risentimento di poco fa é passato con dieci minuti di baci?
"Senti.. Volevo dirti una cosa" sbotto poi.
Credo che la sincerità sia sempre l'arma migliore e in questo momento devo essere sincera e chiara con lui, anche se non so cosa gli dirò.
"Dimmi"
"Tu hai detto che ero strana..." dico perdendo tempo, cercando di trovare una frase da dire
"Si..?" risponde lui con fare interrogativo
"Beh.. Non avevi tutti i torti"
"Sono pronto, sbattimi in faccia tutti i miei errori e i tuoi dubbi" sorride
Questa frase mi spiazza, sembra così disposto a tutto pur di starmi vicino.
Sorrido leggermente: "È che, ecco, passiamo insieme quasi tutti i giorni.. E non so se è la cosa giusta"
Si acciglia per un attimo: "Cioè?"
"Non stiamo permettendo al nostro rapporto di creare delle basi stabili, andare troppo veloci non porta lontano" dico veloce senza prendere fiato.
Abbassa lo sguardo: "Non.. Pensavo che ti desse fastidio"
"No infatti, non è quello. Ho solo paura"
Ammetto per la prima volta anche a me stessa perché ho questa preoccupazione: è solo paura.
"Di cosa?" chiede
"Che non vada bene, che all'improvviso cadano tutte le certezze che mi sono creata qui.. Come è successo quando ero piccola.." Sussurro
Vedo nei suoi occhi che é combattuto, come non sapesse cosa fare.
"Lo capisco.. E forse hai ragione"
Come? Ho ragione? Io volevo che smorzasse tutti i miei dubbi.
"E quindi..?"
"Non lo so, dimmi tu"
Cosa dovrei dirgli?
"Leo, non voglio perderti. Ma forse stiamo esagerando"
"D'accordo"
Leggo nei suoi occhi che è triste, ma non so cosa fare.
"In che senso?"
"Ho paura anche io che le cose non vadano come vorrei, ma ho sempre pensato che preferisco rischiare piuttosto che poi rimpiangere di non aver rischiato!" quasi urla
Faccio per parlare ma lui mi interrompe e continua: "Se rimango qui ancora un altro istante magari tu non vorrai più sentir parlare di me, sono più confuso di te, credimi.." dice, stavolta abbassando la voce.
Non so più cosa dire, ho perso tutte le mie certezze.
"Sei un ragazzo meraviglioso.. Ma, non lo so."
"Ti prego.. - sussurra - non pensare a chi ti ha fatta soffrire, io non lo farò"
Gli accarezzo la guancia, dove mi sembra scorra una lacrima.
"Nessuno vorrebbe far soffrire una persona, succede e basta" dico
Lo abbraccio, e inizio a piangere sulla sua spalla.
Mi accarezza i capelli e mi sussurra: "Stanotte rilassati, domani ci penseremo.."
Mi rassicura così tanto, questo ragazzo. Non voglio davvero perderlo, ma non so neanche cosa fare, sono così insicura e smarrita.
"Ti voglio bene" gli dico
Lui mi stampa un bacio sulla fronte, e io lentamente mi rilasso.
"Quale pensi che sia la cosa giusta da fare?" gli chiedo dopo un paio di minuti
Alza le spalle: "Vuoi davvero parlarne ora?"
"Si"
Credo che se non ne parliamo oggi, non avrò più le forze. Ora mi sento pronta ad affrontare un'eventuale discussione.
Si mette a sedere: "Va bene.."
"Quindi?" incalzo io
"Non c'è una cosa giusta e una sbagliata da fare.. Devi capire TU cosa vuoi" dice mettendo particolare enfasi su 'tu'
Mi guardo intorno come se potessi trovare la soluzione, poi abbasso lo sguardo: "Non lo so" ammetto
"Quella è la chiave. Io sono certo di ciò che voglio"
La sua sicurezza mi fa impazzire, se io dovessi seguire solo ciò che provo ora lo stritolerei e lo vorrei con me per tutta la vita. Nessuno mi aveva mai sconvolto tutto come lui.
"Cosa vuoi?" chiedo, forse ho bisogno di sentirmelo dire
"Te"
Sorrido, e gli stringo le mani: "Mi sconvolgi.." sussurro
Mi cinge la vita con il suo braccio: "Beh, può essere estremamente positivo come negativo.."
Ha ragione, come sempre.
"Stasera vorrei uscire da sola" pronuncio queste parole senza volerlo
Lui abbassa lo sguardo, e si ritrae, infilando le mani nelle tasche dei pantaloni: "Va bene, ti accompagno almeno?"
È così dolce.
"No, grazie, vado a piedi"
Alza le spalle e si alza, dirigendosi verso la porta: "Come vuoi.."
Lo raggiungo, mentre lui apre la porta.
Infilo le mie mani tra i suoi capelli, e lo bacio, lui mi stringe la vita.
"Divertiti" mi dice prima di andarsene
"Grazie tesoro"
Sembra rassicurarsi mentre se ne va.
Non so perché ho detto quella cosa, ma uscire sarebbe decisamente la cosa migliore. Inizio a pensare a dove andare, poi decido di andare sul sicuro: discoteca.
Corro a prepararmi e a mezzanotte e un quarto sono pronta. Invio un messaggio a Elisa, scrivo 'Io sto uscendo, sono in discoteca, torno prima delle cinque, buona notte'
A pensarci bene è strano che non sia ancora tornata.. Avrà fatto tardi con Paolo. Mentre penso alla serata di Elisa mi viene da sorridere.
Raccolgo tutte le cose che mi servono e le infilo in borsa.
Sospirando, apro la porta ed esco.

Senza scappare mai più|| Leonardo DecarliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora