Tarzanelli e Way in perizoma fucsia

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Non so di chi sia stata l'idea di andare al cinema e vedere Tarzan, il film, quello appena uscito.
Probabilmente di Brendon e Ryan per la loro prima scopatina in un posto originale, o almeno, per la prima scopatina di Ryan, dato che non può esattamente considerarsi vergine.
O una genialata di Ray, perché è un bambino sotto sotto e vuole vedere Tarzan che fa sesso con Jane.
Fatto sta che accettiamo tutti perché siamo dei mongoloidi, tranne Andy e Oli, che hanno organizzato un appuntamento strategico a quattro (Andy con Juliet e Oli con quella fantomatica Grace) per vedere se la quasi tipa di Oli abboca o no.

E adesso siamo qui, in fila per i dannati pop corn dietro a un bambino che continua a chiedere a sua madre "le caramelle quelle che fanno diventare la lingua blu".
Pete, invece, sta sudando freddo, Patrick gli ha già detto che se vuole può stare vicino a lui e mangiare dalla sua confezione jumbo, dato che è un suo grande amico (e Pete stava per piangere a questa parola ma tralasciamo).
Mikey, sommerso da arcobaleni provenienti da Tyler e Josh, che probabilmente dopo il film tromberanno forte a casa di uno dei due, viene verso di me, speranzoso di salvarsi dalla nostra piccola compagnia di gayucci.
E io cosa gli posso dire?
Scusa, ma stamattina tuo fratello aka sexy diva aka professore di arte aka quello che ci deve spiegare come si infila il pene in una figa si stava masturbando su di me dei bagni?
E ha detto che sono sexy?
E che vuole il mio pene?
E che anche io voglio il suo?
E che...
Okay, lasciamo perdere.
Altrimenti collasso e muoio qui.

Eppure non riesco a concentrarmi sul film, dannazione, nemmeno quando ci sediamo e io mi metto tra Mikey e Brendon e Mikey mi sta implorando con lo sguardo di non parlare di glitter e unicorni e del colore rosa.
La trama comunque fa schifo, da quel che posso capire.
L'uomo scimmia, dopo essere cresciuto tra gli scimpanzé-scimmie-gorilla-babbuini-macachi é diventato un conte inglese un po' alla cazzo, e parla comunque come un cavernicolo. E tipo Jane lo vuole uccidere (oh, ma che cazzo ne so io???) o forse no, ma okay.

- Oh, Ryan! - ad un tratto un gridolino di Brendon mi riporta alla realtà, guardo alla mia destra e i glitter praticamente censurano il tutto, anche se deve essere una cosa molto porno e poco etero.

- Brendy...

Brendy?
Sul serio?
Anche no.

- Oh, piccolo...

Cricetino ciccino pasticci cicciò.

- Ryan, sai che ti amo, vero? Che non sei uguale a nessuno di quelli con cui stavo prima? Che per avere te ho lasciato tutti gli altri... che per avere te farei qualsiasi cosa.

Adesso do di stomaco, lo giuro.
Non sono esattamente un tipo diabetico.
Ma Brendon sì, e riesce a farlo sembrare anche dannatamente romantico.

- Brendon, devi sapere che io sono innamorato di te da molto molto tempo. Io... io ti voglio. Adesso.

Ryan passa alla fase attacco, baciandolo sempre più rumorosamente, e io devo chiedermi se i vecchi dietro di noi, che praticamente danno l'impressione di gente che si fa il bagno nell'acqua santa e abbia mantenuto la verginità fino ai novantanove anni, abbiano già vomitato o lasciato la sala.
Ma poi penso a Way e non sento più niente, come al solito quando mi perdo nei miei pensieri molto poco intelligenti.
Rivedo quella scena (lui che si... cosa nel bagno dei professori) nella mia mente fino a che Brendon non mi urta con quello che spero sia il suo braccio e non la sua gamba o peggio, il suo pene, per correre nei bagni con Ryan attaccato ai fianchi che lo implora di farselo e di giurargli eterno amore e di rinnegare suo padre e sua madre e il suo nome e il suo gregge di bufale come in Romeo e Giulietta.

- Aw, ma che carini - commenta Ray, prendendo i pop corn dalla mia confezione e masticato come un cazzo di gorilla, tipo quelli del film.

- Amico, non sarai mica il padre di Tarzan - interviene Mikey, sospirando e fissandolo mentre mangia come un animale.

𝐬𝐜𝐡𝐨𝐨𝐥 • 𝒻𝓇𝑒𝓇𝒶𝓇𝒹  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora