Chapter 12: welcome nullity in the group not group!

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Ed anche oggi mi ritrovavo a passeggiare disinvolta tra gli armadietti blu scuro della scuola. Mi sento come una cantante in un video musica... dove sono i miei ballerini?
Okay, no.

Comunque, mi ero ritrovata a pensare al fatto che dopo una settimana il biondino ed io non ci eravamo più visti, certo, qualche messaggio c'era stato, ma con molta meno frequenza rispetto a prima.
Cercavo di non farci caso, ma proprio non riuscivo a sorvolare, la mia testa era invasa da dubbi.
Che fosse successo qualcosa? Forse si è semplicemente stancato del mio carattere ma vuole solo continuare ad essere gentile o magari... Ha trovato una ragazza. Perché sto pensando a Luke? Alla fine è proprio quello che voglio, che non mi cerchi più. Sveglia, Arabella.

Faccio una veloce smorfia, liberandomi da quei pensieri infondati, quando vado a sbattere con una delle ultime persone sulla faccia della terra con cui vorrei che la mia spalla entrasse in collisione: Kylie Roberts.

«Sempre più idiota, o mi sbaglio Styles?» sibila acidamente la ragazza così perfetta esteticamente ma di una bassezza interiore.

«Ky, coma stanno i tuoi capelli? Li vedi un po' troppo lunghi, vuoi una mano con spazzola e forbice?»

Lei spalanca gli occhi scuri afferrando le punte dei suoi capelli neri.
«Attenzione, non vorrai far cadere le extension» dico dileguandomi dalla ragazza meschina ancora impaurita dalla minaccia. Non ci credo che Harry ci sia davvero andato a letto una volta, brividi.

Dopo neanche cinque minuti la campanella della ricreazione suona e vedo Josie uscire dall'aula di storia.

Appena mi vede mi raggiunge raggiante come sempre ed io (come ogni volta) non posso far altro che invidiare il suo fantastico sorriso.

«Non puoi capire cos'è successo!» Esulta lei saltandomi al collo, per poi prendermi a braccetto e farci avvicinare alla mensa.
«Denise Edwards è entrata improvvisamente nell'aula mentre il professore Paul spiegava ed ha iniziato a fare una scenata a Matthew. Quello stronzo di un quarterback  è andato a letto con una del college della città, una certa Tory. Ti giuro, è stato qualcosa di esilarante! Credo che la ragazza ci stesse andando proprio pesante di manate in faccia al ragazzo, stavo ovviamente tifando per lei, quella secchiona ha fatto bene!»

«Oh mio dio! Non ci credo. Dovevo esserci, perché le persone devono sclerale sempre quando manco a lezione?» chiedo sbuffando. Mi siedo sconsolatamente su una panca della mensa, sbattendo un palmo della mano sul tavolo lucido.

«Bella, tu non sei mai a lezione!» puntualizza la mia amica sedendosi al mio fronte, dando le spalle alla porta di ingresso.

«Non è vero! Sabato c'ero!» ribatto nervosamente.

«Sì, ed oggi siamo a giovedì, complimenti. Mi meraviglio che tu non sia stata ancora bocciata»

«Già...» sussurrò leggermente a disagio dall'affermazione della mia amica.

Mi sporgo leggermente in avanti quando cerco di mettere a fuoco una grossa figura mascolina ferma vicino le porte della mensa, riconoscendo immediatamente Collin, quello nuovo, faccio spuntare un sorriso sul mio volto alzando una mano e muovendola in sua direzione, meritandomi un'occhiata nervosa da parte di Josie. Scontato dire che lei sia per il Team Lubella, già, ha creato anche un nome ship. Io sono per il Team Jessbella, perché stra-adoro Jesse Rutherford.
Prima di concentrare la sua attenzione su di me si stava guardando confusamente intorno.
Mentre si avvicina al nostro tavolo vedo un grosso sorriso torreggiare sul suo viso.

Appena è abbastanza vicino poggia il libro di algebra che stava portando con sè sul tavolo, sedendosi poi al mio fianco. Mi saluta vivamente, facendomi un piccolo sorriso che io ricambio.

Inizia a squadrare Josie, la quale lo guarda male, addentando, poi, una mela verde.
Josie e la sua stupida ossessione per le mele, è talmente presa da quel frutto che va a rotazione, ogni quattro giorni deve aver completato la grossissima (si fa per dire) vasta gamma di colori che le mele offrono. Se un giorno le capita a tiro lo stesso colore di mela del giorno prima è persino capace di non mangiarla!

«Sono Collin, piacere» il ragazzo le porge una mano, sfoderando un grosso sorriso.

«Josie, e sono fidanzata, quindi stammi alla larga» sibila Josie, fulminandolo energicamente e stringendo fortemente la mano.

«Josie, puoi star tranquilla. Ora come ora il mio orientamento sessuale sono i libri, quindi nessun problema. La tua relazione è al sicuro dal mio fascino» spiega il ragazzo facendo entrambe ridere.

«Ooh, abbiamo un intellettuale! Preferisci entrare nel gruppo degli Hipster o dei secchioni? Io ti consiglierei i barbuti, almeno ti invitano alle feste» sussurra Josie nel tentativo di non far ascoltare il suo consiglio ad un branco di nerd passati affianco al nostro tavolo.

«Cosa?» chiede spaesato Collin. «Ehm... Credo di non voler far parte di nessuno dei due gruppi, ovviamente con tutto il rispetto per coloro che vi rientrano, ma preferirei essere me stesso.»

Ed è a quelle parole, sia io che Josie ci guardiamo, esultando, per aver trovato, finalmente, in un istituto di ben duemila e passa persone, una persona che non vuole essere nessuno come noi!

«Benvenuto nullità nel gruppo non gruppo "Johnny Depp sposami" ma credo che cambieremo nome con la tua non entrata. Ma comunque, in questo gruppo non farai parte di un gruppo, ma sarai comunque etichettato in un gruppo. Sì, è un po' contorto, ma ehi! Sarai il genietto del nostro gruppo fittizio, Col!» spiego sotto alcuni cenni d'approvazione di Josie.

«Oh, grazie del benvenuto ragazze. Credo che voi siate le uniche persone sane di mente - si fa per dire- e non montate che io ho incontrato finora in tutta la città» ridacchia il ragazzo che con molti gesti buffi prosegue nel suo dialogo.

«Allora ti dobbiamo presentare il mio fidanzato e i suoi amici! Sono simpaticissimi e abbastanza, be', sì, normali...» spiega titubanti Josie prima di sedersi allegramente vicino a Collin, facendomi ridere appena.

«Vuoi vedere il mio ragazzo? È un cinesino tutto pepe, ma non chiamarlo cinese! Potrebbe convocare il dittatore della Corea e farti aggredire dalle sue guardie. Ma aspetta, sto parlando a vanvera, Corea e Cina, eh? No, okay, ma guardalo! È adorabile!»

E così per tutta la ricreazione il povero ragazzo dai piccoli occhi verdi fu costretto a sorbirsi una ragazzina in piena crisi amorosa.

Asshole - Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora