Capitolo 8

38 8 3
                                    

La mattinata era trascorsa con risultati abbastanza deludenti. Naomi, Chloe e Laura l'avevano trascinata per tutti i negozi più chic, facendole provare una marea di vestiti, ma nulla che Sarah aveva trovato adatto alla serata. Se era come aveva immaginato, Nick l'avrebbe portata ad un party come quello della sera precedente e trovare qualcosa che non la facesse sembrare sua nonna o una di quelle ragazze facili stava risultando alquanto difficile.

"Basta! Non ne posso più," si lasciò cadere su una panchina lungo la strada con un sospiro. "Sono ore che siamo in giro e non abbiamo niente! A questo punto, ci vado direttamente in jeans."

"Eh no!" Chloe la costrinse a rialzarsi. "Non ci si arrende così, lo sai? Verrai al locale e di sicuro non in jeans!" La rimproverò. "Ed ora... Conosco ancora un paio di posti che potrebbero aiutarci."

"Ok... Un altro tentativo soltanto! Se non va a buon fine, torniamo all'appartamento!" Si rassegnò.

Naomi annuì, assecondandola, e la prese a braccetto, seguendo Laura e Chloe davanti a loro. "Sai come funziona nei film, no? La protagonista trova quello che cerca solo alla fine," e le fece l'occhiolino. "In ogni caso..."

"Cosa?" Laura si voltò indietro.

"Per me, potreste benissimo essere voi le ragazze che loro stanno cercando." Sorrise compiaciuta dalla reazione delle sue amiche: Sarah era diventata bordeaux; Chloe aveva gli occhi spalancati sorpresa e Laura era sbiancata improvvisamente.

"Io e Nick siamo due opposti," affermò la rossa, titubante.

"Non lo conosco nemmeno, Justin!" Esclamò la mora, incerta.

"Dylan viaggia su una retta parallela alla mia," mormorò la bionda, un po' esitante. In fondo quando lui l'aveva baciata, si era sentita stranamente bene, nonostante lo avesse incontrato solo il giorno prima, nonostante lui l'avesse fatto solo perché Ericson era nei paraggi. Il solo pensiero le bastava per incupirsi.

"Potrei darvi qualche consiglio per..." Si propose Naomi, ignorando i commenti precedenti. "Ok, ok... Scherzavo!" Alzò le mani in aria, nel momento in cui tre paia di occhi la fissarono minacciosi. "Possiamo tentare qui?" Le distrasse poi, indicando una vetrina.

"Io penso all'abito!" Si precipitò dentro Laura, portandosi dietro Chloe, che ridendo aggiunse: "Io alle scarpe."

"E noi?" Sarah si voltò verso Naomi, che la spinse dentro sorridendo.

"Devi solo avere fiducia! Aspettaci qui, vado alla ricerca di quelle due!" E si dileguò, lasciandola sola.

"Non è mica un ballo d'istituto," borbottò e rabbrividì al ricordo di quei ritrovi della scuola che lei trovava assolutamente inutili.

Non sapendo come impegnare il tempo, si mise a girovagare per i vari reparti e si fermò davanti ad un paio di shorts davvero carini.

"Oh, eccoti!" Laura la prese per mano, conducendola verso il camerino, con qualche lamentela dell'amica, e ridacchiò. "Secondo noi, sarai perfetta! Abbiamo esaudito le sue richieste, signorina Mitchell!" E la spinse dentro mentre Chloe e Naomi le passavano vestito e scarpe.

Intanto i quattro ragazzi se la stavano spassando a bighellonare in giro per Brooklyn Street, quando Manuel notò una ragazza familiare dal lato opposto della strada che lo salutava, sorridendo. Lui ricambiò il gesto, scambiando la ragazza per Sarah, e tornò a concentrarsi sui suoi amici: Dylan stava giusto raccontando di aver baciato Laura e...

"Hai baciato Laura?" Domandò incredulo.

"Sì, Manu, se tu mi prestassi attenzione mentre parlo," si finse offeso Dylan. "Comunque, ho notato Ericson e... Mi sembrava una buona idea... Solo che..." Non terminò la frase per creare un po' di suspense. "Mi sono sentito come se fosse giusto, non so se mi spiego." Divagò.

Dreams Can Be DangerousDove le storie prendono vita. Scoprilo ora