42 Di male in peggio

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* LUCE *

Dopo pochi secondi una luce fortissima mi costringe a coprirmi gli occhi.
Dura meno di un minuto, appena riesco a vedere di nuovo noto con mio grande stupore che il corpo di Lilya non c'è più.

"Non trovate sia bellissimo? Li uccidi e loro fanno "pouf" senza lasciarti da ripulire le loro viscere dal pavimento"

Una sensuale voce femminile mi fa alzare lo sguardo.

Due ragazze sono appoggiate a due delle tante colonne che tengono in piedi questo posto.
La ragazza che ha parlato è mora, gli occhi sono neri con sfumature cremisi e la bocca carnosa è illuminata da un lucidalabbra. Il fisico magro e asciutto è in contrasto col seno prosperoso.

È sensuale e sexy e io non posso fare altro che confrontarmi perdendo.

L'altra ragazza ha lunghi capelli mossi rosso fuoco, gli occhi anch'essi neri con sfumature cremisi si abbinano perfettamente ai capelli così come la bocca, colorata da un rossetto della stessa tonalità. Il suo corpo è perfetto, magro con curve decisamente prosperose dove servono.

Sono entrambe bellissime ma sicuramente non in modo angelico.
Lo si capisce soprattutto dai vestiti molto succinti.
La mora indossa un top corto molto scollato, così da mettere in evidenza il seno e le gambe sono fasciate da dei leggins, il tutto di pelle nera.
La rossa invece indossa dei minuscoli pantaloncini neri, che sembrano quasi mutandine da quanto sono corti e una t-shirt dello stesso colore, completamente trasparente, in modo da mettere in mostra il reggiseno borchiato.

Capisco immediatamente cosa ci troviamo ad affrontare ma nonostante ciò, continuo a torturarmi pensando a quello che queste due ragazze hanno in più di me e chiedendomi quanto Gabriel le possa trovare attraenti.

"Gabriel" chiama suadente la mora, facendogli l'occhiolino.

Sento improvvisamente caldo, inizio a sudare dal nervoso, un moto di gelosia mi travolge come un'onda.

"Amara" saluta lui, decisamente meno felice rispetto alla ragazza.

Amara.

Quindi si conoscono.

"Quanto tempo!" Esclama l'altra, sorridendo maliziosa al mio diavolo.

"Non ti offendere Ramona, ma avrei preferito non vedervi più, viste le motivazioni" risponde teso.

Amara ridacchia della risposta di Gabriel, fino a quando la sua espressione non muta in rabbia e la vedo prendere un pugnale da una piccola cintura che le circonda i fianchi e lanciarlo dritto al centro della testa di Sael.
L'angelo cade a terra inerme.

"No!" Urla Adriel, avvicinandosi al corpo ormai senza vita.

Lo prende tra le braccia proprio nel momento in cui la luce abbagliante che aveva ricoperto il corpo di Lilya prende possesso anche di Sael, che dopo pochi secondi scompare dalle braccia di Adriel lasciandolo a ad abbracciare l'aria.

Vedo il viso dell'angelo irrigidirsi e guardare con odio Amara che nel frattempo sorride soddisfatta come una bambina.

"Ramona pensi tu all'altro?" Chiede la mora indicando Mohai ancora a terra intontito dai pugni di Gabriel.

La rossa sorride saltellando verso l'angelo a terra.

"No, lascialo stare!" Gli urla contro Adriel, che viene tenuto però da Gabriel che gli indica l'entrata della fabbrica.

Mi volto a guardare nella direzione indicata e rimango sconvolta nel vedere una decina di demoni entrare e pararsi al fianco delle due donne.

Ramona piega all'indietro la testa di Mohai privo di sensi e infilza il pugnale nella sua gola, dopo qualche minuto e diversi rumori agghiaccianti, la rossa porta il braccio in alto con cui tiene la testa dell'angelo in segno di vittoria.
La sua espressione felice mi fa tremare dalla paura.
La luce accecante si porta via anche il corpo martoriato di quest'ultimo.

"Quindi ci avete trovato alla fine" affermo ormai rassegnata.

Amara si gira verso di me divertita.

"Cosa pensavi bambina? Che sarebbe andato tutto bene? Che vi sareste sposati e avreste fatto un sacco di piccoli diavoletti?"

Tutto il gruppo di demoni scoppia a ridere sguaiato.
Mi sento afferrare da un braccio e trascinare qualche passo indietro.

Gabriel.

Lo guardo e leggo preoccupazione.

"Oh ma che carino, hai visto Amara? L'ha fatta avvicinare" scoppia a ridere la rossa.

Amara invece ci fulmina con lo sguardo.

"Fai sul serio? So che pensi di esserti preso una cotta per questa insipida ragazzina di provincia, ma credevo che appena mi avresti rivisto ti saresti ripreso"

La gelosia che provo è ormai incontenibile, sto tremando dal nervoso.
Inutile mentire, lei è più bella di me, una donna con le sue forme, io sembro quella che in realtà sono, una ragazzina acerba.

"Vedendoti invece, ho ancora di più la consapevolezza della superiorità di Luce e di quello che provo per lei" ribatte serio Gabriel.

Le sue parole dovrebbero consolarmi, darmi sollievo dai miei pensieri, ma non ci riesco, sembrano solo menzogne.

Quale uomo non troverebbe attraente una donna con le sue forme?

Vedo gli uomini o meglio i demoni sputare per terra disgustati dalle parole del Diavolo.
Parole come "innaturale" e "traditore" sono tra quelle più comprensibili in mezzo al mormorio generale.

Amara stringe gli occhi a due fessure spostandoli su di me e squadrandomi da capo a piedi.

"Va bene, immagino saprete come andrà a finire, quindi se siete d'accordo proporrei di arrendervi e di seguirci volontariamente" interviene Ramona allegra come una bambina che gioca al parco.

Gabriel in un secondo si para davanti a me, facendomi da scudo.
Adriel ha la sguardo perso nei posti dove prima giacevano i suoi fratelli.

Mi dispiace.

Vorrei dirglielo.
Vorrei dirgli che nonostante tutto quello che è successo a causa loro dispiace anche me.
Che gli sono vicina.
Si volta a guardarmi, come se avesse udito i miei pensieri.
I suoi occhi verdi sono lucidi, trattiene a fatica le lacrime, vorrei abbracciarlo, ma non posso.

"Andatevene" Esclama duro Gabriel.

Tutti scoppiano a ridere a crepapelle, prendendolo in giro, ma lui non si scompone.

"Andatevene o vi ucciderò tutti. Sapete che ne ho le capacità" ribadisce serio.

Il suo tono abbinato al suo sguardo rendono il tutto estremamente minaccioso.

"Non fatevi intimidire. Ti devo forse esporre l'evidenza?" Ribatte Ramona.

Attende un minuto prima di continuare.

"Siamo in numero maggiore, estremamente maggiore"

Fumo nero inizia a manifestarsi intorno al mio Diavolo, che capisco subito essere pronto al combattimento.

"Fatevi avanti e morirete" ringhia Gabriel.

L'espressione delle due donne da divertita cambia e diventa di sfida.

Ramona porta il braccio in alto.

Tu-tum

Un sorriso compare sul suo volto.

Tu-tum

Adriel si mette in posizione di difesa.

Tu-tum

Il battito del mio cuore è come un martello.

Tu-tum

Ramona piega la mano in avanti.

Tu-tum

I demoni scattano verso di noi.

Tu-tum

È cominciata.

Se Il Diavolo si innamoraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora