Chapter 47: seventeen years old

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«Che schifo Luke! Hai i piedi da fuori!» urlo, puntandogli quei cosi al vento. Facendo girare tutti. Okay, se c'è una cosa che non vi ho detto è che odio i piedi, sono così brutti, dovrebbero essere sempre chiusi in un paio di scarpe e non in delle infradito come sta facendo il qui presente Luca Heroberto Hemmingos.

«Buongiorno anche a te, Arabella» controbatte quest'ultimo, ridacchiando leggermente, allungandosi per baciarmi. Ma io non sto scherzando.

«Ti prego, toglimi quei cosi da sotto il naso» sbuffo allontanarono di poco prima che le sue labbra sfiorino le mie, cercando con tutta me stessa di non guardare verso il basso.

Lui ride ancora, mentre io sento il mio sangue non arrivare al cervello.
Sì, potrei star esagerando, ma no, non lo sto facendo. Ho questa fobia fin da quando un piccolissimo Harry Styles di soli dieci anni mi piombò in faccia -svegliandomi- di piedi e non chiedetemi come abbia fatto e quali fossero le sue motivazioni perché non ho mai ricevuto giustizia a riguardo, ricordo solo che per poco non mi ficcava un piede in gola o un dito nelle narici.

«Siamo in Australia, tutti camminano in infradito, Bella» dice Luke con ovvietà, indicandosi intorno. Be', è vero, ecco perché quando camminano non abbasso mai troppo lo sguardo ed ecco perché su cinque passeggiate che faccio in almeno tre finisco a terra per essere inciampata (anche nelle restanti due finisco a terra, ma principalmente perché qualcuno mi urta o -peggio- noto dei piedi allo stato bravo).

«Be', il mio fidanzato non dovrebbe girare così a nudo.» lui ridacchia ancora, mentre apre la su valigia, cercando -e lo spero per me- un paio di scarpe.

«comunque credo che tu abbia qualche problema, amore» continua, mentre -seduto su una sedia dell'aeroporto- si sta finalmente allacciando delle vans tutte nere.

Ebbene sì, siamo nell'aeroporto di Canberra per tornare a Perth. Ho deciso che voglio salutare per l'ultima volta nonna, non per darle un addio, ma un arrivederci, perché so che lei resterà sempre viva nel mio cuore e so già che una volta davanti a quella tomba ci sarà una corrispondenza di amorosi sensi, già, così ho letto da un autore italiano che abbiamo studiato qualche settimana prima che finisse la scuola, facendomi aprire gli occhi sul l'importanza che avesse tornare a Perth per trovare la nonna. E tra l'altro ciò coincide anche con il mio diciottesimo compleanno, quindi quale momento migliore per affrontare un viaggio con i miei migliori amici?

Adesso, so che tutte ve lo starete chiedendo ed io sono qui per chiarire le vostre idee: sono passati due mesi da quel fatidico giorno in cui andai in quella stazione di polizia e no, Carl non è ancora in carcere, ma ha lasciato il posto da preside e sembra star cerando in tutti i modi -attraverso i suoi avvocati- di discolparsi, ma -purtroppo per lui- le prove sono schiaccianti e lui è stato già punito con dieci anni di galera. Non ci vedremo per un po', eh, vecchio zio Carl?

Ovviamente in breve tempo tutti seppero dell'accaduto e non posso, purtroppo, dire che le cose continuarono ad essere le stesse a scuola: ero sulla bocca di tutti e chiunque mi passasse affianco mi guardava con insistenza: chi con pena, chi giudiziosamente, chi con indifferenza. I professori mi trattavano con più cautela, cercando numerose volte un confronto, volendo parlare di quell'esatto tema come per aiutarmi, ma io stavo bene. Avevo già la mia cura.
Zia Liz lasciò immediatamente Carl, staccando immediatamente i rapporti e, credetemi, diede fuoco alla sua auto. Zia Liz non era più una santarellina come si mostrava, ma d'altronde è una Styles. Ora sembra aver superato la vicenda e ciò mi fa star tranquilla, poi ha comprato cinque adorabili gattini ed ha dato il via alla sua vita da zitella, ma, ehi, almeno quei gatti si accoppiano solo tra di loro. La cosa strana? Ha dato a due gattini rispettivamente il nome "Luke" ed "Arabella" e la cosa divertente? Quei due gattini litigano sempre perché Luke infastidisce continuamente Arabella, niente di atipico, insomma.

Asshole - Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora