5 Confusione

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*GABRIEL*

Cosa mi è successo?

Mi rigiro nel letto a baldacchino, le lenzuola di seta rossa scivolano via dal mio corpo.

Luce.

Quella ragazzina umana mi aveva sconvolto.
Se solo mio padre sapesse quello che ho provato mi taglierebbe la gola ogni giorno per dieci anni facendomi dissanguare sul pavimento a specchio del salone.

Rabbrividisco all'idea.

Dovevo portarla ad un'appuntamento romantico cercando di farla innamorare di me, il mio scopo è che lei si conceda a me.
Ma arrivati alla spiaggia ci siamo messi a parlare, e quella che doveva essere una finzione è diventata qualcosa di più.

Il piccolo sfogo su mio padre che non avevo mai detto a nessuno e poi la sua risposta, il suo consiglio.

"Lui è lui, tu sei tu. Non potrete mai essere uguali. Ma tu puoi imparare dai suoi successi e dai suoi errori, se lo farai é molto probabile che sarai anche migliore di lui"

Improvvisamente avevo smesso di pensare alla missione.
Volevo godermi quella serata, mi era venuto tutto naturale e al momento del bacio, avevo avuto perfino il pensiero di tirarmi indietro.
Non perché non lo volessi, lo desideravo con tutto me stesso mentre osservavo Luce con quei suoi occhioni azzurri e i suoi capelli biondi bagnati ricadergli sul corpo.

Stupenda sotto la luce della luna..

Diversa da tutte le demoni che conoscevo, una bellezza eterea quasi. Cristallina naturale, senza troppi artifici.

Lei é semplicemente bella..

La desideravo così tanto in quel momento, la volevo toccare, baciare e sentire. Anche se non lo volevo ammettere avevo tentennato perché quel bacio ci avrebbe avvicinati al mio scopo.
In quel momento non volevo che il piano di realizzasse.
Non volevo rovinare quella ragazza genuina.

Quella stupida ragazzina mi sta fottendo il cervello.

Non devo distrarmi dal mio dovere, non posso.
In fondo è solo una comune ragazzina, quando avrò finito con lei starò meglio.
Devo velocizzare le cose.

Bussano alla porta distogliendomi dai miei pensieri.

"Avanti" dico svogliato.

La porta si apre e Amara la supera venendo verso il mio letto.
È completamente nuda, a coprirla ci sono solo delle catene che partono da un collare attaccato al collo, passando poi sotto al seno lasciandolo completamente esposto e arrivando infine ai polsi dove si uniscono a due bracciali, tutto il resto è scoperto.

"Cosa vuoi Amara?" Chiedo privo di entusiasmo.

"Voglio divertirmi un pò"

Sale sul mio letto mettendosi a cavalcioni su di me, mi morde il lobo e in quel momento decido di approfittare della demone dai capelli neri.

"Dov'é Ramona?" Chiedo ad Amara curioso.

Ramona é l'altra demone con cui di solito passo il tempo in camera da letto, insieme ad Amara.

"Lavora, é in Francia a raccogliere un pò di anime" risponde soddisfatta.

"Manca" rispondo mordendole forte un capezzolo.

Lei urla dal dolore ma poi mi tira a sé, reiniziando da capo quello che avevamo finito appena qualche minuto prima.

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L'aria fresca di ottobre non mi urta, non sento ne caldo ne freddo.
Mai.
Compro due cornetti al cioccolato durante il tragitto verso la scuola.

Se Il Diavolo si innamoraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora