Tornammo in Albergo. Il tragitto era stato di un silenzio tombale, nessuno dei due aveva accennato a parlare e neanche occhiate fugaci da scambiare. Teneva lo sguardo fisso sulla strada, con la mascella rigida e quell'azzurro cristallino che sembrava vetro.Chiuse la portiera della macchina senza aspettarmi avviandosi a grosse falcate verso la Hall, richiedendo le chiavi. Dirigendosi all'ascensore. Stavo per arrivare, quando le porte metalliche si chiusero vedendo un Brian che girò il viso dall'altra parte senza darmi adito.
CAFONE pure. I difetti li aveva tutti, potevo scriverci un nuovo libro. Bella pensata Maggie, ma i fogli non sarebbe dovuti essere sprecati per uno simile.
Non mi presi la briga di aspettare l'ascensore, che salii a piedi. Facendomi gli scalini in più in fretta possibile.
Lo vidii che stava per entrare in camera, quando mi trovai prontamente difronte a lui.
Fece scattare la serratura, senza guardarmi, entrando dentro. Mentre richiusi la porta alle mie spalle sbattendola il più del dovuto.
Presi un sospiro pesante, per dirgliene 4, ma anche 5. Sempre meglio abbondare, con zotici del genere.
Chiusi gli occhi, pronta a sparare la mia ramanzina.
"Sei un presuntuoso, cafone, arrogante, maled..." Non mi lasciò finire che mi prese per le spalle facendomi sbattere contro il muro, puntando i suoi occhi freddi dentro i miei. Vedevo una scintilla diversa, ed ero sicura che non era per il vino."Si. Si, sono tutto questo, e quindi? Cambi umore, sei lunatica, insopportabile, hai una voce da gallina che mi manda in delirio, russi come un bollitore. E giuro che potrei stare fino a domani ad elencarti tutti i difetti, Miss perfettina" mi gettò addosso quelle parole, tra la rabbia. Scese dalle spalle Fino ai fianchi, stringendomi di più, facendo quasi toccare i nostri corpi. Rimasi impietrita e di stucco. Non mi aspettavo questo comportamento da parte sua.
IO MISS PERFETTINA? si era preso la briga di sentenziare, non che io non lo avessi fatto. Ma insomma era diverso. Giusto? Ovvio Maggie, mi ripetei mentalmente.
"Sei proprio un...un. Si lo sei" sentenziai alzando il mento. Lo vidii addolcire quei lineamenti irresistibili, alzando un angolo della bocca in un sorriso divertito e da farti tremare le parti più intime.
Anche la presa su i fianchi si fece più delicata, quasi uno sfioramento dolce, andando su e giù, come carezze, che mi mandavano in iperventilazione.
"Sono cosa?" Chiese, avvicinandosi al mio viso. I nasi talmente vicini che potevano sfiorarsi.
"Il gatto ti ha morso la lingua?" Aggiunse, accostandosi al mio orecchio. Stava per uscirmi un gemito che ritirai indietro, serrando le labbra. Il profumo e la sua barba che mi solleticava il viso mi facevano perdere il controllo. E Maggie O'Connell, non lo perdeva mai."Uno zotico" affermai, riaprendo gli occhi, corrugando un sopracciglio divertita. Se pensava che cadevo ai suoi piedi con un po' di vicinanza, con un profumo che mi sconvolgeva l'olfatto, con quella bocca tremendamente sexy, quel corpo per cui sarei potuta svenire...si sbagliava.
Lasciò la presa, voltandosi scuotendo la testa, mentre mi defilai in camera.
Mi stavo togliendo il vestito, quando aprii le porte scorrevoli della stanza, facendomi ricoprire con la poca stoffa che avevo addosso.Buttai uno sguardo verso la sua figura. Dio Michelangelo non avrebbe potuto fare di meglio.
Era senza maglia, con i pantaloni sartoriali e scalzo. Quegli addominali scolpiti e definiti, che avrei tracciato con il dito volentieri.Quando la sua voce divertita mi riscosse dai pensieri impuri che facevo su di lui. Maledizione Maggie.
"Ah se puoi, spegni il bollitore" mi beffeggiò divertito, richiudendomi la porta.
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Una Scommessa Divertente
ChickLitNon sempre un manuale su "come trattare gli uomini bugiardi" può tenerti lontano dall'amore... Maggie adora fare festa, non crede nell'amore e non frequenta lo stesso uomo per più di 4 giorni. Brian strafottente, adora stuzzicare qualsiasi bella rag...