Una settimana passa in fretta...mi alzo dal letto, faccio colazione, cammino fino alla scuola, vado a lezione, pranzo in mensa, faccio ancora lezione e poi vado a casa. Sono già stufa di questa vita. I rapporti tra me e Sara si sono legati sempre di più! Ora è mia amica e credo che di lei possa fidarmi, anche se mi racconta poco della sua vita o della sua famiglia, probabilmente è solo un po' introversa. Poi ho conosciuto Tania, anche lei la posso considerare come un' amica...tutto sommato io, Sara e Tania siamo quasi "Best Friends", secondo ciò che hanno scritto nei commenti di instagram.
Oggi che fortunatamente è sabato ci siamo organizzate di vederci al parco.
Oggi il sole caldo ha aumentato la temperatura di ben sette gradi, quindi afferro un vestito bianco corto dall'armadio, lo indosso, mi trucco e scendo le scale.
<<Amy!>> chiamo sperando mi senta.
<<Che c'è?>> arriva con il cellulare in mano
<<Io esco>>
<<Okay vai pure...>> fissa il cellulare e scrive qualcosa su whatsapp
<<Mi posso fidare?>> lasciare mia sorella da sola è molte volte un rischio.
<<Sì...ti ricordo che non ho 5 anni!!>> risponde al messaggio di whatsapp e fa una faccia divertita
<<Infatti hai dieci anni in più, quindi pretendo che tu possa...>>
<<Ari! Calmati! Sono cresciuta!>> la abbraccio ed esco di casa. Spero veramente di fidarmi di lei. L'ulitma volta quando aveva dodici anni ha quasi incendiato la casa con una candela la sera di Halloween, i miei genitori erano ad una festa con gli amici ed io ero insieme alle mie amiche. Lei aveva organizzato un pigiama party con la sua amichetta del cuore e accendendo una candela ha quasi mandato a fuoco tutta la casa. Ma credo che ora sia cresciuta abbastanza da capire che le candele vanno accese con cura.
Accendo il cellulare ascolto un po' di musica con le cuffiette mentre cammino fino al parco.
Entrando vedo subito Sara che mi aspetta. Tolgo le cuffiette e ci abbracciamo.
<<Ciao Ari!>>
<<Ciao! Tania è arrivata?>> guardo intorno
<<No...arriverà a momenti>> ci sediamo sulla panchina ad aspettare Tania. Intanto parliamo del più e del meno.
Mentre discuto delle noiose lezioni di matematica del prof con Sara, mi accorgo che non molto distante da noi, c'è il ragazzo biondo che ha tentato di...oddio spero non mi veda. Sta parlando con un gruppo di amici e credo stia bevendo una birra o qualcosa di simile...alcolizzato di merda. Se non ci fosse stato Christian a quest'ora probabilmente non sarei più vergine. Christian? Grazie a lui? Ma va. Sarà stato di passaggio e non avrà avuto nulla da fare durante il resto del giorno. Sennò mi avrebbe lasciata lì come una stupida.
<<Terra chiama Aria!!!>> urla Sara che nel frattempo si è alzata dalla panchina e sta salutando Tania.
<<Ehm...stavo>> mi alzo e abbraccio Tania.
<<Sempre con la testa fra le nuvole, eh?>> ironizza Tania. Tutte ridiamo.
<<Allora ci facciamo una passeggiata?>> chiede Sara. Annuisco insieme a Tan e iniziamo a camminare proprio dalla parte di quello stronzo...
<<Preferirei andare di qua>> indico la strada opposta.
<<Perché?>> entrambe mi guardano con aria interrogativa.
Non so che dire.
<<Non mi va di vedere una persona...vi racconto un altro giorno>> chissà quando.
<<Okay andiamo di qua>>
Chiacchieriamo di ragazzi. Ho scoperto che a Tania piace un tipo che si chiama Justin, chissà forse è l'amico di Christian? In tal caso si chiama Justin e ha detto che è figo.
<<Inoltre è nella squadra di basket quindi posso fidanzarmi con lui!!!>> beh anche se non fosse nella squadra di basket potrebbe fidanzarsi. Non capisco perché tutte vogliano i fidanzati alti.
<<Già sei fortunata che a te piace uno di quelli...>> dice Sara con tristezza.
<<Perché sei così triste?>> abbassa lo sguardo.
<<ah...non ho niente tranquille>> abbassa di nuovo lo sguardo.
<<Ma siete tutte fissate con quelli che giocano a Basket? Insomma non hanno niente di speciale>> dico. È la verità, secondo me sono più fighi quelli che giocano a football.
Entrambe mi guardano come se avessi detto una cavolata. O meglio una cosa che non dovevo dire.
<<Ma tu non sai le...le regole?>> mi chiede Tania incerta. Ragole? Quali regole? Posa lo sguardo su Sara.
<<Io non le ho detto niente>> dice. Ma cos'è questa storia delle "regole". <<Ma deve saperlo!!!>> urla Tania.
<<Ehm...allora qualcuno ti ha mai parlato di una divisione fra maschi e femmine?>> annuisco con la testa. Ma cosa centra con quelli che giocano a basket?
<<Vedi noi femmine possiamo stare solo con quelli che giocano a basket>> eh? <<e i maschi possono stare solo con le cheerleader>> Ma che razza di regole sono???
<<Ma perché?? Ognuno potrà stare con chi vuole, no?>> si guardano con aria triste.
<<Non lo scegliamo noi. È per il nostro bene. Ovviamente c'è chi non le rispetta, ma per non essere giudicata male dovresti rispettare così le regole e trovare un ragazzo della squadra di basket disposto ad uscire con delle ragazze meno troie delle cheerleader è raro>> questo è tutto tranne che il bene! Obbligano le persone a stare con certe persone che magari non le piacciono nemmeno.
<<È una lunga storia>> ripete Sara per la millesima volta. Me la farò spiegare prima o poi.
Quando è giunta l'ora di tornare a casa ci salutiamo e inizio a camminare fino a casa mia.
<<Sono a casa!>> urlo chiudendo la porta. Spero che Amy non sia scappata con qualche amichetta.
<<Amy!>> vado in camera sua. È con il cellulare e non so cosa stia facendo.
<<Potevi rispondermi!>> non mi guarda e fissa lo schermo. Giuro che glielo butto dalla finestra.
<<Sì sì>> guarda lo schermo e finalmente mi guarda prestandomi attenzione.
<<Ti piace questo ragazzo?>> dice facendomi vedere il cellulare. Non è male. È biondo e ha gli occhi scuri.
<<Non è male>>
<<È nel mio corso di storia! >> fa un urletto.
<<e poi è nella squadra di basket! Dici che potrò fidanzarmi con lui?>> la storia della squadra di basket non mi piace.
<<Non so. Non mi piacciono i tipi della squadra di basket>>
<<Ma sono le regole Ari!>> cosa?? Lei è a conosceza delle regole da più tempo di me?
<<Tu percaso sai la storia di queste "regole"?>> domando mettendo la parola "regole" tra virgolette.
<<è una brutta storia...>> immagino la sappia. <<Sputa il rospo>> dico secca.
<<Vedi, non la so nei particolari. Comunque mi pare che dei ragazzi...cinque mi pare. Alla prima del college, si misero in testa di fare una scommessa. Chi per primo avrebbe portato a letto Betty Wilson sarebbe diventato il più popolare del college>> sospira e va avanti. Questa storia già non mi piace <<lei era gettonata da tutti. La più popolare. Ognuno la desiderava, come se fosse oro. Uno dei partecipanti di questa cosa si fece avanti per primo: si chiamava...Luke mi pare e lei si innamorò di lui. Il punto è che anche gli altri erano interessati a portarsela a letto. E alla fine lei andò a letto con tutti e 5. Ovviamente non era lei a volerlo, ma loro le davano delle sostanze in modo da convincerla>> oh povera ragazza... <<il primo fu Luke. Lui vinse la scommessa e diventò il più popolare. Inoltre lui e Betty si fidanzarono. Gli altri quattro si sentirono abbandonati e allo stesso tempo ingannati. Volevano fargliela pagare. Anche se non sapevano come. Il tempo passò e loro si resero conto che Luke frequentava altre ragazze a insaputa di Betty. Così i quattro si misero d'accordo: avrebbero raccontato tutto a Betty della scommessa. Lei quel giorno pianse così tanto che decise di lasciare Luke. Ma poi una sera successe una cosa...loro stavano per tornare fidanzati, qualcuno dei quattro non accettava questa cosa e uccise Betty e probabilmente anche Luke, anche se il corpo di lui non fu mai trovato. È tragico>>
<<Fine della storia>> Ma...è...una storia triste...povera ragazza.
<<Chi la uccise?>>
<<Questo non si sa, da quel che mi raccontano è stato solo un incidente in auto, il corpo di Betty fu ritrovato ma quello di Luke no>> mi domando cosa centri questa storia con la divisione fra maschi e femmine
<<Cosa centra questo con "le regole"?>> chiedo e lei alza le spalle. Non lo sa neppure lei.
<<Siamo arrivate da una settimana e poco più...non puoi sapere tutto subito. Sarà stata una cosa adottata dai giocatori della squadra di basket per evitare di fare altre cazzate con le ragazze, restringendo la cerchia>> si alza e va chissà dove.
Mi alzo dal suo letto. Domani chiederò informazioni a Sara e a Tania. Loro sapranno dirmi assolutamente tutto. Spero...
Questa storia non mi piace, eppure l'ho già sentita da qualche parte...
STAI LEGGENDO
Chills
Teen FictionChi avrebbe mai detto che le persone più pericolose a volte sono le più affidabili e affascinanti? Aria, una ragazza di 16 anni, si trasferisce a Los Angeles a causa del lavoro dei suoi genitori, lasciando la sua amata New York e le poche conoscenze...