61 Una luce accecante

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* LUCE *

Eccolo, sdraiato a terra in una posa innaturale, inerme e privo di vita in una pozza di sangue.
Il mio amore è morto davanti ai miei occhi e non ho potuto fare nulla per evitarlo.

La mente è bombardata dai ricordi.

Il primo giorno che ho visto Gabriel entrare in classe.

Il nostro primo bacio tra le onde del mare.

Quando mi ha rivelato la sua vera identità.

I nostri baci e le carezze quando ci siamo dichiarati il nostro amore.

Ogni sua frase, occhiata, ogni suo modo di reagire alle situazioni.

È tutto nella mia mente causandomi un dolore che non credevo nemmeno di poter provare.

Gabriel non c'è più.

Mi manca il respiro e ho un buco nel petto grande come una voragine.

Lucifero si strofina le mani, beandosi della vittoria.

Sento i demoni urlare compiaciuti, elogiando il loro Re, ma sembra tutto lontano, il suono è come ovattato.

Mi sento strattonare il braccio e questo mi riporta alla realtà.

"Ma guardati!"

Amara sorride maligna.

"Fai bene a piangere, ora tocca a te e non voglio perdermi lo spettacolo"

Non rispondo, non importa quello che dice, nulla ha più importanza, Gabriel è morto e nonostante respiro ancora, io sono morta dentro.

Lucifero si avvicina sorridente.

È il momento.

Afferro la spilla, strappando il tessuto dell'abito.

"Non avrai mai quello che vuoi"  dico tra i denti.

Mi porto velocemente la spilla al collo, sto quasi per squarciarmi la gola quando qualcuno me la strappa di mano.
Sento una rabbia cieca montarmi dentro, mi volto a guardare chi è stato a fermarmi e vedo Ramona con la spilla in mano.

"Cosa pensavi di fare?!" Urla spingendomi, facendomi cadere a terra.

"Ramona basta" la ammonisce Lucifero.

La demone che stava per colpirmi con un pugno si blocca, visibilmente infastidita di non potermi picchiare.

Mi alzo lentamente, sono presa dal panico, ho sprecato l'unica occasione che avevo per fermarli.

I demoni devasteranno la terra e sarà solo colpa mia.
Gabriel e Adriel si sono sacrificati per niente.

Continuo a piangere ormai distrutta e priva di speranza.

"Davvero hai provato a suicidarti? Non ti sembra faccia troppo Romeo e Giulietta?" Chiede ironico Lucifero.

Si avvicina ulteriormente, fino a prendermi il mento tra le dita.

"Combattiva fino alla fine. Apprezzo il tentativo. Renderà tutto ancora più divertente" scoppia a ridere prima di far aderire le sue labbra alle mie.

Cerco di scansarmi ma è troppo forte e non mi permette di muovermi.

Sono disgustata e questa volta ho davvero paura.

Quando tutto sembra andare per il peggio, delle urla fanno staccare Lucifero da me, facendoci voltare entrambi verso il centro della stanza.

Una luce bianca accecante mi costringe a coprirmi gli occhi.
Anche i demoni sembrano non sopportare la luce.
Li sento urlare, sembrano grida di dolore ma non posso aprire gli occhi per guardare quello che sta succedendo perché la luce e troppo forte.

Dopo pochi minuti non sento più nulla, le grida si sono fermate e decido di riaprire gli occhi.
Quello che vedo è uno spettacolo agghiacciante.

La maggior parte dei demoni è ridotta in mucchietti di cenere e i pochi rimasti sono accasciati a terra ricoperti dalle fiamme che li consumano fino a farli diventare come gli altri.
Riesco a distinguere il corpo di Ramona privo di vita, che dopo un'ultima sfiammata si riduce in polvere.

Purtroppo noto subito che solo uno é sopravvissuto ed è Lucifero.
Ha lo sguardo terrorizzato, seguo la direzione dei suoi occhi e quello che vedo mi toglie il fiato.

Gabriel è in piedi al centro della stanza, ma non sembra nemmeno più lui.
Ha delle maestose ali bianchi, lunghe almeno tre metri l'una, i suoi occhi sono completamente bianchi e sprigionano una luce accecante, che mi costringe a non guardarli direttamente.

"Gabriel.." sussurro sconvolta.

Sembra non sentirmi, continua a fissare Lucifero che sembra in preda al panico.

"Non-non è possibile" balbetta.

Il Diavolo inizia ad indietreggiare sconvolto ma Gabriel gli si avvicina deciso.

"No, no ti prego" lo supplica quando è a pochi centimetri da lui.

Gabriel non sembra nemmeno ascoltarlo e gli appoggia una mano sulla fronte.
Lucifero inizia ad urlare, un urlo scioccante, dagli occhi la bocca e le orecchie si sprigiona la stessa luce che aveva ucciso gli altri demoni.

Dopo pochi secondi che sembrano durare un'eternità, Lucifero si accascia a terra apparentemente morto.

Se Il Diavolo si innamoraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora