2 Dolce dormire

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* LUCE *

"Svegliati Luce forza" Esclama sospirando mia madre.

Dev'essere già la quarta volta che prova a svegliarmi.
Mi tiro su di malavoglia e mi dirigo verso il bagno per farmi una doccia e svegliarmi un pò.

Finita la doccia mi guardo allo specchio, decido di non stirare i miei lunghi capelli biondi, mossi mi donano.
Metto un pò di mascara per far risaltare gli occhi azzurri, e del lucidalabbra per dare luce alle labbra carnose.
Fortunatamente la mia pelle non ha imperfezioni quindi mi trucco il minimo indispensabile, niente fondotinta e correttore.

Mi muovo verso l'armadio, l'ordine non é la mia dote maggiore infatti alcuni vestiti sono ammucchiati e di conseguenza stropicciati.
Opto per un vestito di maglina a maniche corte grigio chiaro, bikers neri e giacca di jeans.

Arrivata davanti alla scuola aspetto come al solito Kate all'entrata, perennemente in ritardo.

"Luce" la mia amica arriva di nuovo col fiatone e non posso fare altro che scoppiare a ridere di nuovo.

"Come ti senti oggi?"

"Bene grazie, pronta per un'altra noiosissima giornata?" Chiedo in tono ironico.

"Beh almeno d'ora in poi guarderò Gabriel per passare il tempo"

Dicendolo mi da una spallata che ricambio allegra.

"Già é proprio un bel ragazzo, e i suoi occhi sono così.."

"Profondi" finisce lei con aria sognante.

Il professore Martin sta come ogni giorno annoiando a morte tutti noi, la geografia grazie a lui non é mai stata così pesante.

Il mio sguardo é attirato da Gabriel che guarda il professore in modo strano, sufficenza? Ad un certo punto sbuffa annoiato.

"Luce te lo stai mangiando con gli occhi"

La mia amica ride come una scema e io alzo gli occhi al cielo, é in quel momento che lui si volta verso di me e punta i suoi occhi neri nei miei.
Mi sento subito a disagio e sposto lo sguardo sul professore.
Con la coda dell'occhio vedo che Gabriel mi sta ancora fissando, mi giro e lui mi sorride.

Sta sorridendo a me?

Ricambio il sorriso timidamente.
Non sono abituata a queste attenzioni, soprattutto da un ragazzo così bello.

Gabriel con la mano fa il gesto di impiccarsi guardando il professore e io scoppio a ridere.

"Signorina Lange può condividere con noi la cosa che la fa tanto ridere?"

Il professor Martin mi guarda in segno di sfida.

Cavoli..

"Ehm io.."

"É colpa mia" esclama tranquillo Gabriel.

Il professore lo guarda sbigottito.
Non succede spesso che uno studente si assuma delle colpe.

"Le ho mimato di impiccarmi" continua il ragazzo tranquillo.

"È perché mai?" Chiede ancora sorpreso il professore.

"Perché le sue lezioni sono soporifere"

Gabriel ha l'aria tranquilla, come se avesse appena fatto un'affermazione ovvia, il suo sguardo é fisso sul nostro insegnante che invece è rosso di rabbia.

"Shame subito in punizione! Fuori di qui!"
Questa volta l'uomo é davvero fuori di sé.

I miei compagni scioccati stanno immobili e in silenzio, colpiti dalla sfrontatezza del nuovo arrivato.

Gabriel si alza con estrema calma dalla sedia, e poi cammina verso l'uscita della classe.

"Un'attimo! Visto che la signorina Lange si divertiva così tanto alle mie spalle le farà compagnia in punizione!"

Cosa?!

Non che mi dispiacesse passare del tempo con lui, ma di certo non in punizione.

Mi alzo dal banco senza dire nulla e mi avvicino al ragazzo che mi sta aspettando alla porta.

La punizione consiste nel passare due ore oltre l'orario di scuola in una classe, peccato che i minuti non sembrano passare.

Gabriel é seduto nel banco vicino al mio, il suo viso è rilassato, sembra non gli scocci stare qui.

"Scusa non volevo metterti nei guai"

Mi dice all'improvviso in un sussurro per non farsi sentire dal professore.

"Non ti preoccupare" rispondo sorridendogli.

"É veramente noioso comunque"

"Già" commento.
"Da dove ti sei trasferito?"

Lui mi guarda un'attimo.
"San Francisco"

"Wow é bella come dicono?"

Lui attende qualche secondo prima di rispondere, sembra pensieroso.
"È infernale"

"Ragazzi basta parlare! Altrimenti vi aggiungo un'ora in più"

Sbuffo sonoramente, poi mi rassegno. Chino la testa sul banco e vedo Gabriel fare la stessa cosa.
Chiudo gli occhi e senza accorgermene mi addormento.

"Luce"
La voce maschile che sento é quella di Gabriel.

"Si" rispondo assonnata.

"É ora di andare, forza dormigliona"

Cosa? Ho dormito?
Complimenti per la figuraccia!

"Oh.. scusa ho dormito pochissimo in questi giorni" mento.

Lui mi sorride e i suoi denti sono bianchissimi, ha un sorriso ipnotico, questo ragazzo sembra uscito da una pubblicità.

"Non scusarti. Non ho fatto altro che ammirarti, sei bellissima mentre dormi" poi senza aggiungere altro se ne va.

Rimango in classe come un'ebete a guardare Gabriel uscire con passo felino dalla classe.

Lo aveva detto davvero?
Come poteva un ragazzo del genere notare una come me?

Non mi reputo una brutta ragazza, anzi sono piuttosto carina, ma la sua bellezza è di un'altro pianeta, non mi sento assolutamente all'altezza di un ragazzo simile.

Eppure ha detto che sono bellissima..

Quel ragazzo era arrivato da appena due giorni ma aveva già scombussolato i miei pensieri.
Sbuffo e mi dirigo verso l'uscita della scuola dove noto Sarah Loyd appoggiata ad una delle colonne della scuola.
Inizio ad innervosirmi.

"Passata bene la punizione?"

La sua voce stridula irrita ogni particella del mio corpo facendomi venire la pelle d'oca.

"Cosa vuoi Sarah?" Chiedo senza nascondere il fastidio che provo.

"Stai lontana da lui" risponde dura.

"Ma di chi diav.."

"Non fare la finta tonta!" Mi interrompe.
"Lui non é alla tua portata tesoro" dice fingendosi dispiaciuta.

"Scusa ma non stavi con Harry?" Le chiedo ironica.

"Certo" mi guarda ovvia "Ma una come me sta con il meglio,  è la natura Luce,  e Gabriel é il meglio"

"Oh cielo, é io che pensavo avessi la profondità di una pozzanghera. Ero stata fin generosa allora!" Le dico con un ghigno.

"Scherza pure sfigata, ma ti ho avvertita"

Si volta e sculetta dirigendosi verso il parcheggio della scuola.

Idiota.

Ciao! Che ve ne pare? Si lo so questo capitolo non é granché, é più di passaggio diciamo.
Ma commentate scrivendomi i vostri pensieri, un bacio

Se Il Diavolo si innamoraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora