44 Guerra (2 parte)

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* LUCE *

Le lacrime sono incontenibili. Le sento scendere come un fiume in piena.
Sento montarmi dentro una rabbia cieca, vorrei uccidere Amara con le mie mani dopo quello che ha fatto.

Cappuccino.

Voleva solo proteggermi, così piccolo ma così coraggioso si era lanciato contro la demone nel tentativo di difendermi.
Il rumore causato dalla rottura dell'osso del collo del cucciolo continua a tormentarmi. Non riesco a togliermelo dalla mente.

"Come hai potuto farlo? Era solo un cucciolo! Non c'entrava nulla!" Gli urlo contro in lacrime.

Lei non perde nemmeno per un secondo quel suo ghigno diabolico.

"Ci sei rimasta così male? Era solo un'ammasso di peli. Niente che meriti la mia attenzione e in più ha disturbato la nostra piacevole conversazione"

"Io ti ucciderò" ringhio ormai priva di paura.

Amara scoppia a ridere di gusto.
Sembra sinceramente divertita dalle mie parole.
Approfitto di questo suo momento di distrazione per lanciarmici addosso nella speranza di farla cadere, ma per mia sfortuna la costringo ad indietreggiare solo di qualche passo.
Non mi abbatto e guidata dalla furia provo a darle uno schiaffo, ma immediatamente mi intercetta e con una mossa veloce mi blocca il braccio e con l'altro mi tira un'altro schiaffo che mi fa cadere a terra.

"Quanto sei stupida? Davvero non capisco cosa ci trovi di così speciale Gabriel in te" esclama irritata.

"Luce!"

La voce del mio diavolo mi fa voltare automaticamente, non desidero altro che tutto questo finisca, ho bisogno di lui.

Mi guarda negli occhi disperato per quella che mi sembra un'eternità.
Nonostante sia in realtà per pochi istanti, un demone lo colpisce alla schiena approfittando di quel piccolo momento di distrazione.

Il diavolo urla a causa del colpo prima di voltarsi e affrontare i tre demoni.
Mi guardo intorno in cerca del quarto, lo scorgo sdraiato a terra con la testa mozzata.

Sono troppi.

Il diavolo è stanco, lo vedo.
E questo non fa altro che aumentare la mia preoccupazione.
Guardo Adriel che nel frattempo sta strappando il cuore dal petto ad uno dei tre demoni che lo stanno affrontando.
Anche l'angelo sembra provato.

Amara mi prende per i capelli, costringendomi a sedere sulle ginocchia e a guardare la battaglia.

"Ora basta ragazzina, non vorrai perderti lo spettacolo?" Chiede ironica.

Non rispondo.
Rimango in silenzio nonostante il cuoio capelluto mi faccia un male terribile a causa della presa della demone.
Non posso fare altro che guardare impotente i miei due compagni che si battono per me.

Gabriel con un calcio spinge via uno dei tre demoni, velocissimo sferra due pugni agli altri due che cadono a terra.
Un'urlo di dolore ci fa girare entrambi verso Adriel.

L'angelo è in ginocchio, da una grossa ferita nel petto gli esce una grande quantità di sangue.

"Adriel!"

Urlo divincolandomi, ma la presa di Amara è troppo forte, così rimango impotente a guardare uno dei due demoni che lo tiene immobilizzandogli le braccia, mentre l'altro che sorride soddisfatto gli si para davanti pronto a sferrargli il colpo di grazia.

"Nooo!" Urlo disperata.

Prima che sia troppo tardi Gabriel si para alle sue spalle e con una mossa fulminea gli strappa il cuore dal petto.
Prima di riuscire ad uccidere l'altro Gabriel viene afferrato dai tre demoni con cui si stava battendo prima, questa volta armati con dei lunghi tubi di ferro, probabilmente trovati per terra in un'angolo della fabbrica.

Il diavolo riesce ad evitare i primi attacchi, ma noto con terrore che i suoi movimenti risultano più lenti.

É sfinito.

Amara inizia a ridere di gusto.

"Guarda Luce, guarda il tuo diavolo che soccombe"

"Brutta stronza! Ti ucciderò! Te lo prometto!" Gli urlo contro dimenandomi sempre di più.

Amara continua a ridere, per nulla preoccupata.

"Lo vedremo ragazzina"

Quella tra Gabriel e i suoi avversari sembra quasi una danza, salta e schiva gli attacchi dei tre demoni, senza riuscire però ad attaccarli.

Il mio cuore perde un battito appena uno dei tre riesce a trafiggerlo da parte a parte con un tubo di ferro.
Sento il lamento di Gabriel che per il dolore rimane per qualche secondo immobile, facendone approfittare gli altri due che lo trafiggono nuovamente, uno all'altezza della spalla, l'altro su un fianco.

Urlo in preda al panico, mi sembra di non riuscire a respirare e la testa mi esplode.

Gabriel è ancora in piedi, sputa sangue dalla bocca piegata in una smorfia di dolore.
Sembra un punta spilli, con i tre tubi piantati nel corpo martoriato.

I tre demoni inveiscono ancora, lacerandolo con i loro artigli.
Ad ogni colpo mi sento morire dentro.
Lui mi guarda negli occhi disperato.

"Mi dispiace" sussurra.

"No. No, Gabriel, non preoccuparti per me" gli rispondo in lacrime.

È finita.

Sapevo che non avevamo mai avuto grandi possibilità di cavarcela, ma non riesco a credere che finisca tutto così.

Mi volto verso Adriel che ferito gravemente, cerca come può di difendersi dal suo carnefice.

È finita.

Non riesco a pensare ad altro.
Moriranno le persone che amo per colpa mia.

"Basta!" Urla Amara facendo bloccare tutti i demoni.

"Ricordatevi che non dobbiamo ucciderlo. Lucifero lo vuole vivo per il momento. Oh Gabriel, se tu sapessi quali atroci torture sta per infliggerti tuo padre" dice con aria sognante.

Fa un cenno del capo a Ramona, che per tutta la battaglia era rimasta ad osservare divertita appoggiata alla colonna.

La rossa cammina tranquilla verso il diavolo che ormai sfinito si lascia cadere in ginocchio.

"Mi dispiace" Ripete ancora Gabriel guardandomi, prima di essere toccato in viso da Ramona.

I due spariscono nel nulla, come volatilizzati.

Rimango inerme e in lacrime a guardare i demoni rimasti dirigersi verso Adriel che ormai privo di forza non riesce più a difendersi.

"Non dargli ciò che vogliono" dice in un lamento, prima che venga privato del suo cuore.

Urlo, un'urlo terribile, pieno di dolore.
Un'urlo che non mi fa più sentire nulla di quello che accade.

Poi il buio.

Se Il Diavolo si innamoraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora