* LUCE *"È morto?" Chiedo sconvolta.
Gabriel non mi risponde, non mi guarda nemmeno, continua ad osservare il corpo del padre a terra.
"Gabriel?" Chiedo nuovamente.
Ancora nessuna risposta.
Decido di avvicinarmi, cammino lenta e spaventata, non riuscendo a capire se è davvero Gabriel quello che mi trovo davanti.Non appena sono a pochi centimetri gli poggio una mano sul braccio per attirare la sua attenzione.
Si gira di scatto puntando i suoi occhi bianchi su di me.Inizio a tremare.
"Gabriel..sei tu?" Chiedo spaventata.
Non ottengo risposta, rimane immobile e questo mi terrorizza ancora di più.
Sento il portone aprirsi di scatto e sussulto sorpresa.
Non riesco a credere ai miei occhi.Adriel.
È proprio di fronte a me, cammina venendomi incontro.
"Adriel ma tu eri.." Non riesco a terminare la frase, sono troppo sconvolta per farlo.
La situazione è così pazzesca che non so se essere sollevata o terrorizzata.
"Ero morto" interviene.
"Ma Dio aveva un piano più grande per me, per noi" Esclama con un sorriso dolcissimo.
Lo abbraccio così forte da mozzarmi il fiato.
Le lacrime che avevo pensato di aver finito, iniziano a scendere di nuovo sulle mie guance.Lui ricambia l'abbraccio e mi sento di nuovo al sicuro, mi era mancato tantissimo.
Ripenso alle sue parole e mi stacco.
"Ma Dio aveva un piano più grande per me, per noi"
Per noi.
"Cos'è successo a Gabriel?" Chiedo nuovamente piena di speranza.
Adriel mi sorride, un sorriso rassicurante, prima di guardare in direzione di quello che era il mio diavolo ma che sembra essere diventato un'angelo.
"È un'angelo?" Chiedo confusa.
"No Luce, non lo è" risponde sicuro.
Mi volto anch'io a guardare Gabriel che è rimasto immobile a osservarci.
"Ma allora cosa.."
Non faccio in tempo a terminare la domanda che Gabriel allarga le braccia e porta la testa all'indietro, dagli occhi si sprigiona nuovamente la luce che però questa volta sembra lasciare il suo corpo.
Appena la luce scompare, Gabriel cade a terra privo di sensi."Gabriel!" Urlo gettandomi a terra e prendendogli la testa tra le braccia.
La paura che sia tornato ad essere un corpo morto mi angoscia.
Lo guardo e il petto non ha nessuna ferita, come se Lucifero non gli avesse mai strappato il cuore.
I capelli neri scompigliati fanno ancora più contrasto del solito con la pelle pallida.Non si muove e mi preoccupo ancora di più.
Sto per chiedere ad Adriel di spiegarmi cos'è successo quando dal portone entrano almeno una trentina di persone.
Dalla straordinaria bellezza e dai movimenti aggraziati capisco immediatamente che sono angeli.Angeli all'Inferno?
Gli angeli sembrano non fare caso a me, ispezionano la stanza, mentre quattro di essi invece, si dirigono verso il corpo di Lucifero e gli incatenano mani e piedi con delle catene di luce bianca.
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Se Il Diavolo si innamora
FantastiqueLuce è ingenua e spensierata, in preda ai normali problemi di qualsiasi ragazza della sua età, fino a quando Gabriel un ragazzo apparentemente perfetto, entra improvvisamente nella sua vita. Il ragazzo inizia a corteggiarla e subito lei rimane affas...