Chapter 28: Perth

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Dalla mia rappacificazione con Luke sono passati un paio di giorni, il nostro rapporto è tornato apparentemente quello di prima anche se so che Luke non è ancora del tutto a suo agio. Di fondo l'ho ferito ed ha bisogno di tempo ed io rispetto ciò.
Il fatto che lui sappia che io provi qualcosa per lui mi imbarazza decisamente, è la prima persona per cui sento qualcosa di sì, forse... serio. Onestamente non me ne capacito e forse ancora devo convincermi del tutto.
Luke non è esattamente il mio tipo di ragazzo, cioè, biondo, occhi azzurri... troppo fiabesco. Però non so, ha quel faccino irresistibile che divorerei e quel corpo che... mamma mia.
Be', cioè, sì, insomma. Mi piace.

Parlando di cose serie, stavo pensando di parlare a Luke di mio zio, parlargli di ciò implicherebbe sicuramente però un cambiamento di atteggiamento nei miei confronti. Il punto è questo: non voglio rovinare questa sorta di flirt continui che ho con il ragazzo e non voglio rendere il tutto troppo serio. Ma se penso questo vuole dire che anche Luke per me è uno dei tanti?
No, assolutamente. Non sarà così e sì, proverò questo parlandogli di mio zio. Sarà come un patto con me stessa, una volta rivelatagli questa cosa, per me ciò che provo per Luke sarà serio.

Pensandoci ciò che sto dicendo non ha senso... perché devo essere così maniacale? Le cose si faranno serie quando vorremo renderle serie.
Ma, aspettate... sto seriamente pensando ad un ipotetico fidanzamento con Luke Hemmings? Perché faccio questi cambiamenti di pensieri così repentini ultimamente?

«Arabella» mi chiama mia madre, entrando nella mia camera.

Appena la noto ad un fianco del letto mi alzo e la guardo, aspettando dica qualcosa.

«Ti ricordi quando ti dissi che saresti potuta andare a trovare la nonna con i tuoi amici?» faccio un cenno con la testa affermativo e lei continua «ho parlato con la zia e potreste andare durante il weekend. Che ne dici?»

Ci penso su. Sarebbe sicuramente meraviglioso per me poter passare del tempo con la nonna, non ci vediamo da un po' e sicuramente vorrà sapere dei miei miglioramenti nel campo dell'imbroglio. Inoltre ci sono molti posti carini a Perth dove poter trascorrere del tempo e poi stare per giornate intere con i miei amici potrebbe essere decisamente interessante.

«Ci sto» asserisco entusiasta. Mia madre sorride, come gasata dell'iniziativa e gira le spalle, dirigendosi verso l'uscita della mia camera.

Ma proprio quando manca pochissimo per uscire farfuglia qualcosa, qualcosa che non mi piace e che spero di aver capito male.

«Come, scusami?» alzo un sopracciglio, crucciando lo sguardo.

«Nulla di irrilevante, dettagli insignificanti, sta' tranquilla» sorride falsamente e cerca di fuggire, ma io non glielo permetto.
Con una mossa che farebbe invidia alle Charlie's Angels afferro fulmineamente il cuscino dal mio letto, lanciandolo contro la porta che immediatamente sbatte ad un palmo di naso da mia madre.

Lei si gira leggermente confusa ed esterrefatta «Chi ti ha insegnato queste cose, tesoro?»

«Guardo molta tv, ma non è questo il punto! Forza, parla»

«Aah! Sì, okay, ho detto che con te a Perth ci saranno anche i tuoi fratelli, anche loro non vedono da molto nonna Evangeline, quindi ti seguiranno»

«Ma mamma! Sono imbarazzanti!» piagnucolo io, buttandomi di faccia contro il letto.
Perché quei due devono stare sempre in mezzo?

Asshole - Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora