A Daniel e Mark, quando notarono Scarlett ed Omar entrare al Blue Night, per poco non venne un infarto: l’avevano messo in conto, certo, ma avere la prova tangibile davanti ai loro occhi che la loro teoria formulata quel pomeriggio fosse corretta era stato comunque scioccante. Era ovvio che Omar non avrebbe perso neanche un minuto di più con la polizia che stava addosso a suo fratello e all'amico.
“Cosa facciamo adesso?” Domandò nervoso Daniel, stringendo il bicchiere fra le mani, e lanciò un’occhiata al bancone dove si erano sistemati per il momento Omar e Scarlett.
“Quanto sei bravo a cantare?” Gli chiese Mark, mentre pensava ad una buona idea.
Il biondo lo fissò sbigottito. “Sei serio? Veramente pensi a cose del genere in questo momento delicato?”
Il moro alzò un sopracciglio, finendo il drink. “Tu rispondi.”
“Me la cavo, cre...” Non ebbe modo di completare la frase, perché l'amico era già scattato in piedi e lo stava trascinando verso il palco.
“Se non conosci la canzone, il testo comparirà sullo schermo.” Indicò a terra, sussurrando altre istruzioni, e poi si fece dare due microfoni dal dj di quella sera. Tossì per schiarirsi la gola e si posizionò al centro del palco. “Benvenuti al Blue Night! Siete pronti a scatenarvi?” Urlò, incitando la folla, sulle prime note di Guys don't like me.
Al sentire quella voce, Laura impallidì e si voltò lentamente per osservare Mark scendere ed andarle incontro.
“Oh I stepped into the room and she noticed me, almost instantly, and I can guarantee that she has heard about me through her girl friends.” L’aveva raggiunta, ignorando le occhiatacce di Dylan, e le passò un braccio dietro la schiena. “Not to mention that her boyfriend hates me.” E non poteva esserci frase più vera, mentre reggeva lo sguardo del moro di fronte a lui e gli lanciava sorrisetti di sfida.
“Cosa pensa di fare?” Sbottò Omar, rimasto a bocca aperta. “Non dirmi che...”
“It’s not my fault she looked at me, it’s not your fault you can't compete.”Si unì Daniel, ancora sul palco ed incerto su come muoversi. “Are we through with this? Cuz I do insist, nothing happened here this time.”
Mark incitò Laura a seguirlo e si spostarono a centro pista, cantando il ritornello e ballando un po’, con lei che per istinto lo seguiva nei passi di quella coreografia improvvisata. Gli avrebbe chiesto delle spiegazioni a fine canzone, nonostante sospettasse già qualcosa dopo la brutta sensazione di qualche ora prima.
“Guys don’t like me, these guys they don’t like me, these guys don’t like me, cuz their girlfriends do...”Le fece fare una piroetta con la mano libera e la avvicinò a sé fino quasi a sfiorarle le labbra con un sorriso malizioso... E casualmente, con un cenno del capo, indicò il punto in cui Omar stava stringendo i pugni dalla rabbia.
“Stop! Let me explain the situation, everybody hating for the same reason.” Cominciò Daniel e raggiunse Sarah. Le circondò la vita con un braccio e poggiò il mento sulla sua spalla, puntando il suo sguardo in quello di Nick, che sembrava volesse fulminarlo. “Attempted to mingle, she said she was single and I’m just a nice guy.” Fece spallucce come a dire al ragazzo di fronte a lui che non poteva farci nulla e lo squadrò dall’alto al basso. “It’s not my fault she looked at me, it's not my fault you can’t compete. I am through with this, but if you insist next time she’s mine.”Suonava come un avvertimento per Nick a stare in guardia, ma Sarah aveva notato Scarlett in un angolo ed abbracciò il suo ex per stare al gioco.

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Dreams Can Be Dangerous
Mystery / ThrillerLaura, una rinomata scrittrice di romanzi ma che nel tempo libero si occupava di articoli per giornali tipo Kids o cose per ragazze giovani e alla moda, comprendeva anche la musica... Sarah, laureata in Lingue, appena era stata contattata per assis...