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Tornammo di là, vedendo Anthony e Brian scherzare, quando incrociai i suoi occhi illuminati, sentendo un formicolio propagarsi dentro di me, portandomi a colorirmi le guance.

Spostai l'attenzione altrove senza pensarci, guardando anche lui cambiare traiettoria.

"Comunque volevamo invitarvi alla cena ufficiale di stasera. Ci saranno tutti i parenti e voi due non potete mancare" affermò stentoreo Anthony, prendendo un altro biscotto. Di questo passo neanche le prestazioni con Anny avrebbero fatto miracoli, ma in quanto a fisico non aveva nulla da invidiare a Brian...o forse sì.

Basta Maggie. Mi rimproverai mentalmente. Che diavolo. Iniziavo a pensarlo troppo spesso dentro e fuori dal letto e la cosa iniziava a darmi su i nervi.

"Esatto...perciò ora noi, vi lasciamo alle vostre...come dire...preparazioni" intervenì Anny lanciandomi un'occhiata complice, mentre serrai le labbra intimandogli di stare zitta e non fare battutine al riguardo.

Li salutai aprendo la porta, mentre la richiusi, poggiandomi contro di essa, afflosciandomi, tirando un sospiro di sollievo.

Vidii Brian venire verso di me. Bello solo come dio sa.
Ma ora basta, è un vizio.

"Vuoi riprendere da dove abbiamo interrotto?! Credo di avere ancora il tuo sapore addosso" rivelò lascivo portandomi a chiudere gli occhi per attestare la mia sanità mentale che cominciava a scarseggiare.

Mi drizzai, riaprendo le palpebre.
"No. Devo prepararmi" affermai risoluta, superandolo, quando mi bloccò poggiando una mano sulla mia spalla.

"Ho fatto qualcosa di sbagliato?" Mi girai verso i suoi occhi che mi mandavano in confusione totale, scuotendo la testa, rivolgendogli un sorriso.

"No, ma devo davvero prepararmi" replicai per tranquillizzarlo, togliendomi la camicia sotto il suo sguardo divertito.
"Questa è tua" la gettai a terra ai suoi piedi sentendolo ridere.
Mio dio perfino la sua risata che odiavo adesso mi sembrava la più sexy del mondo.

Rimbambita ero sicura. Sante regole aiutatemi voi.

Mi feci una doccia rilassante, per calmare i bollenti spiriti. Sentendo la porta della stanza chiudersi. Probabilmente Brian era uscito per delle commissioni. E da una parte era meglio così. Ormai erano due giorni che...come potrei definirlo? Andavamo a letto già. Niente di più, avevo detto tutto ad Anny vero, ma non me la sentivo di dire a tutti
-Hey io e Brian scopiamo da due giorni, ma non sappiamo definire che cosa sia.

Risultavo patetica anche a ripeterlo in testa.

Mi vestii con un abito color crema aderente lungo sotto alle ginocchia, e un collier semplice ad incorniciare il tutto.

Quando bussarono alla porta. Andai ad aprire trovandomi davanti un Paul raggiante.
Mi diede due baci lievi sulla guancia, entrando.

"ho un regalo per te Tesoro" canzonò entusiasta, sistemandosi sul divano, accavallando la gamba, poggiando un sacchetto a terra affianco al bracciolo del divano. Estrasse da una busta nera, una scatola quadrata, guardandolo stranita, quando me la porse tra le mani, titubante se prenderla.

Conoscevo i regali di Paul e non preannunciavano cioccolatini ripieni di ogni tipo.

Mi misi sul divano poggiando la scatolina sulle ginocchia, sfilando il nastro. Sotto il suo sguardo felice. Quando l'aprii togliendo il coperchio, trovai...oh cavolo un vibratore.
"Stai scherzando Paul?" Gli domandai esterrefatta sotto una crisi di nervi. Presi in mano il vibratore in silicone per intendere che era uno scherzo bello e buono.

Una Scommessa DivertenteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora