Le giovani marmotte di Way sono cresciute (o qualcosa del genere)

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Quando la campanella del fine pranzo suona, noi maschietti scattiamo in piedi: il risveglio sessuale è iniziato (una scena molto da Re Leone, non c'è che dire).
Con qualche risatina, in branco ci avviamo verso l'aula, scommettendo chi sarà il primo a masturbarsi di nascosto quando Way comincerà a fare quello che deve, ovvero parlare a noi, piccole marmotte diciassettenni e decisamente eccitate, di sesso e compagnia bella.

Le ragazze si guardano attorno spaesate: vedo il branco delle fighe di legno che si fa il segno di croce, le troiette che sbattono le tette qua e là e sperano che Way le faccia rimanere a fine lezione, le tipe come la Nestor, Jenna e Jackie che si guardano intorno disgustate, troppo superiori in confronto al resto dell'umanità e infine Alex, che sembra completamente calma e fa commentini su quanto idioti sembrano tutti. Alex è una ragazza ma ascolta musica fortissima, è sarcastica all'inverosimile e sa fare a pugni molto bene, se qualcuno le rompe le palle perché è asociale.
Sinceramente la ammiro. A volte ci parlo, perché se no non ci parla nessuno.

Ray, intanto, è in iper ventilazione e sta cominciando a dare di matto e a parlare di suricati, mentre io cerco inutilmente di convincerlo che le due ore passeranno in fretta.

- Sembriamo un branco di gay con qualche problema ormonale - commenta Oli, con le mani in tasca, anche se so benissimo che pure lui sta pensando a Way.

- Ma lo siamo, cicci pasticci - dice Brendon, sventolando una mano in aria e leccando molto appassionatamente la bocca di Ryan.

- Parla per te - replica Andy.
Andy ha pure la ragazza. Si chiama Juliet. È una figa pazzesca. Ma personalmente non sono interessato, e non sono davvero il tipo che ruba la fidanzata ai suoi amici, quindi eccomi qui, single ma sessualmente attivo.
E non solo da segaiolo.

- Sono curioso... prima lezione.

- Chissà Helen e il branco di piccole suore.

- WAY. CLASSE DI EDUCAZIONE SESSUALE. WAY - Ray sembra uno zombie afro di quelli dei videogiochi, riesce solo a ripetere quelle quattro parole fino alla nausea.

Quando arriviamo davanti alla porta, entriamo in massa, i maschi facendo un sacco di casino perché in verità siamo un branco di arrapati, mentre le ragazze cercando di sedersi il più lontano possibile da tutti i ragazzi per stare al sicuro.

Ah, che bella la vita!

Siamo un'aula fortunata: come Way lo fa a noi, gli altri professori dovranno tenere un corso anche in tutti gli altri anni.
Beh, non oso immaginare gli sfigati che avranno la Pumpleplum.

E poi lo vedo.
Lui è lì.
Seduto sulla cattedra, con le mani lievemente all'indietro rispetto al busto. Se solo spingesse il bacino più in avanti, io potrei mandare via tutti gli altri fuori dalla classe, mettermi a cavalcioni su di lui e...

- Oh porco il cazzo - sento Tyler imprecare davanti a me, e dopo pochi passi mi rendo conto del motivo.

La Ballato è lì.
Con quei suoi vestiti che sembrano di dieci taglie più piccoli apposta per noi.
Accanto al professor Way sembra... non so, che siano Afrodite e Eros, o qualcosa del genere, come volete voi.
Sta di fatto che in sottofondo nelle nostre teste si sente tipo Dangerous Woman di Ariana Grande (e dal nome Ariana Grande si può intuire la natura di questa scena: Baldracca City sarebbe una cosa poco sexy a confronto) e tutti si siedono e guardano le tette della Ballato e il cazzo di Way coperto solo dai fottuti pantaloni e un paio di boxer che straccerei persino con le dita dei piedi, adesso.

Fa caldo.
Tanto caldo.

- Buongiorno... ragazzi, ragazze - Way ci fa un cenno, sorridendo in modo fottutamente provocante perché sa di star facendo un corso di educazione sessuale a dei diciassettenni in piena fase ormonale e sa di essere dannatamente sexy e il mio cervello si frigge.

𝐬𝐜𝐡𝐨𝐨𝐥 • 𝒻𝓇𝑒𝓇𝒶𝓇𝒹  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora