53 Torture

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* GABRIEL *

Le urla sono così tante e assordanti da non permettermi di capire se sono le mie o quelle di altre anime.

Chissà da quanto siamo qui.

Amara mi guarda con occhi pieni d'odio.

Non c'è niente di peggio di una donna rifiutata.

Questa frase mi rimbomba in testa, la trovo perfetta per la situazione in cui mi trovo.

L'avevo sentita nel mondo umano, da un'uomo che parlava con un'amico al bancone di un bar, davanti ad una birra.
Si lamentava delle piccole vendette della ex moglie.
All'epoca non avevo prestato molta attenzione, anzi, ero piuttosto annoiato, ma adesso non potevo fare a meno di concordare con l'uomo.

Amara non è in grado di provare amore, eppure il suo orgoglio è rimasto ferito. Si sente messa da parte, scaricata per un'umana.
Immagino che per lei sia un'offesa inaccettabile.

"Davvero non ti capisco" Esclama sinceramente curiosa la demone.

La osservo senza dire nulla, inutile parlare, non è in grado di capire.

"Parla" aggiunge infastidita.

"Cosa vuoi che ti dica?" Rispondo rassegnato.

"Cosa ti è successo? Cosa ti ha fatto quella ragazzina?"

Abbasso lo sguardo.
Qualunque risposta le darò non la comprenderà e probabilmente la farà arrabbiare ancora di più.

"È inutile non capiresti" rispondo semplicemente.

Uno schiaffo mi colpisce facendomi bruciare tutto il lato destro del viso.

"Pensi che sia troppo stupida per capire?" Urla Amara, gli occhi mi fulminano.

"Non intendo questo, non puoi capire l'amore"

Amara scoppia a ridere, iniziando a camminare avanti e indietro per la stanza.

"Parli sul serio? Amore? Non prendermi in giro! Sappiamo entrambi che per quelli come noi non esiste l'amore!"

"Lo pensavo anch'io. Ma Luce mi ha fatto battere il cuore, ho provato sensazioni bellissime e la voglia di essere migliore"

Mi guarda con espressione indecifrabile.
Si morde le carnose labbra rosse.

"Ma guardati"

Si avvicina.

"Sei patetico. Se solo vedessi quello che vedo io, ti uccideresti da solo"

Sospiro.
Non sono sorpreso della sua reazione.

"Quella stronza ti ha fottuto il cervello. Ci divertivamo così tanto io e te insieme, a volte anche Ramona si aggiungeva.."

Si morde il labbro.

"Il sesso era fantastico"

Si avvicina alla mia bocca fino a farla aderire con la sua.
Cerco di scostarmi ma la sua presa è forte ed io essendo legato non posso fermarla.
La sua lingua inizia a leccare il profilo delle mie labbra.

"Lasciami" fatico a dire.

Si stacca infastidita.

"Cos'è Gabriel? Sei migliore di me? Non vuoi più baciarmi perché credi di essere superiore?"

I suoi occhi sembrano prendere fuoco.

"No. Amo Luce e le porto rispetto. Non mi interessa nessun'altra"

Ringhia prima di colpirmi con un pugno all'addome.

Sento mancarmi il fiato.

Amara continua senza fermarsi, in preda ad una rabbia cieca.

Dopo circa un'ora di pugni e calci il mio corpo è tumefatto e pieno di lividi.
Fatico a tenere gli occhi aperti a causa del gonfiore dovuto ai colpi ricevuti.

"Non vedo l'ora di vedere la tua faccia domani" Esclama soddisfatta, mentre tira fuori un coltellaccio.

"Di cosa parli?" Rispondo in un lamento.

"Domani è il grande giorno. Vedrai la tua bella stuprata da Lucifero in persona" scoppia a ridere sadica.

Domani.

"Se vedessi com'è spaventata, Ramona le ha fatto fare il tour dell'Inferno. È rimasta scioccata sai? Certo non poteva immaginare come passavi il tempo prima della vostra storiella"

Sorride.

"Le avete fatto del male? Se l'hai anche solo sfiorata giuro che ti ucciderò con le mie mani!" Urlo in preda al panico.

Mi divincolo ma senza successo.
Le catene sono troppo corte per permettermi di muovermi.
Sono inerme.
Anche volendo non posso aiutare Luce.
Il pensiero mi fa impazzire.

"Shhh non agitarti. Domani la vedrai"

Il ghigno sulle sue labbra mi fa venire voglia di strapparle il cuore dal petto.

Domani è il grande giorno.

Dovrò convincere mio padre ad affrontarmi se voglio avere anche solo una chance di salvarla.

"Dovresti vedere la tua faccia"

Scoppia a ridere di nuovo.

La nostra legge dice che chi ambisce al potere può sfidare Lucifero a combattimento.
Nessuno è mai stato così pazzo da provarci, ma è la nostra unica possibilità.
Mio padre non può rifiutarsi.

Dovrò vincere.
A tutti i costi.

Il lungo coltello mi entra nella carne strappandomi un'urlo di dolore.
Amara lo rigira all'interno del petto prima di farlo uscire e rientrare in un'altro punto.

All'infinito.

Se Il Diavolo si innamoraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora