Valigie, boa arancioni e pali portatili

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Sabato pomeriggio, alle tre, accendo il computer e vado su Skype, poi clicco sul gruppo del Golden Trio delle Zoccolone, preparandomi a un Beebo sclerotico per le quaranta magliette che non ci stanno, cazzo, nella valigia, e a un Pete molto confuso e molto poco zoccolona.

Sospiro, osservando che sono il primo a essere online, poi vado su ask a rispndere a uno che mi ha chiesto la taglia di tette.
Brendon ci ha dato appuntamento per preparare la valigia in missione segreta e molto urgente, al fine di essere zoccole fashion pure in gita.
E in più mi ha promesso che mi darà una mano con Gerard, con una serie di piani malefici che io non ho ancora approvato, ma che penso accetterò di eseguire.

- Intanto - mi ha detto, ridacchiando, all'intervallo - Gli abbiamo messo il pepe nelle mutandine con la tua bella casetta.

Così adesso non mi rimane altro che fare la valigia e partire per la vacanza più sexy di sempre.
La Zoccola Madre ha espresso chiaramente il suo desiderio di far morire Ryan di sesso. Che siano in camera insieme o meno. In più, mi ha detto che dovevamo assolutamente aiutare Pete a proseguire sulla strada del buon gusto delle puttanelle.

Alle tre e cinque, finalmente, Brendon è online, e apriamo la videochiamata.

- Uh, Pete non c'è ancora... - ghigna - Possiamo parlare della tua piccola cottarella...

Che dire piccola è una bestemmia.

- Sinceramente non so cosa mettere in valigia - incrocio le braccia al petto.
Il piano dovrebbe essere "fai il sexy e farà di tutto per passare del tempo con te", e avrei molte (troppe) cose da portare allo scopo, ma una troietta è sempre indecisa.
E poi andiamo.
Cinque giorni con Gerard in costume a Miami mi fanno praticamente venire voglia di trascinarlo a largo e scoparlo come si deve su uno yacht di lusso, e un sacco di altri film mentali fin troppo epliciti.

- Ah, per quello dobbiamo aspettare Pete. Dobbiamo assolutamente evitare che metta brownies o pantaloni della tuta nella valigia. Dio mio. Non voglio nemmeno pensarci.

Fa una faccia alla Enzo Miccio della serie "sono disgustato hai abbinato rosso e leopardato con il leopardato ci va il rosa brutta merda", mentre gli occhiali gli scivolano dal naso.

- Dovresti portarli più spesso - osservo, con un sorriso - Stai bene.

Arrossisce, improvvisamente sognante:

- Ryan... Ryan vuole sempre che io li metta quando facciamo sesso... dice che sono così sexy... e... oh, dannazione...

- Ryan cosa? - interviene Pete, appena arrivato.
Se possibile, Brendon diventa praticamente viola per l'imbarazzo:

- Uh, niente... - mormora, improvvisamente impegnato a guardare il cane che caga nel parco fuori dalla sua finestra.

- Guarda che ho sentito che scopi con gli occhiali - Peteronzolo alza gli occhi al cielo, scuotendo la testa, poi ci fa vedere una valigia marrone e piccola, deciso a finire il prima possibile di mettere le cose nei bagagli:

- Va bene, vero? - domanda, sperando in un giudizio positivo.

Io e Brendon sbattiamo le ciglia, in silenzio.
Poi Beebo si prende la testa tra le mani, e sospira:

- Pete. Ora fai quello che ti dico - parla, molto lentamente, cercando di mantenere la calma.
Lui lo guarda, dubbioso, in attesa di istruzioni, senza la forza di ribellarsi.

- Prendi quella valigia.

Pete prende la valigia.

- Avvicinati al cestino accanto al computer. Esatto - Brendon fa un sorriso.

𝐬𝐜𝐡𝐨𝐨𝐥 • 𝒻𝓇𝑒𝓇𝒶𝓇𝒹  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora