speciale: dove Brendon attua la sua vendetta con del cocco in polvere

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A/N: un minuscolo inedito che non avevo mai pubblicato, ma che forse ora vi farà pensare ai bei tempi andati.

- Buon compleanno Frank!

- Trenta fottuti anni, amico!

- Tra poco ci diventi un vecchiaccio puzzone.

- Ew, promettimi che sarai sempre alla moda e non disonorerai il trio delle Zoccolone con il cattivo gusto.

- Io non ti ci porto alla casa di riposo.

- Alle case di riposo si possono portare i brownies vero?

- Patrick...

- Sono un bel regalo.

- Regalo? Li finiresti tutti prima di portarglieli.

- Ma Frankie Frankie non avrà manco i denti per mangiarli, i brownies. 

- Ti si ammoscerà il pistolino. Gerard, preparati alla morte della vostra vita sessuale.

- Ehi!

- Si accorcerà tutto e sarà rugoso...

- TYLER JOSEPH!

- Sempre meglio dei tarzanelli.

- Andiamo a fare acqua gym insieme, se vuoi, così ci teniamo in forma!

- Sì, insieme alle vecchiette con le cuffie fucsia.

- Piuttosto, chi mi aiuterà a tenere il ciuffo di Pete sempre roar? Ora che tu avrai bisogno del bastone...

Già, che bello avere degli amici che ti supportano anche nel lungo e faticoso percorso verso vecchiaia, vero?
Sì insomma, considerando che mi hanno regalato, tra le altre cose, un catetere, bisogna dire che hanno uno splendido semso dell'umorismo.

- Buon compleanno, amore - Gerard mi bacia dolcemente sulla bocca, con un sorriso, tenendomi per un fianco.

- Grazie - sussurro, baciandolo di rimando, a lungo.

Ma ovviamente non ci può essere un attimo di pace, perché Susan comincia ad abbaiare a destra e a manca (è abbastanza gelosa delle attenzioni che riservo a Gee) e sono costretto a voltarmi mentre un Brendon a dir poco esacerbato ci guarda con aria da pretesa:

- Vi state dimenticando della mia bambina!

Alzo gli occhi al cielo, mentre mi para davanti Melanie, un'adorabile pargola di sei anni che mi fissa con fare imbronciato.

- Brendon, credo di meritare anche io degli auguri di compleanno - sbuffo, poi sorrido e dico, educatamente:

- Buon compleanno, Melanie.

Ovviamente lei manco mi caga, corre a giocare con Bandit (la mia meravigliosa, fantastica bambina), Jordan (Pete ha dovuto lottare per far sì che non si chiamasse Brownie), Simon (Josh e Tyler alla fine hanno voluto un bambino, contrariamente ad ogni previsione) e...

- Ehi, dove sono le lesbiche pazze? - Pete si gratta la testa, guardandosi intorno.

- Non mi dire che mancheranno al compleanno di mia figl... - Brendon sta già tirando fuori il telefono per chiamare la CIA e farle prelevare dal luogo in cui si trovano, quando, da dietro, sento la voce di Isabelle e il rumore di un passeggino spinto velocemente:

- Siamo qui!

Mi volto, con un sorriso.
Abbiamo conosciuto Isabelle e Marie perché sono diventate entrambe insegnanti nella scuola in cui anche io e Gerard siamo professori. Molto presto abbiamo fatto amicizia, e sono entrate a far parte della nostra gang molto gaya in qualità di coppia lesbica ufficiale (vista l'assenza di Alex e Sarah, che da poco si sono trasferite in California) anche se all'inizio le due poverette hanno dovuto prima essere sottoposte al test del look fatto loro appositamente da nientemeno che Brenda.
Fortunatamente, lo hanno superato a pieni voti.

- Scusate il ritardo, dovevamo ancora scegliere i regali e abbiamo impiegato circa due ore per riuscire a vestire Jole.

- Nessun problema... A parte che Brendon già stava prenotando un elicottero per venire a cercarvi...

- RYAN! MI PRENDONO IN GIRO! - comincia a piagnucolare la Zoccola.
È evidente che oggi sia ciclata.
Potentemente ciclata.

- Avanti, Brendon, è solo uno scherzo... - Ryan cerca di rassicurarlo carezzandogli la spalla.

- No, loro stanno demolendo la mia dignità, per non parlare del fatto che...

- Bene, chi vuole la torta?? - grida Pete per fermare uno sproloquio che altrimenti sarebbe durato circa fino al mio prossimo compleanno.
Immediatamente un'orda di bambini si muove, strillando, per correre verso il tavolo delle cibarie, Bandit ovviamente in testa che grida qualcosa di incomprensibile ma molto molto minaccioso, soprattutto per le focaccine dell'Esselunga che si trovano sul tavolo.

- Sono buone - anche Patrick ne prende una e mangia felice, guardando di tanto in tanto Jordan.

- ANZI OSO DIREE SUPERBUONEEE!!!

Strilla Josh.
Oh, dio.

- Siamo ancora così trash? Dio, dovremmo essere maturi - mormora Brenda, alzando gli occhi al cielo.

- Devo ricordarti che ieri sotto il tuo cuscino ho trovato uno splendido tanga zebrato?

Tutti gli sguardi si puntano su Brendon, che a sua discolpa tossicchia in modo poco convincente e dice, piano:

- Reperti della... Hm, gioventù perduta.

- Ma se lo hai anche indossato mentre...

- ROSELLINA, I DETTAGLI DELLA NOSTRA VITA SESSUALE NON INTERESSANO AL PUBBLICO - Zoccolona Madre ficca una pizzetta nella bocca del suo amato, il quale rischia di soffocare a mo' di matitino la vendetta ma viene prontamente aiutato da un Pete che evidentemente nella sua vita deve aver giocato tanto a Chirurgo in corsia.

Jole emette un rutto sonoro.

- Ma che brava - Isabelle strofina il naso

- ALLARME ROSSO! - grida a quel punto Tyler, gesticolando verso il tavolo dove si trovano le cibarie.

- Cosa?

- Un tifone?

- Rosario Muniz?

Tutti si voltano e improvvisamente.
Eccolo.
Proprio lì sotto i nostri occhi.
Incredibile quanto tempo sia passato.
Eppure.
Di nuovo a sfidarci con lo sguardo...
Di nuovo minaccioso.
Gli occhi iniettati di sangue e perfidia.

Il piccione stringe in una zampa l'eyeliner di Brenda.

Per un attimo tutti trattengono il fiato. Perchè sì, tutti hanno sentito almeno 54 volte la storia dell'eyeline perduto.
Nessuno osa parlare.

In un attimo, Brendon passa all'azione.
Prende l'enorme busta di cocco in polvere che aveva portato per la torta e letteralmente la versa sul piccione.
Il nemico non riesce a contrattaccare: il cocco mezzo sciolto e appiccicoso per il sole lo immobilizza, e per liberarsi e scappare è costretto a mollare l'eyeliner, che rimane lì, sul tavolo, in mezzo a una montagna di cocco.
Cocco e cacca di piccione.

- CE L'HO FATTA! - Brendon urla trionfante, saltellando.

- Beh che dire.

Tutti lo guardano, di nuovo in silenzio.

- Fiorellini, non fate quelle facce. Oggi è un glorioso giorno. Chi vuole la torta? Bisogna festeggiare. La mia bambina, il mio eyeliner ritrovato, la sconfitta del piccione...

- ...Il mio compleanno - brontolo, guardando il merdaio che ha scatenato quell'uccello del cazzo, ormai lontano nel cielo.




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