Se Il Diavolo si innamora

7 Un cuore che batte

*GABRIEL*

Le anime dentro le pareti sembrano più irrequiete del solito oggi.

"Mio signore mi dispiace"

Il demone é in ginocchio di fronte alla figura di mio padre.
É un demone semplice, inferiore, il cui compito è far si che anime confuse sulla strada da percorrere, intraprendano quella del male. Evidentemente non svolge il suo compito con diligenza.

"Arbor"

Il nome del demone viene pronunciato con disgusto dalla bocca di mio padre.

"Non ho mai visto un demone fallire così tante volte come te. Sei completamente inutile"

"Mio signore la prego, mi dia un'altra possibilità"

Sbuffo davanti a tanta umiliazione.

"Demone sei già ridicolo per i tuoi scarsi risultati, sii dignitoso almeno nella morte" lo rimprovero, insofferente a simili scene.

Stupidi demoni inferiori.

Ma il demone continua a tremare sotto gli occhi annoiati miei e di mio padre.

"Posso dimostrare il mio valore, datemi un'altra possibilità..ve ne prego miei signori"

Mio padre sorride malefico, capisco immediatamente le sue intenzioni.

"Perché no mio giovane Arbor"

Il demone solleva lo sguardo incredulo su mio padre.

"Oh mio signore! Non se ne pentirá glielo giuro, non la deluderó!"

Mio padre fa cenno all'inutile demone di alzarsi e così fa.

"Oh Arbor.. ne sono sicuro"

Il demone sgrana gli occhi.
Sento il rumore familiare delle ossa rotte.
Mio padre ha il cuore di Arbor stretto nella mano sudicia di sangue che ha appena usato per strapparglielo dal petto.

Il demone cade per terra e io non posso fare altro che ridere.

"Datelo da mangiare ai cuccioli"

Ordina mio padre alla servitù che subito trascina via il corpo senza vita del demone.

"Figlio mio"

Mio padre sorride con i suoi denti da squalo.

"Padre"

"Cosa ti preoccupa?" Chiede pulendosi le mani su un fazzoletto di seta bianco.

"Non sono preoccupato" rispondo orgoglioso.

"Ma é sorta una complicazione. Hanno mandato Adriel"

Mio padre si volta verso di me dopo aver sentito il nome dell'angelo.

"A che punto sei con la ragazza?"

A che punto sono?

"Sto cercando di farla innamorare così da concedersi a me"

Si passa una mano suoi capelli neri, sono più lunghi dei miei e tirati indietro in maniera ordinata.

"Cerca di sbrigarti"

"Sto facendo tutto il possibile padre"

"Se vuole mettersi in mezzo, strappagli pure il cuore a quell'angelo. Non devi fallire, devi essere pronto a tutto"

"Lo sarò"

Sorrido all'idea di poter eliminare l'angelo.

"Solo se non si può evitare" Mi ammonisce mio padre come se mi avesse letto nel pensiero.