Chiudo la porta alle mie spalle e sento dei passi nel corridoio venire verso di me.
"Com'è andata?" chiede Elisa sorridendomi
"Tutto bene, tu?"
"Ho studiato e cucinato una torta allo yogurt, spero ti piaccia"
Annuisco sorridendo "La adoro"
"Stasera usciamo verso le undici. Andiamo a cenare e poi dritte in discoteca, va bene?"
Io le prendo le mani emozionatissima, non vedevo l'ora.
Poi con piccoli urletti mi allontano e vado in cucina.La torta era squisita, ed erano passate ore, facendo insieme giochi da tavolo e ascoltando musica.
Alle nove e mezza ho iniziato a prepararmi, decidendo di indossare un vestitino verde che arrivava poco sopra il ginocchio e dei tacchi.
Fatti i boccoli e truccata, ero pronta alle undici e dieci.
Corro verso il salotto dove vedo Elisa in piedi, riempiendo la sua borsetta. Indossa un vestito bianco abbastanza corto e dei tacchi neri, e aveva dei grandi pendenti alle orecchie. È bellissima, come sempre.
"Wow, sei splendida!" dico ammirandola
Lei si gira sorridendo: "Senti chi parla, stasera farai strage di cuori tesoro"
Prendo la mia borsetta: "Ma sei fidanzata?"
Effettivamente volevo saperlo fin da subito, una ragazza così bella non poteva non esserlo.
Lei ride: "No, ti pare?"
"Come è possibile? Avrai la fila di ragazzi sbavanti dietro di te"
Lei scoppia in una risata fragorosa e mi guarda con occhi divertiti: "Diciamo che non sono in un periodo in cui desidero una relazione. Anzi, preferisco la libertà - si interrompe - comunque grazie" conclude
"Andiamo?" Propongo imbarazzata
Lei apre il portone e insieme usciamo.
Ci fermiamo in un pub a mangiare un panino al volo, giusto per non andare a ballare a stomaco vuoto.È l'una e siamo dentro un locale enorme, colmo di gente: non si respira. Ho già bevuto un paio di drink, ma reggo abbastanza bene l'alcol.
Mi si avvicina un ragazzo alto, biondo, vestito elegante. Mi sa tanto di uno di quei ragazzetti che scopano una ragazza solo per scommessa. Mi giro, dandogli le spalle. Lui mi sfiora il braccio: "Ciao bambolina, ti va di ballare?"
Già quel nomignolo mi stava infastidendo. "Bambolina". Ma chi si crede di essere.
"No, grazie" rispondo cercando di essere cortese
Lui mi prende la mano: "Dammi un'opportunità" e sorride
Ha un sorriso splendido.
Mi lascio andare, un ballo non mi farà male.
Elisa nel frattempo è sparita tra la folla, dev'essere con qualche ragazzo.
Inizia ad avvicinarmi a sè, stringendomi troppo: "Non sono quel tipo di ragazza" dico liquidandolo
Lui ride: "Non voglio far nulla che tu non voglia, ti va se usciamo un attimo per parlare un po'?"
Sento la voce di mia madre rimbombarmi in testa: 'Non appartarti mai con sconosciuti'
"Prima vorrei un drink" dico
Lui corre al bancone e torna con un sex on the beach, lo bevo in un paio di minuti.
"Non bere troppo, potresti non riuscire a controllare i tuoi ormoni" mi dice ridacchiando
Mi sembra un ragazzo tranquillo e decido di fidarmi di lui, per quella sera.
Gli porgo la mano e lui dolcemente mi trascina fuori.
Iniziamo a passeggiare per una via buia e inizio ad avere paura: "Ti dispiace se andiamo in un posto più affollato?"
Lui scoppia a ridere: "Di cosa hai paura?"
Io gli do la mano: "Nulla"
Lui inizia a farmi domande sulla mia vita e scopro che frequenta la stessa università in cui io andrò a settembre.
"Sei uno splendore, non sai quanto mi sto sforzando per non saltarti addosso" mi dice, ad un certo punto, mordendosi il labbro
"Apprezzo questo gesto, Tom"Dopo un'oretta, Tommaso mi riaccompagna in discoteca.
Mi accarezza la guancia e sorride: "Non ballare con nessun altro, stellina, sarei geloso"
Mi avvicino e gli stampo un bacio sulla guancia, per poi allontanarmi.
Mi aveva lasciato il numero, avrei deciso se chiamarlo il giorno dopo, con calma.
Trovo Elisa che balla con un ragazzo e diverse ragazze e mi avvicino a ballare con loro. Lei mi guarda sospettosa: "Dov'eri?" mi urla nell'orecchio
Io rido: "Ma nulla, ero andata a fare un giro"
Lei ride, sapendo che non era vero.
"Chi è questo bel ragazzo?" le dico indicando quello che stava ballando con lei.
"Il mio migliore amico: Francesco. Non farti strane idee"Sono le cinque e mezza e stiamo crollando, e decidiamo di tornare a casa. Sulla porta della discoteca incontro Leonardo, con due suoi amici, che mi sorride.
"Ciao Ali" dice
Gli sfioro il braccio e sorrido "Anche tu qui?"
Lui mi prende per mano "Ti riaccompagno a casa, vuoi?"
Io gli indico Elisa. "Sono con lei, non c'è bisogno. Ciao!"
Lui mi guarda deluso, e dopo poco mi sorride.Siamo finalmente a casa, mi butto sul letto, è stata una lunga serata, e sono stanca morta.
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Senza scappare mai più|| Leonardo Decarli
FanficAlice si è finalmente diplomata e si trasferisce a Milano per studiare comunicazione all'università. Un giorno incontra Leonardo e dal momento in cui i loro sguardi si incroceranno, nulla sarà più come prima. Le loro vite si complicheranno a vicend...