41. A Little Piece Of Heaven (Epilogo)

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One Year Later: Present Day.

29.08.2020. 08.00

Il sole di fine estate splende nel cielo, segnato impercettibilmente da alcune nuvole candide e innocue.
Mi trovo letteralmente stravaccata sulla sedia che adorna la scrivania in mogano della mia vecchia camera da letto, la stanza che mi ha visto crescere e diventare una giovane donna piena di sogni ed ambizioni.
L'agitazione non mi lascia tregua e sento la tensione farsi via via insostenibile così decido di ingozzarmi di cibo, nonostante indossi già il mio abito da sposa.
Chi avrebbe mai anche solo lontanamente immaginato che io, Katherine Ilejay, un giorno avrei deciso di condividere la mia vita con un altro essere umano? Io no di certo.
Sono sempre stata una ragazza non curante, indipendente e con la testa sulle spalle, non avrei mai pensato che un giorno mi sarei veramente innamorata.
La mia vita sta per cambiare radicalmente, sta per subire la necessaria metamorfosi che ho tanto temuto e denigrato in passato.
L'amore ha fatto ingresso nella mia vita senza che io potessi opporre la minima resistenza e si è appropriato della maggior parte delle mie forze vitali, plasmando la donna che sono fiera di essere diventata.
Osservo l'orizzonte davanti ai miei occhi ed improvvisamente nulla mi sembra più così ignoto ed irraggiungibile, ho la piena consapevolezza di avere ogni capacità necessaria per raggiungere qualsiasi meta.
L'ho sempre fatto e sempre lo farò, in questo momento più che mai sono sicura ed orgogliosa delle mie scelte, non attendo altro che poter diventare la consorte dell'uomo della mia vita.
"Tesoro, sei stupenda" esclama mia madre raggiungendomi sul terrazzo.
Mi volto e sento il cuore sciogliersi nell'osservare i suoi occhi luminosi e le sue gote inumidite da alcune lacrime di gioia.
"Grazie mamma, anche tu"
Ci stringiamo in un abbraccio che vorrei fosse eterno e successivamente scendiamo al piano terra, in cui si trova mio fratello.
"Hai ancora tre ore di libertà, scappa, fuggi!" ride agitando le braccia freneticamente.
Scuoto la testa e lo sorpasso, scompigliandogli i capelli e dirigendomi verso la soglia dell'abitazione.
"Tesoro, dove vai?"
"Devo fare una cosa molto importante mamma, tornerò a breve"
Lascio i miei familiari alle spalle e mi incammino a passo spedito attraverso le vie della città, animando la curiosità di qualche passante che, notando il mio abito da cerimonia, mi osserva dubbioso e incuriosito.
Sento il cuore palpitare sempre più forte mentre varco i cupi cancelli del cimitero di Huntington, spalancati verso il luogo di riposo eterno delle anime.
Con un nodo in gola mi avvicino alla lapide in marmo capeggiata da numerosi fiori colorati e mi accovaccio con delicatezza.
"Ciao papà" sussurro sfiorando l'incisione che al tatto risulta fredda.
"È da molto che non vengo qui e devo ammettere che, nonostante siano ormai passati anni da quando ci hai lasciati, non passa giorno in cui il mio pensiero non sia rivolto a te.
Mi manchi davvero tanto, lo sai? Tutti qui avremmo bisogno di te, del tuo sorriso, della tua energia e della tua comprensione.
Devi scusarmi, in questi ultimi tempi la mia vita ha subito diversi cambiamenti e sono stata sommersa da un sacco di cose.
So di averti deluso, non sono riuscita a diventare la figlia perfetta che tu hai sempre desiderato.
Ho sperimentato numerose cadute, ho scelto le strade sbagliate e in alcuni momenti ho anche pensato di privarmi della mia stessa vita, come tu ben sai.
Ero debole, maledettamente vile ma ora sono pronta a rialzarmi, a cogliere quest'opportunità che mi é stata concessa per renderti finalmente orgoglioso.
Vorrei che tu fossi qui, avrei bisogno di un tuo abbraccio, di una tua carezza.
Oggi sarà il giorno più importante della mia vita, quello che ogni bambina sogna fin da piccola.
Ti ricordi quanto mi infastidivo quando mi parlavi del principe azzurro e di come lo avresti disintegrato se non mi avesse trattata a dovere? E di come rispondevo che non avrei mai avuto bisogno di un uomo per essere completa?
Ebbene invece oggi mi sposo papà, la tua bambina ormai è cresciuta e ha finalmente capito che nessun essere umano è fatto per condurre una vita in solitudine.
Vorrei poter condividere la mia gioia con te, in questi giorni ho fantasticato spesso sulla tua possibile reazione a questa notizia.
Scommetto che ti starai commuovendo da lassù, ne sono certa.
Vorrei che tu potessi conoscere Brian, ne saresti certamente fiero.
È un ragazzo fantastico, dolce e comprensivo, é stato capace di rimettere insieme i cocci rotti della mia anima e trasformarla in una fenice dalle ali d'oro.
Ma cosa più importante, mi ha insegnato cos'é l'amore, quell'amore che tu e la mamma vi eravate promessi anni or sono e che nemmeno la morte è stata capace di distruggere.
Lui mi completa papà, non ci sono parole adatte per esprimere un sentimento così forte ma tu..penso che tu possa capirmi"
Alzo gli occhi al cielo e sento una lacrima inumidirmi la guancia.
"Anche se non ci sarai fisicamente so che mi rimarrai accanto anche nel momento in cui percorrerò quei pochi metri che mi divideranno dall'altare.
Ed é per questo che ho deciso di completare questa mia svolta in solitudine apparente, perché so che non sarò mai realmente sola e tu sarai li per me, a sostenermi e a festeggiare con me.
Spesso ho meditato l'idea di seguirti prematuramente perché pensavo che senza di te non sarei riuscita a raggiungere nessun obiettivo, ma poi mi sono ripetuta ciò che eri solito dirmi ogni qualvolta fallivo in qualche cosa da piccina.
Non devi mai permettere a nessuno di metterti i piedi in testa tesoro, anche il più piccolo seme, con costanza ed impegno, può diventare una forte ed imponente quercia. Devi essere l'unica artefice del tuo destino, puoi sormontare ogni ostacolo e innalzarti sopra qualunque quotidianità se solo lo vuoi. Io credo in te.
Ricordo perfettamente quel giorno papà, mi ero sbucciata un ginocchio mentre provavo ad andare in bicicletta e tu mi hai preso tra le tue braccia per consolarmi.
Arin aveva fatto un video della scena perché credeva fosse divertente vedermi piangere e strillare e non potrei essergli più grata per aver immortalato per sempre quel ricordo.
Di recente mi sono chiesta, se tu credi in me perché non dovrei farlo io stessa?
Voglio renderti fiera papà, voglio strapparti un sorriso anche sapendo di non poterlo vedere.
La dimora in cui sei ora è meravigliosa, non é vero? Non avrò mai la certezza che esista un paradiso fino al momento in cui il mio corpo non smetterà di essere tale, ma sono sicura che il luogo in cui riposa la tua anima ci si avvicina.
Non potrebbe essere altrimenti, una persona pura come te non potrebbe giacere se non in un idillio.
Voglio che tu sia il primo a sapere una cosa.
Ho deciso di prosciogliermi subito dopo il mio matrimonio, ho una buona ragione per farlo, la migliore.
É stata una decisione meditata e non nego di aver sofferto parecchio nel prendere questa strada.
Sto per rinunciare al lavoro che ho sognato fin da quando ero piccina, il lavoro che mi ha dato più soddisfazioni di tutto il resto.
Però papa, é anche la ragione per cui te ne sei andato via per sempre e io non voglio che i miei figli debbano un giorno soffrire quanto ho sofferto io.
Voglio diventare una madre e una moglie semplicemente fantastica e voglio rendere fieri sia Brian che i piccoli che verranno.
Vorrei tanto poter avere un tuo consiglio, ascoltare la tua opinione.
Non sai cosa darei per sentire la tua voce un'ultima volta."
Una brezza tiepida smuove i fiori posizionati intorno alla tomba di mio padre facendomi sussultare.
Sorrido illudendomi che possa essere un piccolo segno del mio papà e mi alzo, osservando per qualche momento il nome di mio padre e la foto sbiadita dal tempo posizionatavi accanto.
"Ora devo andare papà, tornerò presto. Ti voglio bene" sussurro prima di voltarmi e tornare verso casa.
Quando giungo sulla soglia le facce preoccupate di mia mamma e Arin mi permettono di capire che forse sono stata via più del previsto.
"Kath! Ma dove sei stata? Manca pochissimo al matrimonio e tu devi ancora finire di prepararti!" prorompe mia madre con agitazione e un'espressione paonazza in volto.
"Sono stata a trovare papà"
Nel sentire queste parole mia mamma si rilassa e assume una tenera espressione.
Noto come le si siano inumiditi gli occhi mentre mi raggiunge e mi stringe in un abbraccio materno.
"Piccola mia, oggi più che mai lui sarà con te su quell'altare"
"Lo so mamma, ne sono sicura"

Missing in Action (M.I.A.) || (DA REVISIONARE!)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora