16 La forza delle donne

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*LUCE*

A volte mi sembra di impazzire.
Lo vedo ovunque.
Un minuto prima è lì, il minuto dopo non c'è più.

È così forte il mio desiderio di rivederlo da causare delle allucinazioni?

Erano passati cinque giorni da quando l'avevo visto nel parcheggio della scuola, da quel momento l'avevo visto altre tre volte, ma sempre per qualche frazione di secondo, il che mi faceva dubitare della mia sanità mentale.

Adriel invece era più teso, convinto che da li a poco avremmo subito un'attacco, che non dovevo fidarmi e che probabilmente stava giocando con me per farmi impazzire.

Tutta questa situazione si era fatta così pesante che passavo i giorni chiusa in casa nel letto a piangere, e a dormire quando riuscivo.
Non vivevo più.

"Luce"

La voce di mia madre mi fa capire che è entrata in camera.

"Dimmi mamma"

"É quasi una settimana che sei ridotta così"

Con le mani indica prima me poi il letto.

"Devo aver preso una forma influenzale, mi sento debole tutto qui"

Mia madre si avvicina al letto, si siede e inizia ad accarezzarmi i capelli.

"Sei così bella e non te ne rendi conto"

"Mamma ma cosa stai.."

"Non sono stupida Luce, ho avuto anch'io la tua età. So quanto si sta male per un ragazzo che non corrisponde i nostri sentimenti o che ci lascia"

Mi sorride dolce e protettiva.

"Quando avevo la tua età mi ero presa una cotta per un ragazzo, si chiamava Erik "

Sorride tra sé e sè.

"Siamo stati insieme pochi mesi, da lì a pochi giorni ci sarebbe stato il ballo di fine anno e io ero convinta che ci saremmo andati insieme "

Inizia a scuotere la testa pensando a quei ricordi.

"Ma lui due giorni prima mi lasció dicendomi che ci sarebbe andato con Melissa, la ragazza più popolare della scuola, nonché la più stronza!"

Scoppio a ridere davanti alla sua parolaccia.

"Mamma!"

Ride anche lei.

"Che c'è? E poi era davvero una stronza viziata!"

Tra le risate non posso fare altro che associare Sarah a Melissa.

"Quindi cos'hai fatto dopo?" Gli chiedo appena riusciamo a smettere di ridere.

"Sono stata a piangere come te nel letto per due settimane almeno. Ma la sera del ballo no. Sono andata, più bella che mai, da far invidia a Melissa, e facendo nascere dei ripensamenti a Erik"

"È tornato da te?" Chiedo curiosa.

"No, sapeva che non lo avrei perdonato, era solo un ragazzino immaturo e superficiale" dice soddisfatta mia madre.

"Sei così forte" sussurro.

"No Luce, lo siamo, siamo donne, abbiamo una forza e delle capacità eccezionali"

"Sembra un discorso da femminista"

"Infatti è così! Sono fermamente convinta di quello che ho detto"

Sorride orgogliosa e io ricambio pensando a che donna straordinaria é.

"Devo andare a lavorare adesso, se ha bisogno di qualunque cosa chiamami ok?"

"Sto bene mamma, comunque non preoccuparti se fosse ti chiamo"

Cerco di tranquillizzarla, la conosco ed è entrata in modalità "mamma preoccupata".

Devo farmi forza!

Appena mia madre esce dalla porta di casa, Adriel entra facendo finta di niente, ma so che ha sentito tutta la storia.
Mi alzo dal letto, pensando alle parole di mia madre su quanto siamo forti noi donne.
Mi faccio una bella doccia calda che scioglie i miei nervi, poi lego i capelli bagnati in una treccia e indossando una tuta nera come il mio umore mi dirigo in sala.

"Sono contento di vederti in piedi"

Adriel mi sorride.
Ricambio senza dire nulla.

"Vuoi mangiare?" Chiedo dopo qualche minuto.

"Pasta?" Chiede lui con l'acquolina in bocca.

"Sei proprio un'angelo strano" rispondo ridendo.

Sto per muovermi in cucina quando il campanello suona.
Adriel si tira su dal divano e in pochi secondi lo ritrovo al mio fianco,attento e in posizione di difesa.
Prendo un respiro profondo e apro la porta.

É un'allucinazione?

Gabriel è in piedi di fronte a me, i suoi capelli sono più disordinati del solito, indossa dei jeans neri con una t-shirt dello stesso colore, non è il solito Gabriel curato, è trasandato, ma pur sempre bellissimo.

"Sei davvero tu?" Gli chiedo come una stupida.

Il mio cuore, fatelo rallentare o morirò a causa di un'infarto.

"Ciao Luce"

La sua voce vibrante e profonda mi fa capire che é li davanti a me, in carne ed ossa.

Ciao a tutti/e!
So che non stavate più nella pelle dalla voglia di rivedere Gabriel, finalmente è ritornato!
Come pensate reagirà Adriel?
E Luce?
So che non ho più fatto capitoli visti dalla parte di Gabriel, ma in questo momento è meglio per lo svolgimento della storia raccontare gli avvenimenti dal punto di vista di Luce.
Ma non preoccupatevi tra uno o due capitoli tornerà il punto di vista del nostro diavolo.
Spero che la storia vi appassioni come appassiona me scriverla!
Un bacio e a presto!

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