* LUCE *In una frazione di secondo vengo catapultata per terra a qualche metro di distanza da Gabriel, che mi ha spinto con ben poca delicatezza.
Normalmente sarei diventata furiosa, ma questa volta capisco che il suo è stato un maldestro modo per allontanarmi il più possibile dal combattimento.
"L'acqua!" Mi urla Gabriel prima di buttarsi addosso ad un demone che con un salto gli si stava per fiondare addosso.
Il cuore mi martella nel petto, non riesco a pensare lucidamente e nonostante so che dovrei muovermi, non riesco a comandare un solo muscolo.
Le due donne sono ancora appoggiate ai pilastri, non sembrano minimamente preoccupate e la cosa mi terrorizza ancora di più.
Luce muoviti!
Finalmente riesco a rialzarmi, nonostante le gambe mi tremino senza sosta.
Devo aiutarli.
Inizio a correre in direzione delle scale che portano al piano superiore, dove si trovano le bottiglie di acqua santa.
Ma prima che io riesca a raggiungerle una mano mi afferra la caviglia facendomi cadere a terra e sbattere il mento contro lo spigolo del primo gradino.Il dolore è così lancinante da togliermi il fiato.
Sento del liquido caldo gocciolarmi dal mento, scendermi per la gola e bagnarmi la maglietta. Capisco subito di cosa si tratta.
Sento il sapore del sangue anche in bocca, mi disgusta e mi provoca automaticamente dei conati.
Ma non ho tempo per pensarci perché il demone che mi ha fatto cadere, mi gira a pancia in su con forza e si avventa su di me.Le sue dita ormai trasformate in artigli mi lacerano la pelle della pancia che disperatamente cerco di coprire con le mani.
E più forte di me, non riesco a bloccarlo e il dolore è troppo da sopportare, mi impedisce di pensare lucidamente.All'improvviso il demone viene scaraventato all'indietro finendo per sbattere contro una delle colonne.
Adriel mi guarda preoccupato e sta per dirmi qualcosa quando un'altro demone gli salta al collo facendolo allontanare da me.Ne approfitto per voltarmi e salire gli scalini che mi sembrano infiniti.
Improvvisamente il dolore sembra più sopportabile probabilmente grazie all'adrenalina.Entro nella stanza dove solo poche ore prima io e Gabriel ci eravamo dichiarati il nostro amore.
Il ricordo delle carezze e dei baci fa più male delle ferite.Non può finire così!
Cappuccino è legato alla vecchia scrivania che però non sembra poter reggere ancora a lungo al dimenarsi senza sosta del cagnolino.
Abbaia e si muove nervoso cercando di rompere il guinzaglio, sa della battaglia, lo percepisce e vuole aiutare."Almeno tu rimani qui al sicuro" gli dico con voce strozzata, le lacrime mi pungono gli occhi cercando di uscire.
Raccolgo velocemente tutte le bottiglie che riesco a portare, e dopo aver lanciato uno sguardo a Cappuccino che mi abbaia disperato, mi volto ed esco dalla stanza per tornare alla battaglia.
Scendo velocemente le scale nonostante ogni singola fibra del mio essere lotta per nascondermi, per scappare.
Istinto di sopravvivenza.
Adriel lotta contro due demoni a tempo, uno dei due gli lacera un fianco con i lunghi artigli, l'angelo urla dal dolore mentre l'altro demone infierisce colpendolo allo stomaco.
Nel giro di pochi secondi lascio cadere le bottiglie di acqua santa, tenendone solo una a cui inizio a svitare il tappo prima di lanciarla addosso ad uno dei due demoni.
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Se Il Diavolo si innamora
ParanormalLuce è ingenua e spensierata, in preda ai normali problemi di qualsiasi ragazza della sua età, fino a quando Gabriel un ragazzo apparentemente perfetto, entra improvvisamente nella sua vita. Il ragazzo inizia a corteggiarla e subito lei rimane affas...