Una Scommessa Divertente

Epilogo

1 anno dopo

Sono nel bagno di casa nostra, tra queste quattro mura piccole e strette ricoperte da piastrelle celesti. Le fisso, mentre sono seduta in attesa di quello che cambierà per sempre la mia vita, anzi la nostra vita.

Vi chiederete come è andata con Brian?! Siete curiose lo sento. Vi accontento. Ebbene...sono ancora felicemente fidanzata con il mio principe Erik. È il solito zotico di sempre e se non lo fosse non lo amerei con tutta me stessa.
Non credevo di poter provare un sentimento così profondo, ed invece ero caduta in quella trappola dannatamente bella, e ci ricadrei altre mille volte.

Jasmine e Carl avevano capito di essere fatti l'uno per l'altro. Inevitabile. Mi aveva chiesto più volte scusa Carl, e forse se non fosse stata per quella scommessa non sarei arrivata ad odiare Brian e poi ad amarlo con passione. La stessa che avevamo sempre dentro e fuori dal letto. Eravamo pazzi. Lo sapevo bene.

Ed ora qui, seduta sulla tavoletta abbassata del water, aspetto. Muovo la gamba su e giù, impaziente, agitata. Tengo tra le dita questo aggeggio, che tra non molto svelerà il nostro destino.

Chiudo gli occhi facendo un profondo respiro. Forse timorosa di quello che posso scoprire.
Quando inizio a vedere delle strisce apparire, prendo un altro respiro. Finché non lo vedo stabilizzarsi su due linee rosa.
Guardo il foglio per capire se mi sono sbagliata, lo rileggo più volte, ho i nervi tesi. E capisco, comprendo che da oggi in poi saremo in tre.

Scatto su dal water, uscendo dal bagno. Non so se essere immensamente felice, o insensatamente preoccupata, per come reagirà Brian alla notizia.

Lo vedo sul divano, nel completo gessato, bello solo come un principe sa essere.
"Ne hai messo di tempo, pensavo fossi scappata dalla finestra del bagno" mi prende in giro, mostrandomi il suo sorriso che mi fa tremare le pareti vaginali.

Mi avvicino, a piccoli passi, che sembrano pesare come piombo, aggiustandomi il vestito lungo d'orato, con uno scollo generoso, e delle spalline sottili, quasi invisibili.
Siamo invitati a casa di Paul. Che è felicemente fidanzato con Gavin, il ragazzo del treno. Già. Pare proprio abbia trovato l'amore, e posso solo essere felice, anche se molto spesso mangia il mio principe con gli occhi. Come posso biasimarlo, abbiamo gusti molto simili.

"Qualcosa non va?" Chiede dolcemente, alzando il sopracciglio, mentre mi avvicino, scuotendo la testa.

"In realtà non so da dove iniziare" confesso, guardandolo balzare dal divano, raggiungendomi, prendendomi le mani, stringendole tra le sue forti e calde.

"È iniziato tutto come un gioco tra noi due, ci sono stati bassi ed alti lo ammetto, e non è sempre stato facile sopportarti. Ma di una cosa sono convinta, il mio cuore non poteva giocare meglio di così. Sei l'uomo che mi completa Brian, sei un rompi scatole, arrogante, presuntuoso, dolce, affascinante, sei un amico, un'amante, un fidanzato, ma sopratutto sarai un padre perfetto, e questa casa sarà il nostro nido d'amore, un porto sicuro per noi tre" sento i suoi palmo iniziare a pulsare e sudare, continuando ad accarezzarmi le nocche, rimanendo collegato ai miei occhi, come se fossi la sua corrente.

"Noi tre? Maggie, oddio Maggie" ha lo sguardo confuso, ma vedo mille luci accendersi dentro quell'oceano. Giurerei neanche Las Vegas.
"Mi stai dicendo che sei..." non finisce la frase, che mi vede annuire.

Si stacca da me, girandosi, passandosi entrambe le mani ai lati della testa, per girarsi di nuovo.
"Brian, è successo, io..." mi fermo, ho paura. Resta zitto, non risponde e mi sento morire, come una pugnalata che trafigge e fa male, al cuore sopratutto. Sento una lacrima scivolarmi lentamente sulla guancia, ma non la voglio cacciare, voglio che resti lì.

Vedo i suoi occhi immensi, sgranarsi, per fiondarsi su di me, prendendomi il volto tra i suoi palmi caldi, allontanando con il pollice la lacrima.
"Maggie, guardami ti prego. Ti dirò una cosa che non ho mai detto a nessuna. Lo senti questo?" Mi prende la mano che in questo momento trema, lo stomaco in subbuglio. La porta sul suo cuore. Lo avverto. Battiti irregolari che sono melodie sotto il mio palmo.

Porto i miei occhi persi su i suoi che sono la mia perdizione.
"Questo batte solo quando ci sei te. Lui batte per te. Ed ora batte ancora di più, per voi due. Ti amo Maggie, ti amo profondamente, sei così terribilmente folle che non posso pensare di avere una vita senza una pazza come te al mio fianco. Sarò un padre perfetto, cresceremo insieme nostro figlio, perché spero sia maschio, ma quello che cerco di dirti, è che è il giorno più bello della mia vita" rivela, per poi allacciare le braccia intorno alla mia vita, sollevandomi, facendomi fare il giro.

Mi lascia scendere delicatamente, intrecciando le sue dita tra i miei capelli, premendo le sue labbra carnose sulle mia, bisognose di lui. La consapevolezza di avere una vita che cresce dentro di me, è una sensazione strana. Bella ed inspiegabile. Non puoi descrivere un sentimento così a parole. Devi solo passarci.
"Ti amo" mi ripete sulle mie labbra, senza staccarsi, facendomi arretrare fino al muro.

"Ti amo" rispondo finalmente, sentendolo premere l'erezione sul mio bacino.
Mi alza il vestito con la mano, prendendomi in collo, allacciando le gambe intorno al suo bacino, spostandomi l'elastico delle mutandine, riempiendomi con due dita, roteando, mentre porto la testa all'indietro, sentendo i capelli allungati, solleticarmi la schiena scoperta.

Prosegue il suo assalto, abbassandomi la scollatura per leccare dolcemente un capezzolo, posandomi sul tavolo.
"Faremo tardi Brian" lo informo con la voce smorzata dall'eccitamento che mi sta procurando, continuando a roteare in profondità le dita affusolate.

Lo sento sorridere compiaciuto, sa che cedo sempre sotto al suo tocco.
"Non me ne frega un cazzo, in questo momento" confessa, mentre gli abbasso i pantaloni, sentendo dal tessuto dei boxer la durezza del membro.

Lo vedo abbandonarmi, abbassandomi le mutandine, per poi sfilarle dalle caviglie, portandomi verso di lui, prendendomi per le natiche.
"Sei pazzo" affermo, mentre sorride in modo sexy, scivolando dentro di me, con un colpo deciso che mi fa trasalire, rilasciando ansimi, sul suo collo.

"Solo di te Miss" rivela, mentre ci uniamo di nuovo, corpo ed anima, per dare la prova del nostro amore alla vita che cresce dentro di me.
Il frutto di un' amore pazzo e folle. Perché ogni storia d'amore che si rispetti ha un principe stronzo, sexy e dolce al contempo, ed una Miss perfettina, che non crede all'amore, e poi inevitabilmente ci casca.

Con questi pensieri, mi lascio andare a lui, vedendolo fare lo stesso. Quando sento il rumore della vibrazione, sotto la mia natica, sobbalzando.
Scendo dal tavolo, vedendo Brian scoppiare in una fragorosa risata.
"Stupido, sei tu che mi hai montata sul tavolo, lasciando che schiacciassi il mio povero cellulare" lo rimbecco, vedendolo annuire, dandomi un bacio.

Vedo una chiamata persa di Anny. La chiamo subito. Non posso aspettare.
Quando la sento rispondere euforica.

-Devo dirti una cosa. Parliamo all'unisono eccitate.

-ok, Prima te. Di nuovo in simbiosi.

-ok, Io. Sembra fatto a posta.

-Sono incinta. Una parola, due persone, un'emozione che si fonde tra due migliori amiche.
Guardo il cellulare vedendo se è ancora in linea, quando lo riporto all'orecchio, mettendoci ad urlare insieme come delle pazze euforiche.

Vedendo Brian venire verso di me, stringendomi tra le sue braccia.
"Andiamo mammina" mi intima nell'orecchio, mentre mi volto con il viso guardandolo un modo truce.
"La mamma più sexy di tutte" sussurra al mio orecchio, mentre usciamo dal nostro nido, dove ci aspettano altri giorni, altre litigate, ed altre rappacificazioni.

Perché non c'è regola che tenga in amore. Non c'è un vincitore ed un perdente. Nulla tiene quando due cuori sono stati creati per battere all'unisono. Devi solo trovare la tua metà del puzzle. Ed io l'avevo trovata, ed anche l'ultimo tassello che mancava al centro.

Giuro che è proprio finitooo. Contente? Ditemi di sì. Un piccolo epilogo. Introdurrà all'idea che ho. Ovviamente prima finirò quello del nostro Mark. Però tenetevi pronte. ❤️❤️❤️❤️❤️