Chapter 10: love at first sight

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«Giorno, o mia Bella» sobbalzo ritrovandomi la figura snella ed alta di Luke, il ragazzo perbenista che vede bene in tutti. Okay, stamattina non sono per niente di buon umore.

«Ehi, mi spiegheresti una cosa?» domando, fermandomi al suo fianco e lo guardo con un finto sorriso in volto.

Lui annuisce ed io gli sorrido.

«Perché cazzo ogni mattina mi fai terrorizzare saltando fuori dal nulla, brutto deficiente?!» lo rimprovero provocando in lui un'ovvia risatina. Roteo gli occhi, non ho neanche voglia di sbuffare, perché so già che una volta aperta la bocca sarebbe arduo fermarmi dal dire cattiverie nei suoi confronti.

«ti odio» sussurro mantenendo ben saldi i manici della mia borsa sulla spalla sinistra. Oggi non è giornata.

«Uh, nervosetta oggi, eh? Vuoi che ti massaggi la pancia?»

«Sparisci» dico stizzita riuscendo finalmente a seminarlo e ad entrare persino nell'istituto prima del suono della prima campana. Obiettivo del giorno: cercare con tutta me stessa di non consumare alcun rapporto umano.

Ne approfitto per dirigermi in biblioteca dove sono sicura che passerò la mia prima ora, troppo scocciata dal poter incontrare Carl, già so che verso la seconda sicuramente andrà da zia e quindi sono certa che non lo troverò.

Quando sto per entrare una voce mi fa bloccare, ascolto silenziosamente i sussurri di un timbro maschile cercando di capire chi sia.
«Dell'uom la prima colpa e del vietato Arbor ferale il malgustato frutto, che l'Eden ci rapì, che fu di morte e d'ogni male apportator nel mondo...» prende una breve pausa -sospirando appena- ed io non posso far altro che aspettare che questo ricominci a leggere «...Finchè un Uomo divin l'alto racquisto, fa del seggio beato e a noi lo rende...»

Il ragazzo continua a leggere ed io non posso far altre che essere curiosa di quale ragazzo, oggi giorno, sceglierebbe dalla biblioteca della scuola un libro così impegnativo.
Muovendo un passo capisco di avere maggiore veduta grazie ai libri bassi nello scaffale dove sono poggiata ed intravedo un ragazzo biondiccio e dai tratti duri, è seduto su uno dei divanetti affianco alla finestra e sta leggendo a gran voce il primo libro di "Paradiso Perduto" di John Milton.

Stupita, mi accascio letteralmente su una pila di libri che in neanche mezzo secondo precipita al suolo.
Il ragazzo si volta immediatamente ed io mi appiattisco rapidamente al pavimento, cercando di gattonare via da questa stanza al più presto possibile.

«Trovo adorabile il modo in cui tu cerchi di nascondere la tua nefandezza» una voce mi fa bloccare su me stessa proprio davanti alla porta della biblioteca.

Dannazione, avevo quasi creduto che oggi non avrei fatto una figura di merda, penso voltandomi ed alzando la testa in direzione del ragazzo che è bellissimo.

Ha dei tratti duri ed uno sguardo da uomo vissuto. Due piccoli occhi verdissimi e dei capelli biondo miele. Il fisico asciutto è contornato da una camicia azzurrina e da un golfino blu, porta delle scarpe eleganti e dei pantaloni di un color senape tenue.

Gli sorrido complice alzandomi, portando con me i libri che inizialmente avevano la funzionalità di nascondermi.

«Non ti ho mai visto da queste parti» dico sicura, perdendomi in quegli occhi. Sto cercando palesemente di sorvolare la figura fatta pochi minuti prima, abbracciando i libri al petto.

«Infatti oggi è il mio primo giorno qui ed ho deciso di rifugiarmi in questo posto perché delle ragazze fuori scuola mi stavano letteratura sbranando con gli occhi.» ridacchia leggermente, mostrando dei denti perfettamente allineati e bianchissimi. Ci credo. Il suo tono è divertito, ma nei suoi occhi si percepisce un filo di terrore, è adorabile.

«Comunque io sono Collin, ma tu puoi chiamarmi Col. Hai la faccia di una ragazza simpatica e un po' furba, ma maldestra, mi piaci» dice e questa volta rido io prima di puntargli un braccio contro, cercando di mantenere i libri con una gambe e contemporaneamente di restare in equilibrio.

«Col, io sono Arabella. Puoi chiamarmi Bella, Ar, Ara, Rab o come preferisci. Se vuoi anche Tombino» rido istericamente innamorata ormai di quel ragazzo così fottutamente perfetto.

Calmati Arabella, potresti risultare strana.

-

«Bella, mi spieghi perché hai quello sguardo da Calum post sesso da stamattina?» mi scuote Josie ma io non posso far a meno di pensare all'amore della mia vita...

«Mi sono innamorata...» biascico, guardando un punto fisso nell'aula di matematica.

«Caspita, Luke finalmente ce l'ha fatta!» Esulta,  ridacchiando.

«Chi è Luke? Io conosco solamente Collin o Col»

«Oh... Dici il ragazzo che si è appena presentato alla classe e che adesso dal terzo banco della fila centrale ti sta fissando?»

Immediatamente punto i miei occhi dove segna la mia amica ritrovandomi ancora una volta inebetita da quello sguardo profondo e... sexy.
Lui mi saluta ed io ricambio immediatamente, sorridendogli ampiamente.

«Okay, è lui» conferma Josie prima di far girare il mio volto in direzione della lavagna dove la professoressa Jyliet sta segnando una disequazione da svolgere al momento.

«Dove andrete tu e Luke stasera?» chiede a bassa voce Jo al mio fianco. Ciò che dice attira immediatamente la mia attenzione.

«Di cosa parli?» corrugo il mio viso, guardandola confusa.

«Luke, l'appuntamento. Sai, quello che dovevate fare ieri a cui tu gli hai dato buca.»

«Dannazione, me n'ero proprio dimenticata.» sbatto una mano sulla mia fronte facendo ridere il ragazzo del terzo banco, ma adesso sono presa da un altro argomento per riperdermi in quella pozza di paradiso bio.

«Devo per forza andarci?» chiedo più a me stessa che a Josie, la quale sbatte una mano dietro il mio cranio.

«Sei stupida o cosa? Certo che ci vai o dico a Eric che rifiuti un gentilissimo ragazzo australiano purosangue come lui, e sai cosa pensa lui degli australiani, vuoi che te lo ricordi? Bene! Li ama, tesoro; e Luke sarebbe perfetto rispetto a quell'inglesino che se la tira più di un frisbee.»

«D'accordo, d'accordo!» prendo il mio telefono chiedendo a Luke "l'australiano purosangue" l'ora in cui sarebbe venuto a prendermi, concentrandomi poi sulla disequazione che non si risolverà certamente da sola.

UN APPLAUSO AL NUOVO PERSONAGGIOOOO UUUUUUUUUUUH HOOOOOOO

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Allora, parliamo del capitolo.
Collin aka sposamiidiota avrà un ruolo abbastanza importante nella storia, ma resterà sempre nell'ombra.

No, okay. Dovevo dirvi solo questo e... OMEGLE È A 30k fsgsddfd

Asshole - Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora