60

2.5K 80 1
                                    

Apro un occhio, sperando che tutto questo fosse solo un sogno. Ma non sono in camera mia, sono dentro a una tenda. Mi ci vuole un po' per ricordarmi che sono in campeggio.
Ieri sera sono scappata nel bel mezzo della foresta, mi sono addormentata e ora mi trovo qui? Chi sarà stato a portarmi?
<<'Giorno tesoro!>> Tania mi fa prendere uno spavento. Non ho idea di che ore sono, ho freddo, ho ancora sonno e ho fame. Presa bene eh.
<<'giorno>> rispondo a mia volta alzandomi. Ho la schiena che mi fa male e la testa che mi gira. <<Ieri sei sparita e poi ti ho ritrovata qui>> spiega sedendosi sul sacco a pelo
<<È stato strano>>
<<Cosa?>> chiede curiosa
<<Mi avete ordinato di baciare Matt e l'ho fatto, il punto è che volevo anche scoparlo, ma è successo un casino perché proprio in quel momento è arrivato Chris e io gli ho urlato di andarsene. Mi sento in colpa>> alla fine ieri sera non l'ho nemmeno trovato per chiedergli scusa. Tania mi fissa confusa. Ho parlato troppo veloce, ma proprio non ho voglia di stare nei dettagli.
<<Storia difficile. Mi spieghi perché dovresti scusarti? È lui che è entrato disturbandovi>>
<<Sì, ma l'ho trattato male>>
<<Ma quindi hai scopato con Matt!??>> chiede alzando la voce.
<<Noo! Chris ci ha interrotti>>
<<Capisco... se fossi in te non mi scuserei. È lui che doveva andarsene>> non dovrei scusarmi? Beh non ha tutti i torti.
<<Già...>>
<<Ahh tu e Chri...perfetti nemici, pessimi amanti...>> balbetta sottovoce come se io non dovessi sentire.
<<Eh?>> esclamo quasi sorpresa. Non mi risponde, ma un sorrisetto malizioso le compare in volto.
<<Quindi sei ancora vergine?>> dice cambiando discorso; beh mi pare ovvio.
<<Si>> abbasso la testa rassegnata <<ti ho detto che la mia prima volta non arriverà mai>>
<<Calma, hai solo 17 anni, non vorrai morire vergine come le suore?>> scherza togliendosi il pigiama e mettendosi un abitino rosa
<<No...>> sospiro <<che avete fatto ieri sera quando me ne sono andata?>> cerco di cambiare argomento
<<Abbiamo giocato a beer pong fino alle tre del mattino, poi sono andata nella tenda di Justin a spassarmela e poi sono venuta a farti compagnia qui>> ma chi mi ha portato in tenda? Mi trovavo nel bel mezzo della foresta ed ero troppo stanca per riuscire a ritornare da sola.
<<Ah>> mi tolgo anch'io il pigiama e mi metto un vestito semplice.
<<Nah, metti quella maglia lì>> mi consiglia indicando la maglia in pizzo gialla dentro alla mia valigia.
<<Ieri ero troppo scollata, tutti mi guardavano! Oggi non posso esserlo altrettanto>>
<<Ma certo che puoi>> me la prende e me la lancia. Okay...ha vinto lei come sempre.
<<Ti consiglio di mettere il costume sotto, oggi andiamo in spiaggia>> oh no! Odio l'idea di farmi vedere con il costume. Anche perché non possiedo costumi intieri, ma solo bikini.
Mi cambio in fretta, mettendomi un po' a posto i capelli. Adesso andremo a fare colazione e dopo raggiungeremo subito la spiaggia. Wow sembra di essere estate.

Il sole è così forte e limpido che ho dovuto spalmarmi la crema ben due volte siccome ha poca protezione e non voglio rischiare di scottarmi come tutti gli altri imbecilli di questo campeggio. Non è vero che cerco di essere perfetta, voglio solo prendermi cura di me stessa.
Ora stiamo giocando a beach volley in spiaggia, la rete la abbiamo già trovata qui - dai campeggi precedenti- e poco più in là c'è anche un rifugio dove mettere bibite, zainetti e robe varie. Molly e Samantha sono già in costume - cagne!- mentre le altre e io siamo ancora con i vestiti. I ragazzi sono in acqua a tuffarsi, a fare giochi strani.
Okay, sono veramente fighi. Non ce n'è uno che non abbia gli addominali e i pettorali. Infatti, tutte le altre - quando non li arriva la palla - si girano solo per fissarli.
Ammetto che lo faccio anch'io.
Sono brava a giocare a pallavolo, lo praticavo con le mie ex amiche tre anni fa, ma poi ci siamo stancate e abbiamo iniziato palestra. Da quando mi sono trasferita a Los Angeles non ho più praticato sport, infatti mi chiedo se potessi iniziarne uno...
I ragazzi si avvicinano a noi spingendosi e insultandosi fra di loro -non ci trovo il senso- <<Dai dai giochiamo anche noi!>> dice Kevin spostando il suo sguardo sulle tette di Molly. Madonna quella stronza la uccido con le mie stesse mani.
Noi non ascoltiamo Kevin e continuiamo la partita come se nulla fosse...ma quando arriva Lui.
Cazzo.
Sto per svenire.
Non posso concentrarmi in questi momenti.
Sclero aiuto!!
Devo proprio farci la descrizione? Eh va bene: capelli bagnati e sgocciolanti, tatuaggi che si riflettono perfettamente al sole, fisico mozzafiato -eccome se lo è- e gli occhi azzurri fanno la ciliegina sulla torta.
Manca solo la musichetta di sottofondo e siamo a posto!
Dove mi trovo? Ah si in spiaggia e...che sto facendo. Giocando a pallavolo. La palla!! Ho fatto perdere la squadra per la mia sconcentrazione?
Mi giro verso il campo, ma tutto è fortunatamente normale. Fiu, nessuno ha dubitato di nulla. Ad un tratto vedo un pallone che viene verso di me. Cosa devo fare? Perché non mi ricordo come si prende la palla? Ho visto solo un ragazzo figo, non ho mica preso una botta sulla testa.
Ricevo un po' in ritardo la palla e faccio un palleggio veramente di merda, ma nonostante la schifezza riesco a fare punto. Sono una grande! Faccio punto anche quando sono sconcentrata.
Dopo il mio punto -che ha fatto vincere la mia squadra- decidiamo di far giocare anche i maschi sennò ci rompono fino a sera.
<<Ehi cerca di stare più attenta mentre giochi>> sussurra Tania al mio orecchio. Si notava così tanto? Oh merda.
<<Ero attentissima>> certo come no.
<<Ahah chi ti crede?>> mi da una pacca sulla spalla e di mia volta le dico "vaffanculo" in modo scherzoso.
Abbiamo fatto le squadre divise fra maschi e femmine, poi abbiamo fatto una sommessa: chi perde deve nuotare in acqua a mezzanotte con solo il costume addosso. Sarebbe una cosa facile se in questo posto non ci fosse una grande escursione termica giornaliera. Durante il giorno sono quaranta gradi e di notte sotto ai dieci. Non voglio che i maschi si mettano a ridere, seduti sulla spiaggia, a bere vodka, mentre noi congeliamo e ci prendiamo un malanno.
Meglio mettersi di buona voglia e giocare bene come ai vecchi tempi. Forza Aria ce la puoi fare!
<<Palla!>> urla Justin. Ovviamente i maschi hanno voluto iniziare loro, senza "ma" né "però". Noi ragazze Volevamo fare il giochetto iniziale del pari e dispari, ma non hanno voluto quegli imbroglioni!
La palla arriva ad Ashley, che la passa a Carly, che la lancia al di là della rete. La prende Jeremy - il quale deve ancora spiegarmi il motivo per cui non vuole essere mio amico- e la lancia a Josh, che la passa a Chris, che fa una schiacciata e fa punto. Ma non c'è una disciplina in cui non se la cavi? È bravo in tutto tranne che a scuola. In tutto intendo anche in altri contesti...ma non entriamo nei dettagli, anche perché io non sono mai andata a letto con lui quindi non so se sia bravo o no. Però è così ovvio che se la cavi con il sesso...
Pensa ad altro! Devi giocare la partita senza essere distratta.
La palla arriva a me, ma sono così invidiosa delle sue capacità sportive che la mia mente decide di farmi fare un'altra schiacciata -però più potente- che finisce a terra nell'altro campo. <<Grande Aria!>> urla Jess mettendosi a saltare. Nemmeno lei ci tiene a fare le marionette dentro l'acqua ghiacciata.
Chris mi sta fissando e con gli occhi mi dice "non dovevi copiare la mia mossa", così io rispondo "non l'hai inventata tu, babbeo". Stiamo anche comunicando con gli occhi? Quanto presi male siamo?
Il resto della partita continua così. All'inizio eravamo in vantaggio noi femmine -di ben dieci punti- ma ora sembra che i maschi si siano messi d'impegno. Ci stanno quasi per raggiungere.
<<Un solo punto raga!>> esclama Josh incoraggiando gli amici.
Tania batte la palla perfettamente -è molto brava- e arriva a Matt che la passa a Chris. Ma perché devono far giocare solo Chris? Tutti gli altri tirano la palla una volta morto il papa. Chris la prende in modo troppo violento, così invece di lanciare un semplice pallone di beach volley, lancia un missile che arriva dritto alla mia testa.
Ahiiiii.
Fa malissimo!
<<Aria!>> urla Tania correndo verso di me. <<Stai bene?>> tutte le altre -eccetto Molly- vengono verso di me per vedere la situazione. Finora sono quella che ha fatto più punti, quindi sono privilegiata.
<<È tutto okay>> no che non è okay, la testa mi brucia come se mi avessero infuocato i capelli. Devo andare in bagno, non vorrei che fosse grave. Maledetto Chris! Ne ha di forza, eh! <<Continui a giocare?>> mi fa male, ma non voglio darla vinta allo stronzino. <<Vado solo a bagnarmi con dell'acqua, poi torno subito>> avverto le ragazze e mi allontano verso i bagni.
Non sono molto distanti, quindi ci arrivo con una piccola corsetta. Mi guardo allo specchio, ho i capelli incasinati e gli occhi lucidi. Eh sì, fa proprio male. Mi chiedo se sia così violento anche quando scopa.
Pensa ad altro Aria, non farti strane idee.
Mi metto una mano sulla testa, sto perdendo sangue. Non ci credo, mi ha fatto così tanto male?
Prendo dei fazzoletti dal contenitore - cosa che a scuola non trovi mai- e me li posiziono proprio sul punto in cui mi fa male. <<Ahia>> dico ad alta voce, anche se non c'è nessuno in questo bagno. Non lo ha fatto a posta, sono cose che capitano quando si gioca e forse non devo incolparlo o fare scenate. E se lo avesse fatto a posta? No, non lo farebbe mai. O forse sì? Deciditi.
La porta si apre, Tania è sempre così buona con me, si preoccupa sempre per il mio benessere. Cosa che Chris non fa, nemmeno se è stato lui a tirarmi la pallonata.
<<Ti fa male?>> eh? Questa non è la voce di Tania...oddio.
<<Ehm>> mi volto lentamente e sbatto velocemente gli occhi quando me lo ritrovo davanti. Lui! Avete capito bene! Christian Scott. <<Direi di sì>> rispondo girandomi nella parte opposta per non dover fissare il suo fisico sexy.
<<Non volevo...scusa>> scusa? Quante novità durante questo campeggio. Mi sto stupendo da quando sono arrivata, insomma...Chris che si scusa? Non fa parte del suo vocabolario la parola "scusa", forse è stata aggiunta con la penna in questo istante.
<<Scuse o non scuse, il fatto è già successo>> rispondo acida, esagerando un pochino. Si stupisce e viene verso di me. <<Cosa ho fatto che non va? Oltre che a darti una pallonata sulla testa>> chiede alzando la voce. In effetti ce l'ho su con lui, non so perché ma ha interrotto il momento in cui potevo perdere la verginità una volta per tutte. Non è una scusa tanto vera, però è una mezza verità.
<<Sei piombato in bagno in un momento di privacy>> okay sono ufficialmente una bambinella capricciosa. Ma non avevo altre scuse pronte. <<So che per te è difficile rispettare le altre persone, però...>>
<<È questo il motivo?>> alza gli occhi al cielo <<Cazzo, Aria, è stato per sbaglio, non sapevo che tu e Matt stavate scopando>> prevedo litigi a catinelle. Prende un respiro profondo e poi aggiunge <<Quindi addio verginità?>>
Che rispondo? Se dico di no mi prenderà ancora per il culo, se dico di sì magari mi guarda con occhi diversi come Molly. Oh no, non voglio essere guardata come un troia, però sicuramente avrò una scusa per riuscire a scopare con Chris una volta per tutte. Ha detto che non ha mai scopato con una vergine, quindi non vorrà farlo nemmeno con me.
<<Si...>> non rispondo tanto decisa - sono una pessima bugiarda- però sembra credermi.
<<Sul serio?>> perché non ci crede?
<<Sì Chris>> i suoi occhi si posano sui miei, sembrano sorpresi e abbattuti allo stesso tempo.
<<Tu sei stato con la metà delle ragazze di Los Angeles, non penserai mica che sia una puttana come la tua Molly?>>
<<"La mia Molly", per carità, lei è tutto tranne che mia.>>
<<La guardi come se fosse la Perla di Labuan>> metto il broncio cercando di non fissare più i suoi occhi.
<<Le osservo solo le tette, il resto non conta>> mi ha veramente rotto. Ho capito che le piace, non serve che ci giri intorno.
Cammino via afferrando la maniglia della porta.
<<Aria>> mi prende il braccio e mi va girare verso di lui. Distolgo lo sguardo dai suoi occhi. Il suo tocco, mi fa venire un brivido lungo la schiena che non riesco ad interpretare. Ma soprattutto, perché il cuore mi batte? Non ho corso una maratona e non ho nemmeno scalato il monte Everest. Inizio ad avere dei brutti presentimenti. Mi mette due dita sotto al mento alzandomi la faccia per incrociare i suoi occhi. Lo fa apposta? <<Molly mi sta antipatica, quante volte te lo devo ripetere?>>
<<Anch'io ti sto in culo, vero?>> oggi ho la luna storta.
<<No...stranamente>>
<<ammettilo cazzo>> perché voglio farmi del male da sola? So che non voglio stargli in culo, ma è il mio rivale e dovrebbe essere così.
<<Non dire brutte parole>>
<<Ma quali brutte parole! Tu le dici tutti i giorni, da mattina a sera e ti preoccupi per me che ne dico una di sproposito? Vaffanculo>> mi sto comportano da cretina, non ho il ciclo - di solito sono di cattivo umore quando ce l'ho- però quel brivido mi ha fatto innervosire. Non voglio brividi ogni volta che mi tocca e non voglio nemmeno che mi batta il cuore.
<<Ma che ti prende?>>
<<Sono incazzata, okay? >>
<<Ho notato>> si appoggia con due mani alla porta imprigionandomi tra i suoi muscoli. <<lo sono anch'io quindi cerca di non farmi incazzare il doppio>>>
<<Allora vattene che saremo già a buon punto>> sto esagerando con le parole.
<<Okay...>> non gli lascio finire la frase perché ne ho già una pronta
<<Vai a calmare i nervi con Molly, lei ti farà un bel pompino e sarà di certo meglio di una santarellina come me. Cit.>>
Me lo allontano spingendolo, apro la porta prima che possa fermarmi e corro via dal bagno prima che mi possa seguire.
Ho esagerato davvero troppo.
Però mi sento libera e leggera. Sono riuscita a farmi valere su Christian Scott? Wow che record.
Ho proprio ragione, questo campeggio è pieno di novità.

ChillsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora