Se Il Diavolo si innamora

52 il Diavolo

* LUCE *

Quindi è così Lucifero.

"Ti immaginavo più alta" Esclama sorridendo ed esponendo i denti affilati come quelli di uno squalo.

Deglutisco.

"È una delusione non è vero?" Ridacchia Ramona, sollevandomi una ciocca di capelli.

"Non ho detto questo, ma a Gabriel di solito piacciono più alte" risponde serio.

Si alza in piedi, facendomi sentire ancora più minuta in confronto alla sua altezza.

Se non fosse per i denti, una donna non troverebbe difficile trovarlo attraente.
I lineamenti del viso sono molto simili a quelli di Gabriel, anche se più affilati e duri.
I capelli neri sono portati ordinatamente all'indietro grazie a quello che sembra gel.
Avevo immaginato molte volte il suo aspetto, ma di certo non lo avevo mai pensato in quel modo così moderno.
Indossa un'abito nero elegante, che sottolinea perfettamente il fisico asciutto.
Se oltre alla dentatura i suoi occhi non fossero rosso fuoco, potrebbe tranquillamente passare per un elegante avvocato di New York.

"Non fraintendermi, sei molto bella per essere umana, ma non abbastanza per tradire la propria razza" esclama facendo riferimento a Gabriel.

"La bellezza non è tutto" ribatto senza pensare.

Impallidisco.
Non avrei mai pensato di riuscire a parlargli, soprattutto con quel tono.

Mi sorride famelico, colpito probabilmente dal mio coraggio.

"Immagino che tu abbia ragione"

Mi gira intorno continuando ad osservarmi.

Mi sento nuda sotto quello sguardo insistente.

"Ti è piaciuto l'Inferno?" Chiede in tono falsamente ingenuo.

Tentenno qualche secondo prima di rispondergli.

"Allora?! Il mio signore ti ha fatto una domanda!" Mi sbraita contro Ramona.

"È orribile" esclamo d'impulso, dando voce ai miei pensieri.

"Oh, davvero? Così mi offendi"

Si finge colpito nel vivo, portandosi una mano al petto.

Deglutisco prima di parlare nuovamente.

"L'architettura e gli affreschi sono senza dubbio bellissimi, ma quello che fate a quelle povere anime.."

Mi interrompo ripensando a tutti quei corpi martoriati.

"Non ci sono parole per descrivere gli orrori che ho visto"

Sorride soddisfatto.

"Questo è quello che succederà alle persone sulla terra, non appena verrai privata della tua virtù. Tua madre, i tuoi amici, i tuoi compagni di scuola, nessuno sarà risparmiato"

Brividi di terrore mi percorrono la schiena.

"Dov'è Gabriel?" Chiedo nervosa.

Il diavolo scoppia a ridere divertito.

"Wow, sono davvero colpito. Stai per essere sacrificata, la terra sta per essere condannata e tu mi chiedi di Gabriel? Questo è amore"

Mi accarezza una guancia con la sua mano gelida.

"Non preoccuparti lo vedrai domani"

Sorride.

"Davvero?" Chiedo incredula.

"Certo, lo vedrai alla cerimonia. Quando verrai sacrificata lui sarà presente. Ti vedrà essere stuprata nientemeno che da suo padre"

Da lui?!

"Domani" dico tra me e me terrorizzata.

"Esatto piccola Luce. Domani marcirai, ti priveró della tua purezza. Sarà molto divertente" Ride tra sé.

"Ad ogni modo non siamo dei barbari e soprattutto ho un certo standard. Conciata in questo modo non sei minimamente all'altezza dell'evento" dice con disgusto.

"Ramona, fai in modo che venga lavata e preparata" ordina alla demone, che annuisce a testa bassa.

"Ti procureró un bel vestito"

"Chi ti dice che lo indosseró?" Esclamo piena di rabbia.

"Sarà meglio che lo farai, in un modo o nell'altro sarà così.  Sta a te scegliere se vuoi arrivare alla cerimonia sulle tue gambe o no" minaccia in tono duro il Diavolo.

"Devo ammettere comunque che hai un bel caratterino. Mi piace. Sarà più divertente possederti" dice bagnandosi le labbra.

Ramona sorride divertita, sembra essere impaziente, non vede l'ora che arrivi l'indomani.

Non posso fare altro che rimanere in silenzio, arrendendomi alle sue richieste.

"Ho molte cose di cui occuparmi"
Esclama il diavolo voltandosi e dirigendosi verso la poltrona.

Ramona annuisce rispettosa col capo.

"La porto via subito mio signore" risponde, stringendomi la spalla in una morsa che mi costringe a stringere i denti a causa del dolore.

Ci voltiamo procedendo verso il grande portone.