Amazing Grace

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 ... Amazing Grace! How sweet the sound.
That saved a wretch like me!
I once was lost, but now I am found.
Was blind but now I see ...

Le note di "Amazing Grace" cominciarono a risuonare in giardino. Qualcuno rimase stupito della scelta di quel brano, cristiano, in un matrimonio laico, ancora di più chi sapeva che lo avevo scelto io. Ma per me era stata la scelta perfetta, perché la mia "Grazia", colui che mi aveva salvato, era lì davanti a me e lo stavo per sposare. Era lui che mi aveva condotto in salvo fino a lì, a quel giorno, attraversando pericoli, le fatiche e le insidie, aprendomi gli occhi alla vita, facendomi ritrovare quella me stessa che non conoscevo più, dando sollievo alle mie paure e speranza nel futuro.

Arrivammo davanti a Tony, ci guardavamo con gli occhi che brillavano sorridendo come due bambini, imbarazzati e felici. Avevamo gli occhi di tutti addosso, come normale che fosse in quell'occasione, ma forse per la prima volta, non mi importava nulla, non me ne stavo nemmeno accorgendo.
- Pivello, mi raccomando, tratta bene la mia ragazza eh!
- Agli ordini Capo, non ti preoccupare.
Mi diede un altro bacio sulla fronte e prese in braccio Nathan prima di mettersi a sedere in prima fila vicino a Senior con la sua ultima fiamma.
Tony mi prese la mano e ci voltammo verso il celebrante. Ai nostri lati McGee e Abby, i compagni di sempre, che ci erano vicini anche in questa nostra ultima "missione".

- Se vuoi sei ancora in tempo per ripensarci eh!
- Tony... - Lo incenerii con lo sguardo e mi bastò pronunciare il suo nome
- Scusa... - Si lasciò sfuggire un ghigno, felice di aver provocato quella reazione

Feci un respiro profondo, mi voltai a guardarlo nuovamente. Istintivamente allungai la mia mano verso di lui, che non la vide, ma lo percepì e fece lo stesso, prendendola e stringendola, lasciando che le nostre dita si incrociassero e bastò questo per darmi la tranquillità necessaria. Quello che percepii, in quella stretta prolungata e disperata, era che Tony non mi aveva preso la mano per farmi coraggio e rassicurarmi, ma che era lui quello che mi stava cercando per avere un supporto in quel momento. Lo guardai nuovamente ed il suo sorriso gioioso di poco prima ora era teso. Alzai le nostre mani congiunte e diedi un bacio sul dorso della sua, il tutto sotto lo sguardo dell'officiante che sorridendo aspettava che fossimo pronti. Ne aveva sposate tante di coppie, sapeva che ognuna aveva i suoi tempi, il bisogno di qualche minuto in più solo per loro. E noi ce lo stavamo prendendo.

Ascoltammo le formule di rito quasi distrattamente, lanciandoci qualche occhiata complice di tanto in tanto. La funzione fu breve, l'officiante, infine, ci invitò a leggere le promesse che avevamo scritto di nostro pugno, cominciando da Tony. Teneva il suo foglietto in mano, ma sembrava averle imparate a memoria perché per tutto il tempo non abbassò quasi mai lo sguardo dai miei occhi, o forse stava dicendo tutt'altro rispetto a quello che aveva scritto, ma non mi importava.

- Ziva David sei la persona più difficile che ho mai conosciuto. Sei stata la mia sfida, dal primo giorno che ti ho vista, quando non riuscivo a pedinarti senza farmi scoprire. Più non riuscivo a conquistarti, più ti volevo, perché io ti ho sempre voluta e quando ormai mi ero arreso all'idea che il destino giocava contro di noi, è stato il destino a riportarmi letteralmente da te. Io non so quando mi sono innamorato di te, ma ricordo mille momenti in cui so che già ti amavo, molto prima di dirtelo. Per noi non c'è mai stato nulla di facile, di scontato o normale. Abbiamo sempre dovuto correre e rincorrerci, come se non arrivavamo mai in tempo allo stesso appuntamento. Però quando ci siamo trovati ho capito che tutto quello che avevo fatto aveva trovato il suo significato. Noi insieme possiamo fare il nostro mondo più bello, possiamo fare cose bellissime e nostro figlio è la prova di quanto il nostro amore era forte quando nemmeno noi lo sapevamo. E se per arrivare a te mi dicessero di rifare tutto da capo, io rifarei tutto per essere qui oggi. Non c'è sofferenza, non c'è fatica e non c'è paura che non sia valsa la pena di averla vissuta. Non c'è posto al mondo nel quale non ti verrei a cercare e riprendere per essere oggi davanti a te a prometterti che per te ci sarò per sempre.

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