60 Una preghiera a Dio

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~ Tre giorni prima ~

* GABRIEL *

Ecco come siamo.

Tu luminosa come il sole.

Io oscuro come la notte.

L'angelo sta tornando da Luce, dovrei esserci io al suo posto.
Se solo riuscissi a calmarmi.

Quando l'ho visto sollevargli il mento e guardarla così intensamente negli occhi ho perso la testa.

Ma Adriel ha detto che Luce ha occhi solo per me.

Sento i denti ancora appuntiti e il fumo nero che persiste a rimanermi intorno.

Di solito controllo bene il mio corpo, la mia trasformazione, ma tutte queste nuove emozioni fanno sì che io perda il controllo.

Odio tutto questo!

Odio non poter dare a Luce quello che merita!

Odio essere..me.

I raggi del sole si fanno insistenti, limitando ulteriormente la poca ombra regalata dai rami dell'albero.

I fiori, gli uccelli, il cielo.
Solo adesso mi rendo conto di quanto è meravigliosa la creazione.

E io che non avevo altri scopi se non quello di distruggere.

Una goccia scende sulla mia guancia.
La tocco e mi rendo conto che non è una goccia d'acqua, non è resina dell'albero, è una lacrima.

Inizio a ridere piano, sorpreso da me stesso.

"Probabilmente mi fulminerai" sussurro guardando il cielo.

"Non so nemmeno io con che coraggio ti sto parlando. Non so nemmeno se mi ascolterai"

Sospiro.

"So cosa sono, sono il figlio di Lucifero, c'è qualcosa che disprezzi di più? Immagino di essere un'abominio ai tuoi occhi, e posso comprenderne il motivo"

Un'altra lacrima mi riga la guancia.

"La vedi? Non dovrebbe essere possibile giusto? Non dovrei poter piangere. Ma in fondo ci sono tante cose che non dovrei poter fare.
Come il mio cuore che non dovrebbe battere, la pietà che non dovrei nemmeno conoscere e che invece mi ritrovo a provare più volte di quanto voglio ammettere.
Ma la cosa più importante è l'amore.
Una parola a me sconosciuta fino a quando non ho conosciuto Luce, lei ha risvegliato in me emozioni mai provate e un lato umano che non credevo di avere.
Io la amo Dio.
Può una creatura orribile come me amare?"

Altre lacrime, sempre più numerose mi obbligano a passarmi le mani sul viso.

"Odio tutto quello che sono, odio tutto quello che ho fatto. Odio essere figlio di Lucifero. Vorrei solo poter dare un futuro a Luce.
Rinuncerei a qualsiasi cosa per renderla felice, per darle quello di cui ha bisogno.
In questo viaggio, ho capito di invidiare gli umani, di voler disperatamente essere come loro, poter vivere, amare e perfino morire con la persona che amo al mio fianco"

Sospiro, prendendomi il viso tra le mani.

"Non ho mai pregato nella mia vita ovviamente. Ma ora ti prego Dio, ti prego so che sono un mostro, che lo sono sempre stato, ma ti prego perdonami se puoi, se una creatura immonda come me può riceverlo"

Mi alzo in piedi.

"Perdonami ti prego per l'essere che sono"

Beh, almeno non mi ha fulminato.




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