Cap 22

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Nella hall del The Royal, Justin e Manuel alternavano i loro sguardi da Nick a Dylan, i quali se ne stavano a braccia incrociate e con un’espressione impassibile in volto.

“Oh, insomma! Volete smetterla di comportarvi come dei bambini?!” Sbottò Justin al limite dell’esasperazione per quel loro fare infantile, che sommato ai continui lamenti degli amici non era il massimo.

“Ora vi alzate da quel divano e andate a chiarire una volta per tutte!” Ordinò loro Manuel.

Dylan, che si sentì preso in causa più di Nick, ruotò gli occhi al cielo. “Non c’è proprio niente da chiarire.”

“Come no,” lo prese in giro Nick, imitandolo.

“Tu stai zitto!” Lo fulminò all'istante.

“Guarda che io sto dalla tua!” Gli batté una mano sulla spalla in modo amichevole. “Ma Jus e Manu hanno ragione…”

Dylan sbuffò, ben consapevole di essere quasi nel torto. “E tu che mi dici di Sarah? Sbaglio o anche lei ti sta evitando da una settimana a questa parte?!” E lanciò un’occhiata dal lato opposto della sala, dove si erano riunite le ragazze.

Nick pensò che, se gli sguardi avessero potuto uccidere, il suo avrebbe incenerito l’amico in tempo record. “Almeno io ho provato a mettermi nei suoi panni senza darle contro!” Si difese e poi aggiunse, marcando le parole: “A differenza tua.”

“Tu sei troppo buono.”

“E tu troppo duro.”

Manuel e Justin si sbatterono una mano sulla fronte di fronte al battibecco degli altri due, per poi cercare inutilmente di placarli.

Intanto, Chloe, Alessia e Naomi si limitavano ad osservare Sarah e Laura, che proprio da quella notte passata con Nick e Dylan avevano in tutti i modi evitato di trovarsi da sole nella stessa stanza con loro. Fu proprio Naomi, preoccupata da quel silenzio prolungato delle due amiche, a parlare per prima.

“Che succede?” Domandò, avvicinandosi a Laura, mentre Alessia tentava di interagire con Sarah.

La scrittrice sussultò al sentire la mano della ragazza sul suo braccio, ma ciò le bastò per riprendersi dallo stato di trance in cui era caduta. Scosse la testa per rassicurarla, visto che non aveva nessuna voglia di discutere, e scrutò in giro, notando all'entrata qualcuno di familiare.

“Shawn!” Gli corse incontro e lo abbracciò forte, sotto la perplessità di Alessia, che confusa chiese sottovoce:

“Qualcuno sa chi è?”

Chloe scrollò le spalle, Naomi negò con un cenno del capo e Sarah mimò un no.

“Laura! Speravo proprio di incontrarti!” Lui ricambiò la stretta, sinceramente contento di rivederla dopo tanto tempo.

“Cosa ti porta a Los Angeles?” Lo interrogò, incuriosita.

“Mi sono trasferito da mio cugino dopo aver lasciato la band di Mark e adesso suono con Ryan come bassista.” Le raccontò.

“Non hai idea di quanto piacere mi faccia sapere che non hai rinunciato alla musica!” Gli sorrise e poi si voltò verso le sue amiche. “Loro sono Alessia, Naomi, Chloe e Sarah.”

“Piacere.” Mormorarono imbarazzate.

“Il piacere è tutto mio! Io sono Shawn.” Tese la mano per presentarsi. “Il ragazzo alle mie spalle è Ryan, mio cugino.”

Mentre tutti stavano più o meno avendo una conversazione con i nuovi arrivati, Chloe si rese conto che Alessia sembrava essersi rabbuiata tutto d’un colpo. Perciò la raggiunse al suo fianco e sussurrò:

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