La casa delle puttane trendy

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Alla fine Gerard non mi ha nemmeno dato una punizione, ha finto di essere parecchio incazzato e basta, poi ho sparso la voce che mi ha dato una F e in questo modo ce la siamo cavata.

Così, tra sospiri e qualche messaggio furtivo che rimarrà per sempre nei segreti della Frerard, è arrivato venerdì. Oggi il nostro professore sexy ci porta in aula informatica a impallare i computer per la gioia dei bidelli tuttofare. Evviva!
Chissà, magari si connette con il corso di educazione sessuale e ci fa vedere un porno.
Per poi commentarlo insieme.
Mh, oh sì. Oppure si mette davanti alla webcam e... be'. Potete benissimo immaginare.

Mentre, in una fila disordinata come un branco di bufale in calore, andiamo verso l'aula computer, tutti stanno cercando disperatamente di mettersi a coppie prima che Way li possa dividere, anche se so benissimo che dopo deciderá lui.
Sorrido.
Mh, magari potrebbe fare in modo che io stia alla sua postazione... le mie dita potrebbero, come dire, accarezzarlo un po'.
Per sbaglio.

- Frank, poi cerchiamo il tuo GeeGee su YouPorn, eh? - domanda Brendon, facendomi l'occhiolino.

Annuisco, ridacchiando, poi Tyler e Josh, che un attimo fa erano in fondo alla fila, mi spintonano, impegnati in un bacio che sembra presumere una bella serata a letto.
Diamine.

- Ragazzi, ci sono i bagni - biascica Patrick, che sta mangiando una merendina Pan di Stelle con la testa appoggiata alla spalla di Pete, immerso in un'aura di innocenza.

- Allora, How I Met Your Mother? - domanda Ryan, che, intanto che Way è andato a chiedere le chiavi per l'aula computer, sta praticamente sbattendo Beebo addosso al muro.

- Stasera dobbiamo vedere le ultime cinque puntate. Super maratona - replica Pete, depositando un bacetto sulla testa di Biscotto.

- E perché dovete finirlo proprio oggi? - domanda Andy, sbadigliando, mentre Ryan e Beebo si strusciano l'uno sull'altra con sospiri poco casti.

- Perché lunedì si va in gitaaaa! - strilla Patrick, esultando.
Oh già.
La gita.
Ci hanno dato il foglio illustrativo il primo giorno di scuola.
Praticamente, dato che l'anno scorso hanno fatto una vendita di torte della stessa consistenza del marmo e ne hanno vendute un bordello (chissà come cazzo hanno fatto) in giro, quest'anno ci portano tutti a scorrazzare al mare a fine novembre. Perché a novembre? Perché costa meno, cazzo.
In compenso, ci possiamo permettere di andare in Florida, tipo a Miami, dove c'è il sole tutto l'anno, ergo per cinque giorni vivremo in estate. Una meta che a me fa cagare, anche perché il fottuto viaggio in pullman è di diciannove ore (e dobbiamo partire cazzo domenica mattina per arrivare a cazzo lunedì mattina) sinceramente, ma che Brendon reputa molto erotica e i professori molto educativa. In più hanno tirato fuori un'ambaradan con questo fantomatico corso di surf gratis a cui io non ho affatto intenzione di partecipare.

- Merda, Ryan - Brendon sta cominciando a gemere, e questo non va bene.
Soprattutto perché il nostro piccolo emo signor Ross gli sta slacciando la cravatta.

- Ryan - Brendon lo bacia di nuovo, sospirando il suo nome.
E poi venitemi a dire che sono solo scopamici.

- Oh, Brendy - fa Ryan, ormai con la cravatta in mano.

A questo punto decido saggiamente di distogliere lo sguardo, e di concentrarmi su Mikey che mi chiede come va Susan. Mi perdo in uno sproloquio sul mio fantastico cane (che sta esaurendo le scorte di latte di tutto il New Jersey) fino a che Gerard non arriva e apre la porta, mentre Oli ha prontamente avvertito Ryan e Brendon del fatto che fossimo in una scuola e stessimo avendo lezione.

- Fermi, adesso facciamo le coppie - Gee ghigna, mordendosi il labbro solo per me, e io credo che potrei dannatamente svenire.
Comincia a dividere tutti, lasciandomi apposta da parte, facendolo sembrare casuale.

𝐬𝐜𝐡𝐨𝐨𝐥 • 𝒻𝓇𝑒𝓇𝒶𝓇𝒹  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora