21 Acqua santa

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* GABRIEL *

"Pronta?"

Chiedo a Luce appena entro nella sua camera.
Lei si volta guardandomi incerta, annuendo col capo.
Ha solo un piccolo zainetto con lei.

"Ho portato tre cambi e della biancheria intima" dice, vedendomi osservare lo zaino.

"Ok, se avrai bisogno.."

"Si lo so, mi procurerete tutto quello che mi servirà" mi interrompe lei.

"Bene allora, è ora di partire"

"È tutto a posto?"

Questa volta è l'angelo a parlare.

"Hai dei dubbi sulle mie capacità?" Domando beffardo.

"Ho dubbi su tutto quello che ti riguarda" risponde serio.

Quanto vorrei strappargli quelle candide alette.

"Ora basta fare i bambini, partiamo"

Luce ci interrompe dura.

Siamo in cortile, l'alba crea un gioco di luci meraviglioso che non posso fare a meno di notare.

"Bellissima"

Guardo Luce che contempla a bocca aperta il cielo di fronte a noi, non posso fare a meno di notare quanto sia bella con quegli occhi azzurri come il mare e quelle sue labbra carnose, in cui vorrei perdermi per ore.

"Dobbiamo andare" sospiro.

"Ok"

Luce sembra ancora più piccola del solito.
Prendo lo zaino e lo lancio ad Adriel che lo prende al volo fulminandomi con lo sguardo.

"Questo lo porti tu" gli dico.

"Ok sei pronta?" Chiedo dolce a Luce.

"Si andiamo"

Apro le mie maestose ali nere corvino, vedo Luce studiarle con attenzione, come una bambina quando nota qualcosa per la prima volta.
Si avvicina fino a toccare qualche piuma della mia ala sinistra, dei brividi mi percorrono tutto il corpo, il cuore inizia a battermi di nuovo all'impazzata.
Avere Luce che mi accarezza le ali é una cosa estremamente intima.

"Sono bellissime"

Dice estasiata, con un grande sorriso sulle labbra, che non posso che ricambiare.
Apro le braccia facendole capire di avvicinarsi, lei si gira dandomi la schiena e facendola aderire al mio petto, la chiudo tra le mie braccia e poi mi do lo slancio.

Sento Luce trattenere il fiato e non posso fare altro che sorridere tra me e me. Averla così vicina mi fa stare bene, come se fossi esattamente dove dovrei essere, il mio cuore batte ed è tutto perfetto.

Se non fosse che stiamo scappando e che mio padre appena scoprirà cosa ho fatto, vorrà la mia testa su un piatto d'argento.

Scaccio i pensieri, voglio godermi il momento.

"É fantastico"

Esclama Luce entusiasta.

"Quanto vorrei avere anch'io delle ali, passerei il resto della mia vita a volare"

"Non hai paura?"

"All'inizio si, ma so che non rischio niente con te, non mi faresti mai cadere" risponde sicura e io non posso non sorridere.

Si sente al sicuro con me.

Questo pensiero mi scalda il cuore.

"Non ti farei mai cadere" confermo.

Adriel vola al mio fianco, non ha aperto bocca da quando siamo partiti.

Se Il Diavolo si innamoraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora