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Mi rigirai tra le fresche lenzuola. Non mi spiegavo il motivo per il quale avessi dormito tutta la notte beatamente, senza mai svegliarmi. Non era da me. Ero solita svegliarmi la notte e magari rimanere a fissare il soffitto dove le luci da fuori si proiettavano tra le pareti creando giochi di luci e colori che mi lasciavano estasiata finché Morfeo non mi riprendeva tra le sue braccia.

Mi stropicciai lentamente le palpebre ancora chiuse, stiracchiandomi, girandomi dall'altro lato fresco, quando sentii qualcosa di duro.
Aprii gli occhi di scatto come se avessi due molle, vedendo una testa bionda sbucare dalle lenzuola immacolate.
Scostai leggermente il lenzuolo, per far sì che fosse solo un sogno.
"Merda" sussurrai vedendo il volto di Brian dormire beato. Forse si era appisolato accanto a me vedendo il mio stato di ebrezza.

Provai a scostare di più le lenzuola, sbirciando sotto, trovandolo...oh mio dio. Nudo, solo con i boxer. Il suo corpo perfetto, avvolto tra le lenzuola, era una visione che mi mozzava il fiato, portandomi a deglutire forte.
Mi tirai un pizzicotto sul braccio, emettendo un piccolo urlo.

Cazzo era tutto vero. Lui nudo, io...
Oh merda. Ero nuda. Solo una cosa voleva dire.
Non poteva essere vero. Eppure lo era.
Lo vidii girarsi lentamente quando mi spostai più in là in fretta, ribaltandomi giù dal letto, trascinando con me anche le lenzuola, sbattendo contro il pavimento freddo, a contatto con il mio corpo caldo.

"Maggie" sussurrò con voce roca, ancora nel sonno, aprendo leggermente quegli occhi che mi facevano vivere e morire nello stesso tempo.

Imprecavo mentalmente. L'alcool aveva dato i suoi frutti come i consigli, ed io li avevo seguiti, senza badare alle mie regole. Come avevo potuto cedere.
Era vero che lo volevo, ma sapevo anche che non andavo a letto con lo stesso ragazzo per più di 4 volte. E l'idea di far finire Brian tra quella lista mi deprimeva. Faceva più male ammetterlo a me stessa. Ma non potevo infrangere le regole, per nessuno e nemmeno per lui. Lo sapevo.

Mi alzai leggermente, avvolgendo il mio corpo tra quelle lenzuola.
"Buongiorno" sussurrai fievole, vedendo sorgere un sorriso su quel volto perfetto, tirandosi su, mettendo in mostra quegli addominali perfetti.

"Buongiorno bollitore." Si beffeggiò di me, inarcando un sopracciglio.
"Che fai sul pavimento?" Aggiunse, mordendosi il labbro per trattenere una risata.

Dio perché doveva essere così bello?!

"Sono caduta" ammisi, abbassando lo sguardo, sentendolo emettere una risata di cuore senza trattenersi, rialzando gli occhi per fulminarlo.
"Lo trovi divertente?" Replicai inacidita. Ecco che la mia Maggie riemergeva dalle ceneri di una sbornia colossale a quanto pare.

"Scusa. Ma si lo trovo divertente" aggiunse ridendo ancora, quando mi alzai in piedi, scalciando le lenzuola, senza ricordarmi che ero nuda.

Lo vidii percorrere il mio corpo con il suo sguardo, incendiandomi, quando raccattai di fretta le lenzuola, coprendomi.

"Ti vergogni di me dopo stanotte?" Si schiarì la voce, avanzando verso di me, mentre indietreggiai, andando a sbattere sul comò.
"Vuoi ricominciare da dove abbiamo iniziato ieri?" Si passò un pollice sulle labbra. Quelle labbra carnose e morbide. E tutti si fece nitido tra i miei ricordi. Le sue mani che scorrevano sul mio petto, la sua bocca famelica che mi bruciava a contatto con la mia pelle gelida.

Mi sentii improvvisamente, agitata ed accaldata. Divisa su ciò che volevo e ciò che non avrei potuto fare mai più.
M'inchiodò frapponendomi tra le sue braccia ai lati del comò, mentre mi fissava con lo stesso desiderio di ieri notte.

Una Scommessa DivertenteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora