51 La radice: Le stanze reali (parte 5)

2.5K 180 13
                                    


* LUCE *

Le stanze reali?

"A sinistra ci sono le stanze per i demoni d'alto rango come me ed Amara. La porta a destra conduce alle camere di Lucifero e di Gabriel, anche se ormai quella del tuo amato è inutilizzata"

Desidero vedere la stanza di Gabriel, ma capisco immediatamente che non è nelle intenzioni di Ramona, che invece cammina dritta verso l'ultimo portone.

Non voglio assolutamente varcare quella porta e trovarmi faccia a faccia col male più antico e potente mai esistito.
Ma immagino di non avere scelta, quindi muovo i miei piedi in avanti, cercando di non svenire.

Varcata la porta ci troviamo in un grande salone, anch'esso pieno di affreschi, ma reso ancora più ricco da decori dorati.

Al centro c'è un'altra fontana, simile a quella dell'altro salone se non fosse che questa sembra interamente d'oro.
Il foro nel soffitto è leggermente più piccolo rispetto all'altro, creando così una cascata più raffinata ed elegante.
Alcuni demoni prendono il sangue da essa grazie a dei bicchieri da vino.

È tutto diverso rispetto agli altri posti appena visitati.

Seguo la demone che supera la fontana, ci ritroviamo così davanti ad un'imponente portone di legno nero, con raffinati decori cremisi, che sembrano formare delle spine.
Due guardie poste davanti al portone salutano rispettosi Ramona.

"Avvisate il nostro signore che ho portato la ragazza come richiesto"
Ordina ad una delle due guardie.

L'uomo annuisce col capo, prima di aprire e varcare l'immenso portone richiudendoselo alle spalle.
Restiamo in attesa pochi muniti prima di vedere ricomparire la guardia che ci fa cenno di entrare.

Le gambe mi tremano così tanto da rendermi difficile rimanere in piedi.
Ho un nodo allo stomaco e mi sembra di non riuscire a respirare.
Ho così tanta paura che incomincio a credere che non resisterò un'altro minuto, morirò a causa di un'infarto.

Poso lo sguardo su Ramona che invece è eccitata e felice.

In confronto a questa le altre stanze sembrano minuscole.
Il pavimento nero a specchio riflette la mia figura esile ed emaciata.
Il soffitto altissimo è ricoperto da affreschi che se non fossi terrorizzata troverei meravigliosi.

La mia attenzione viene catturata dalle pareti che sono in continuo movimento.
L'incredulità si trasforma ben presto in orrore non appena capisco da cosa sono composte.

Anime.

Anime disperate si contorgono all'interno delle pareti, sembrano quasi voler uscire dal muro senza successo, sovrapponendosi l'una sull'altra.

Le gambe mi cedono, facendomi crollare a terra sulle ginocchia.

"Alzati!" Mi sgrida Ramona.

Vorrei dirle che non ci riesco, ma le parole mi muoiono in gola.

"Alzati subito scimmia maleducata!"

Mi tira in piedi afferrandomi il braccio e alzandomi di peso, fulminandomi con lo sguardo.
La fisso in preda al panico, lei mi afferra per il mento obbligandomi a guardare avanti.

Un tavolo in legno di grandi dimensioni è posto a sinistra della stanza.
Noto i decori finemente intagliati sul bordo ritraenti anime in pena e in preda alle fiamme.
Poco distante c'é un'imponente poltrona di velluto rosso, su di essa un'uomo è seduto in maniera rilassata.

È lui.

"Benvenuta Luce"

Se Il Diavolo si innamoraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora