<<Credo che tu non abbia voglia di vedere film>> dice avvicinandosi a me. In effetti ha ragione.
<<Insomma...>>
<<beh cosa vuoi fare?>> chiede. Non so perché mi trovo a casa di Christian. Il mio nemico.
Sembra che tutte le persone più care a me mi abbiano abbandonato e ora mi rimane solo lui.
<<cosa fai con le altre?>> ma che domande faccio? È ovvio quello che fanno.
<<le altre a quest'ora sarebbero di sopra in camera mia a fare sesso con me>> ride <<ma tu hai detto che sei diversa, giusto?>> si mette a posto i capelli con la mano.
<<Non farei mai sesso con te>> ammetto ridendo.
<<perché no?>>
<<uno: non sei il mio tipo. Due: non mi piaci>> mi sento in imbarazzo
<<beh le due cose vanno a braccetto>> si tira su dal divano. <<vieni lo stesso in camera mia?>>
Lo guardo male.
Giuro che se ha brutte intenzioni...
<<Non voglio farti del male>>
<<Mmm...non mi fiderei cosi tanto di te>>
In qualunque caso lo seguo.
Che casa gigante...mi sto già perdendo.
<<Entra>> mi ordina e io lo ascolto.
Camera gigantesca...pareti bianche e il resto tutto nero. Un letto matrimoniale in centro e una vista spettacolare della città.
<<Che fantasia...>>ironizzo sorridendo
<<Mi piace il nero>>
<<Credi che non lo avessi capito?>> se apro il suo armadio sarà pieno di cose nere.
<<A me fa schifo il nero>>
<<Lo dici solo perché piace a me>> no...in realtà è un colore che porta sfortuna e tristezza.
<<È il colore della morte>>
<<Già, ecco perché mi piace>> questo ragazzo proprio non lo capisco.
<<Sentiamo le tue idee a proposito di colori>>
<<Il rosa è il mio colore preferito...>>ammetto cercando di non essere presa in giro.
Non lo fa.
<<Tipico di quelle ragazze come te>> non so se sia un'offesa. Ma in qualunque caso faccio finta di niente.
Mi avvicino alla scrivania... un computer portatile costosissimo e centinaia di libri alla parete che non avrà mai letto in vita sua!
Un po'lo invidio.
<<cosa guardi?>>
<<i libri>> dico sincera.<< ne hai tantissimi>>
<<Bah...fanno uno più schifo dell'altro. Odio leggere, me li ha presi mia zia ma non ne ho mai aperto uno>>
Ma come fa a dire cosi? Se potessi avere io questi libri bellissimi. Mia mamma fatica persino a comprarmene uno.
Un giorno volevo prendermi un bel libro abbastanza costoso, ma lei si è rifiutata pur sapendo che lo avrei letto fino alla fine. Così mi ha preso uno di quelli economici a 5$.
<<Non so come tu faccia a dire così>>
Afferro un libro...Twilight...su questo hanno fatto anche il film se non sbaglio. Lo avevo letto al primo anno del liceo, poi non ho più preso il seguito. Lui invece ha tutta la saga completa.
Lo appoggio alla scrivania.
Lui osserva ogni mio movimento.
Afferro un altro libro La Storia Infinita. Questo lo avevo letto a dodici anni. Non sono riuscita a finirlo perché mia sorella lo aveva buttato fuori dalla finestra cadendo nel fango.
Finora ho già riconosciuto più di cinquanta titoli di libri che ho già letto.
<<Hai finito?>> oh mi ero dimenticata che c'era anche lui.
<<scusa...è che questi libri sono bellissimi>>
<<pff, sono i gusti assurdi di mia zia>> si passa la mano fra i capelli. Quanto vorrei sapere bene la verità perché abita con sua zia e cosa fece sua madre per sbarazzarsi di lui.
Un po' mi fa pena.
Smetto di guardare i libri anche se starei qua per ore e ore.
<<Dov'è tua zia?>> mi azzardo a chiedere
<<Verrà a casa il prossimo fine settimana>> ammette senza alzare la voce. Mi spaventa questa tranquillità...forse fa è sempre così quando è sobrio.
<<Ah okay>> non ha proprio specificato dove si trovasse sua zia, ma d'altronde non sono affari miei.
Si siede sul letto.
Si mette a pensare a qualcosa e si passa la mano fra i capelli. È agitato.
<<Qualcosa non va?>>
<<Tutto a posto>> si capisce che dice esattamente l'opposto.
Mi siedo con lui sul letto.
<<beh come mai non ti piace leggere?>> cerco di rompere questo silenzio alquanto imbarazzante.
<<mi fa schifo, mi annoiano i libri>>
<<ma almeno hai mai provato a leggerne uno?>> dal suo sguardo capisco che non ne ha mai preso in mano uno, ad eccezione quelli di scuola.
<<Si, ci ho provato>> mente.
<<va bene...>> non sono pronta per litigare così mi limito a lasciar perdere.
Mi sta guardando...io sto ancora osservando i libri sulla parete. Sento i suoi occhi puntati su di me.
Chissà cosa pensa di me...penserà che siamo nemici, oppure pensa che io sia una ragazza con cui passare il tempo,? Crede che io sia simpatica nonostante i litigi?
Vorrei riuscire a capire le sue emozioni, ma rimane sempre troppo serio. Anche se ammetto che è sexy quando è serio.
Cazzo...anch'io lo sto osservando.
I suoi occhi sono fantastici, finora non ho mai visto un moro con degli occhi color cristallo come lui. E poi il suo fisico, credo faccia palestra.
Merda perché sto fantasticando in questo modo?
Non bado alla mia mente e continuo, i suoi tatuaggi sono tutti simboli di draghi o cose simili, poi noto che sulla mano ha un'ancora. Chissà cosa significa?
Le sue labbra sono così carnose...mi sto facendo trasportare troppo dal pensiero.
Mi prende la mano e si avvicina a me.
Senza esitare le sue labbra toccano le mie. Cavolo il mio cuore batte così forte...
Mi prende per i fianchi e mi mette sopra di lui, non sapendo cosa fare appoggio le mani dietro la sua testa premendolo di più su di me.
Mi accarezza le guance e si sposta con la lingua sul mio collo. Una scarica elettrica mi arriva alla schiena...che cacchio sta succedendo?
Inizia a succhiare sempre di più.
Questo ragazzo ci sa proprio fare.
Io continuo a baciarlo, mi prende ancora per i fianchi e mi distende sul letto.
Si mette sopra di me e mi scosta i capelli dalla faccia, mi toglie la maglietta facendola volare via. È la terza volta che mi faccio vedere in reggiseno da lui...ma in questo momento non me ne frega proprio nulla.
Mi bacia sulla pancia, poi si sposta e va più giù...non riesco a dirgli di fermarsi, perché non è proprio ciò che voglio.
Si ferma e le nostre labbra si incontrano ancora, il suo sapore di liquirizia...cazzo assaporo ogni centimetro della sua bocca, così calda. Inizia a sbottonarsi i jeans e mi tira giù i miei, continuando a baciarmi.
Ad un tratto si ferma.
Ma che gli prende?
<<Cazzo scusa>> si alza dal letto. Non mi ero nemmeno resa conto che si era tolta la maglia, merda...che fisico scolpito.
<<di cosa?>>
<<stavo andando troppo oltre>> a dire il vero mi piaceva. Lui mi piaceva. Quello che ho provato è stata una cosa nuova...nemmeno con Jack mi sentivo così.
Adesso capisco cosa intende con troppo oltre...ah.
<<okay...>> non so cosa dire dopo quello che è successo.
<<non succederà più...come tu puoi vedere non riesco a controllarmi. Potevi fermarmi>>
Ma io non volevo fermarlo.
<<io non...>>
<<tieni>> mi porge la maglietta e la indosso. Anche lui se la rimette.
Guardo l'orologio...le 11!! Devo tornare a casa sennò i miei mi fucilano.
<<Chris devo tornare a casa è tardi>> gli faccio notare.
<<Okay...ma chiuditi la lampo>> sghignazza. Oddio mi ero dimenticata di chiuderla!
<<Se è per questo anche tu>> anche lui si è dimenticato.
Afferro la maniglia della porta per andare a casa...ma questa casa è enorme, non riuscirei mai a trovare la porta d'ingresso.
<<potresti aiutarmi?>>
Capisce al volo e mi conduce all'uscita. Sto ancora tremando per quello che è appena successo.
<<Buonanotte>> lo saluto
<<Anche a te, Aria>>
Me ne vado...scalciando i sassolini del suo cortile. Ammetto che mi sono sentita bene con lui stasera. Non ho mai provato questi sentimenti mentre baciavo un ragazzo.
Entro a casa mia.
Mi butto sul letto senza mettermi il pigiama.
Penso a come sarebbe se questa serata si ripetesse un'altra volta.
Di certo ne sarei felice.
Forse Christian inizia a piacermi, cazzo so che non dovrei, ma mi piace eccome se mi piace. Ma tra noi non potrà mai funzionare.
Mi addormento facilmente sognando occhi azzurri.
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Chills
Teen FictionChi avrebbe mai detto che le persone più pericolose a volte sono le più affidabili e affascinanti? Aria, una ragazza di 16 anni, si trasferisce a Los Angeles a causa del lavoro dei suoi genitori, lasciando la sua amata New York e le poche conoscenze...