Mi avvicinai alla signorina, intimorita. Scostò la cornetta dall'orecchio premendo una mano sopra, per non far sentire la nostra conversazione."Si?" Mi sorrise cordialmente, ma era un sorriso sforzato, di quelle che fanno buon viso a cattivo gioco. Mi raddrizzai.
"Salve, Maggie O'Connel, sono qui per..." Non finì la frase che la signorina annuendo prese parola.
"Si, la signora Sanders, la sta attendendo nel suo ufficio, è stranamente in perfetto orario" puntualizzò con un sorriso più rilassato, portandosi una ciocca rame dietro l'orecchio.Se solo sapesse quello che ho dovuto passare per essere in orario, non so se sarebbe della stessa opinione. Ma lasciai correre.
"La ringrazio" dissi di rimando. Mi avviai a piccoli passi lungo il corridoio che mi divideva da quella porta in legno.
Presi un lungo respiro e bussai con le nocche incerta sul da farsi."Prego" una voce limpida e gentile m'invitò ad entrare. Sollevai la maniglia in ottone e mi sporsi all'interno rimanendo affascinata dalla grande vetrata dietro la scrivania, sembrava di essere in un film. Quando posai lo sguardo sulla Signora Dana Sanderson mi ridestai.
"S...salve" borbottai timidamente.
"La prego si accomodi" sfoggiò un sorriso smagliante.Scostai la poltrona di pelle nera sedendomi.
Mi lisciai la gonna con il palmo delle mani sudate per la trepidazione. Era tutto molto ordinato, fogli impilati tra loro, nulla fuori posto. Estrasse un fascicolo dalla pila. Era il mio manoscritto."Vede..." Iniziò a dire sistemandosi gli occhiali portandosi i capelli corti biondi all'indietro. L'agitazione che non fosse andato bene s'insinuò dentro di me.
"C'è qualcosa di sbagliato?" Chiesi azzardando.
Tichettò la penna sul legno della scrivania.
"No, tutt'altro, ho trovato questo libro, divertente, mi sono immedesimata in questa ragazza, uno splendido lavoro. Sono convinta che diventerà un Best Seller" affermò entusiasta, mi capacitai solo un'attimo dopo di ciò che aveva detto, non potevo credere alle mie orecchie. Esultai nel mio profondo."Io...non so come ringraziarla" dissi ancora incredula per la notizia.
"Non mi deve ringraziare, faremo preparare tutto e tempo di una settimana sarà in tutte le librerie" ribatté convinta."Stasera prepareremo una piccola presentazione al Langham Place Hotel, non manchi" aggiunse puntandomi un dito contro.
"No...certo, sarò lì, Arrivederci signora Sanderson" esclamai porgendole la mano che strinse volentieri con la sua ingioiellata."Ti prego chiamami Dana" affermò ridendo.
"Perfetto, arrivederci Dana" sospirai con il cuore che tamburellava nel petto.
Mi alzai dalla poltrona, chiudendo la porta alle mie spalle lasciando un sorriso. Attraversai la Hall con la signorina che rideva divertita al telefono salutandomi con la mano. Evidente che non sapeva fare altro se non ridere al telefono.Quando uscii tirai un sospiro di sollievo, alzai gli occhi al cielo fissandolo. La gente che mi passava accanto di fretta e furia. Sentii lo squillo di un cellulare, mi resi conto che era il mio. Iniziai la ricerca dentro la mia borsa, Mary Poppins mi avrebbe fatto un baffo.
Lo trovai sbloccando la schermata, era Anny, per fortuna andava tutto bene con il suo Mr Insolente come lo chiamava lei."Darlin" esultai sprizzando gioia da tutti i pori.
"Maggie, come va?" Accennò, sentendo il rumore del caffè che saliva, dall'altra parte del telefono."Ce l'ho fatta Anny, capisci dopo 1 anno ce l'ho fatta" gridai, con i passanti che mi guardavano stralunati.
Ripresi a camminare."Mio dio Maggie, ma è fantastico, devo dirti una cosa anche io" il tono di voce emozionato.
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Una Scommessa Divertente
ChickLitNon sempre un manuale su "come trattare gli uomini bugiardi" può tenerti lontano dall'amore... Maggie adora fare festa, non crede nell'amore e non frequenta lo stesso uomo per più di 4 giorni. Brian strafottente, adora stuzzicare qualsiasi bella rag...