Christian
<<Ne vuoi un'altra?>>
<<No.>> rispondo brusco a un tipo strano conosciuto in questa discoteca. Non so nemmeno come si chiami, però sto conversando con lui da circa un'ora. Non che fare festa mi stia annoiando, però ultimamente ho perso la voglia di fare cazzate...aspetterò di essere un po' più sbronzo, forse mi lascerò andare al divertimento prima o poi.
<<Eddai cosa cazzo vuoi fare con solo un bicchiere?>> che nervoso che mi fa venire 'sto pezzo di merda! E va bene accetterò, basta che chiudi quella cazzo di bocca. In realtà ne ho già bevuti due, ma un altro po' di alcol mi servirà.
<<Dai passa qua>> mi lancia un'intera bottiglia di birra e io la afferro alla perfezione.
<<Da dove vieni?>> da dove vuoi che venga?
<<Da Marte>> rispondo sghignazzando.
<<Deve essere un bel posto>>
<<Come cazzo ti chiami?>> chiedo, giusto per sapere con chi ho a che fare
<<Gabriel, e tu sei Christian giusto?>> ma...sto qua mi stalkera o cosa??
<<Come mi conosci?>> appoggio la bottiglia al tavolo con un movimento meccanico. Non l'ho mai visto in giro per Los Angeles, intuisco sia fuori città.
<<Mi pare che ti abbia visto mesi fa...spacci...roba?>> che cazzo vuole sto qua? Da dove esce e perché mi sta importunando?
<<Cosa vuoi>> mi faccio avanti fissandolo sugli occhi imbrattati di sangue per via dell'alcool e forse anche di qualcos'altro ad esempio la "roba" che ha appena nominato.
<<Avevamo qualcosa in sospeso>> lo sapevo che questo tipo voleva qualcosa da me. Per esperienza so che la gente non ti rivolge parola se non ha uno scopo ben preciso. Ma questo alcolizzato davanti a me non è nella lista di quelli che hanno debiti con me. È vero anche che la lista si sta arricchendo sempre di più e forse alcuni individui non li ricordo, ma sto qui non credo proprio che ne faccia parte.
<<Non mi ricordo di te...>> ammetto in tono duro. Mi ha già rovinato la serata.
<<Dopo che io ho comprato da te e ti ho pagato fino all'ultimo centesimo, tu mesi fa hai comprato dell'altra droga da un mio amico e non hai restituito tutti i soldi>> non parla molto lucidamente, meglio che me la svigno, anche perché questa settimana mia zia non mi darà altri soldi e devo risparmiare.
<<Tu sei ubriaco>> lascio la bottiglia vuota sul tavolo e mi faccio largo tra la gente, sperando non mi segua. Devo molti soldi a molte persone, ma questo qui mi prende per il culo e sono abbastanza cresciuto da sapere chi mente e chi no.
<<Chri dove vai?>> Ci mancava solo lei
<<Molly non rompere>> le luci della discoteca fanno risaltare il viola dei suoi capelli. Porta solamente un top attillato che le fa mettere in mostra la pancia e una minigonna aderente al culo. Niente di nuovo.
<<Non ci siamo ancora divertiti stasera...>> viene verso di me strusciandosi sul mio petto. <<Almeno lascia che te lo prendi in bocca>> mette le sue unghie sopra al mio petto e poi con l'altra mano tira giù il top per scoprire la sua quarta abbondante. Che troia di merda. Non ho bisogno di un pompino ora e tantomeno da lei.
<<No...>>
<<Dai, animo Chri!!!>> la sua bocca si avvicina alla mia e in poco tempo la sua lingua mi è già dentro. Mi mette le mani dentro i pantaloni e mi prende il cazzo in mano. Ci sa fare...<<Divertiamoci>> mi sussurra all'orecchio. Merda non riesco mai a dire di no...l'alcool si prende possesso di me, le mie mani vanno dritte sul suo culo e lo palpano.
<<Vuoi farlo in mezzo a tutti?>> sussurra mordendomi il lobo dell'orecchio.
La sposto verso un angolo del locale, in modo da essere un po' più nascosti. Non che mi dispiacesse farlo davanti a tutti, dato che mezzi sono sbronzi e altri non sanno nemmeno di trovarsi in un locale.
<<Sapevo che alla fine avresti scopato con me>> allarga le gambe e le posiziona intorno alla mia vita.
<<Non meravigliarti troppo, è l'alcool che parla per me>> cerco il preservativo da dentro la tasca, so bene che lei non prende la pillola come Samantha. Ci mancherebbe solo che rimanesse incinta di piccoli mostriciattoli dai capelli viola e dal carattere stronzo e bastardo. Scaccio subito questo pensiero macabro e mi infilo il profilattico prima che mi diventi moscio.
<<Muoviti cazzo>> mi rimprovera. Per chiuderle quella cazzo di bocca mi tocca entrare dentro di lei e strapparle un gemito. Spingo un po' più forte in modo che entri meglio. <<Oh Chris...sei sempre così bravo>> 'sta zitta, donna ho appena iniziato. Ma...aspetta...Chris?? Solo Aria mi ha chiamato "Chris" finora. Aria...chissà cosa sta facendo adesso. Magari sta piangendo ancora per come l'ho trattata e si sarà pentita di avermi detto che ci teneva a me. Ci teneva a me? Ci tiene ancora? Nessuno mi ha mai voluto bene, e di certo ad una ragazza ingenua e testarda come lei non può stare a cuore un ragazzo stronzo e vigliacco come me.
Perché penso a questo mentre faccio sesso? Con Molly per giunta.
<<Chrisss>> basta la deve smettere di chiamarmi così. I suoi occhi verdi mi fissano facendomi gemere. Occhi verdi?? Molly non ha gli occhi verdi. Apro bene i miei di occhi accorgendomi che stavo solo pensando a un'altra persona, che non era Molly. Ma...era Aria...perché penso a lei mentre faccio sesso con Molly?
<<Basta>> dico prima che lei venisse. Tanto io non sarei venuto comunque. Cosa cazzo mi prende?? Non mi sarò mica stufato di scopare? In anni e anni di scopate giornaliere non mi è mai successo un blocco del genere.
<<Eh? Ti sei già stancato?>> si mette a posto la minigonna e io mi rimetto a posto i jeans buttando a terra il preservativo.
<<Ho da fare>> mento.
<<Strano...di solito sono io che ti dico di smettere>> fa una risatina. È ubriaca ma non troppo.
<<A domani>> mi allontano per non sentire più quella voce odiosa. Non so cosa cavolo mi stia succedendo in questo periodo.
Lei mi chiama, ma io vado dritto alla porta d'uscita per prendere una boccata d'ossigeno.
<<Chri!>> Sento qualcuno che urla quando esco dalla porta del locale. Finalmente posso respirare. <<Chri!!>> sono troppo sbronzo per riconoscere la voce. Mi giro verso destra e vedo Justin appoggiato al muretto con altri tre tipi.
<<Che avete?>> chiedo avvicinandomi.
<<Sei ubriaco?>> credo di sì... non che abbia bevuto chissà quanto, però ogni volta che tocco un bicchiere di alcool è come se il mio cervello si esaurisse pian piano.
<<Sì>>rido. Questo viale è troppo buio per riconoscere le facce degli altri ragazzi.
<<Cazzo ridi?>> ah, questa voce la riconosco. È Josh. <<Quanto hai bevuto?>>
<<Un bicchiere e una bottiglia di boh...>> mi appoggio anch'io al muretto per non barcollare e cadere a terra.
<<Sai da...sesso>> Josh mi annusa ridendomi dietro. Che stronzo, come se lui non lo avesse mai fatto in pubblico ad una festicciola.
<<Zitto che il tuo odore di marijuana è peggio>> ci mancava solo incontrare quattro tipi che si drogano fuori da un locale. Ma...Justin?! Justin non si droga, non più almeno.
<<Non guardarmi così io sono lucido>> Justin alza le mani. In effetti è l'unico che non puzza.
<<Da quando hai la fidanzata sei troppo...normale>> l'altro tipo da una spallata a Justin facendolo quasi cadere <<che ha quella tipa? È forse una sfigata?>> i tipi ridono, ma io non mi unisco a loro.
<<Non parlare così di lei...>> Merda, prevedo già una rissa
<<Vorrei tanto conoscerla, come si chiama?>> non riesco a individuare la voce di questo drogato...non è Josh, ma la voce mi è familiare.
<<Fatti i cazzi tuoi per una volta>>
<<Mmm pensi che io te la possa rubare?>> lo incalza avvicinandosi. <<Pensi che te la possa scopare? Magari riuscirei a girare uno di quei fantastici video che faccio sempre...alle ragazze ingenue piace molto>> a quelle parole Justin diventa furibondo. Il tipo ha sbagliato moltissimo a pronunciare quelle parole. Immagino già lui in una tomba con Justin di fianco che ride per averlo ucciso.
<<Vaffanculo!>> Justin lo prende per il colletto della camicia e lo sbatte contro il muro, il tipo prende Justin e lo scaraventa a terra. Ahi.
Ecco chi è! La nube davanti ai miei occhi mi fa intravedere la faccia: Kevin. Lo sapevo che la voce mi era familiare.
<<Stronzo>> Kevin ride e si mette a posto la giacca. Il mio amico si alza e gli da un pugno bello forte sul naso, che inizia subito a sanguinare.
<<Così impari>>
<<Mi hai rotto il naso!! Sei veramente uno stronzo!>> Kevin prende un fazzoletto dalla tasca e si asciuga il sangue <<Mi scopero' la tua fidanzatina come vendetta>> fa un sorrisetto. Ma è così cretino?! Se provoca Justin in questo modo gli romperà anche una gamba.
Justin non reagisce, ma lo guarda malissimo. Come cazzo fa a controllare la rabbia?? È una cosa che io non sono mai riuscito a fare, sbronzo o no. Se uno mi fa incazzare lo metto in riga, punto.
<<Come si chiama?>> appena la nube davanti ai miei occhi inizia, non so come, a scomparire, vedo un altro ragazzo che finora non ha mai parlato: Harry. Cazzo e' il fratello di Tania. Sa che Tania e Justin stanno assieme?
<<Allora?>> Kevin inizia a rompermi il cazzo.
<<Smettila, va a rompere a qualcun altro>> lo rimprovero sbuffando
<<Tu sicuramente sai come si chiama>> viene verso di me. Vorrei anche dirgli il nome, ma poi so già che Justin mi manderebbe a fanculo. Se dico il nome della sua fidanzata Kevin potrebbe portarsela a letto anche stasera, ne sono sicuro. <<Non rompere>> lo liquido sedendomi a terra.
<<Lo scoprirò da solo>> se ne va correndo come un matto. Justin lo insegue prima che possa scoprire veramente chi sia la sua ragazza. Rimango con Josh e Harry.
<<Lo sai?>> chiede Josh rivolgendosi a me.
<<Si...>> mi metto a posto i capelli <<Non ve lo dirò in ogni caso>> li avverto guardandoli dritti negli occhi.
<<Hai un accendino?>> mi chiede Harry sedendosi con me. Non che lo detesti, però lui mi è sempre stato sul cazzo, non ne so il motivo. Ma ammetto anche che a me non sta simpatico nessuno, quindi non mi capacito di lamentarmi di sto tizio.
<<No...per stasera credo basti>> appoggio la testa al muro e chiudo gli occhi. Sono esausto.
<<Facciamo una partita a beer pong? >> ma quale parte del "per stasera credo basti" non ha capito?
<<Mi ascolti quando parlo?!>> alzo un po' troppo la voce. Per fortuna questo viale è desertico.
<<Okay stasera sei incazzato>>
<<Lo sono sempre, per tuo dispiacere>> appoggio ancora la testa al muretto e cerco di addormentarmi. Se passa la polizia...merda devo andarmene. Ho troppi precedenti riguardanti queste situazioni in stato di sbronza/fattezza.
<<dove vai?>> chiede alzandosi da terra e seguendomi fino alla mia auto.
<<a casa, sperando non mi fermi la...>> polizia. Mi gira la testa e le parole non escono di bocca. Non riuscirò a guidare senza fare incidenti.
<<La...?>> ride accendendosi una canna. Per fortuna non aveva un accendino, che figlio di puttana.
<<Chri!!! Aspetta!!!>> Justin corre verso di me sudato. Che succede?
<<Ho bisogno della tua auto! Io sono venuto qui con Logan, ma non lo trovo e devo andare a casa di...>> rivolge uno sguardo ad Harry. Ah vuole andare a casa di Tania. <<Di mia madre!>> pff poteva inventarsi che doveva andare a casa da sua nonna. È ovvio che abiti con sua madre. Spero che Harry sia così sbronzo da non fregargliene di questo particolare. Se scoprisse che sua sorella sta con Justin, non ho idea di cosa succederebbe. Harry è un coglione, come me d'altronde, però lui è un coglione protettivo.
<<Andiamo>> entro in macchina senza esitare
<<Guido io, tu sei ubriaco>> ah giusto.
Mette in moto la macchina.
<<Kevin sa che sei fidanzato con lei?>>
<<Non lo so! Ecco perché vado ad accertarmi che stia bene! Merda lo odio.>> dà un pugno al volante facendomi riaprire gli occhi <<Basta che chieda a qualcuno che sa che io e lei stiamo insieme e...sono spacciato!>> non l'ho mai visto così furibondo. Certo che sono d'accordo con Kevin che da quando è fidanzato con lei, Justin è cambiato. In meglio però. Riesce a controllare la rabbia e non beve più. E poi per una semplice ragazza?! Non so come si faccia a cambiare solo per una ragazza. Basta che te la scopi un paio di volte, la consideri tua ragazza e poi la lasci. Fine.
Non serve cambiare il tuo carattere per una persona che prima o poi lascerai.
<<E se l'ha già scopata?>> mi pento subito di averglielo chiesto.
<<Io...no...cazzo!!>> corre ad una velocità fuori dai limiti arrivando a destinazione in pochi minuti. <<Dai, vedrai che sta bene, lui voleva solo provocarti>> lo rassicuro in modo quasi cordiale.
<<Non mi fido dei fattoni>> dice, sapendo benissimo di esserlo anche lui. Scende subito dall'auto sbattendo la porta della mia auto. Che si comporti bene con la mia Porsche.
Bussa alla porta con violenza, anzi sbatte la porta con violenza. La sfonderà se nessuno verrà ad aprire.
<<Tania!!>> le luci sono spente. E se fosse già successo quello che avrebbe dovuto succedere? La porta si apre piano, ma al posto degli occhi marroni di Tania incrocio degli occhi verdi che non avrei dovuto vedere. Merda.
<<Ehm...ciao>> quella voce timida e insicura...era da tempo che non la sentivo.
<<Lei dov'è?>> chiede Justin senza salutare
<<È di sopra ma non...>> dice Aria, ma Justin la interrompe spingendola addosso alla parete e salendo le scale di corsa. Rimango da solo con Aria. I nostri sguardi si incrociano, ma subito lei guarda a terra. È così...bella anche struccata e con il pigiama. Bella? Sto dando i numeri! I suoi capelli biondo scuro ricadono perfettamente sulle spalle. Sono un po' scompigliati, forse stava dormendo? I suoi piedi sono nudi e i pantaloni...sono così attillati che le risaltano le gambe. È più bassa del solito perché non indossa i tacchi, però è un vantaggio in caso mi debba fare un pompino. Ma che dico???
<<Hai intenzione di stare fuori tutta la sera o di entrare?>> le sue labbra carnose si muovono in modo così sensuale... Quanto cazzo ho bevuto?
<<Ora entro>> non so se lo abbia detto a voce alta o bassa, perché i suoi occhi mi fissano in un modo impaurito. Le faccio paura? So che sono più alto e muscoloso di lei, ma...ma niente! Devo smetterla di studiare ogni suo sguardo e ogni suo movimento. Salgo le scale per vedere la situazione. Trovo i due innamorati a limonarsi sul letto.
Forse è meglio che scendo, non è successo nulla di male.
Aria sale insieme a me, quando vede i due sdraiati insieme sul letto arrossisce. Mi immagino ancora io che la sbatto contro il muro e le sussurro cose spinte all'orecchio, lei che geme sotto il mio tocco...no è troppo.
<<È maleducazione guardare!>> sta scendendo le scale. Ero troppo immerso nei ricordi per accorgermi che stavo ancora fissando i due che nel frattempo si sono spogliati. <<Ti ricordo che tu non sei da meno>> forzo una risata. Quella volta che l'ho beccata a spiare Jeremy e Dakota alla finestra. Non mi aspettavo una cosa così illegale da lei.
<<Non rompere che anche tu quel giorno stavi guardando>> non ha tutti i torti. <<È meglio se te ne vai>> aggiunge infine guardando a terra. Il suo modo di parlare vuole quasi dire il contrario
<<Non posso guidare, ho bevuto un po' e sto per sboccare perché...>> un po' mi vergogno a riferirgli che ho fatto una scopata così noiosa e insoddisfacente che mi viene da sboccare tutto l'alcol, così rimango zitto sperando non chieda ulteriori spiegazioni.
<<Tanto per cambiare>> se c'è una persona che può farmi finire male questa sera da incubo, questa è di certo lei con i suoi rimproveri da madre in carriera.
<<Zitta, tu non puoi capire>> capire cosa? Vorrei tanto vomitare tutto questo alcool. Ma per fortuna sento già il liquido che sale. Meglio così.
<<Vattene lo stesso>> perché non mi vuole? È ancora arrabbiata con me?
<<No>> sbotto. È così cocciuta!
Devo vomitare! Dove cazzo e' il bagno? <<C'è il bagno???>>
<< no, in questa casa si caga in giardino>> che ironica! Perché ricicla le mie battute in questo modo? Chi le ha dato il permesso?
<<Prima porta a destra>> risponde infine. Corro subito senza esitare e per fortuna riesco a fare centro nel cesso. E poi non ho bevuto moltissimo. Mi appoggio alla vasca da bagno per non crollare a terra. Aria mi ha seguito e ora è appoggiata allo stipite della porta con un'espressione incazzata. Faccio per asciugarmi la bocca con la giacca ma lei ovviamente mi interrompe <<No! Tieni questo fazzoletto!>> mi porge un pezzo di carta. Lo afferro senza ribattere.
<<Non sei a conoscenza della buona educazione?>> ricomincia a rompere? <<A quanto pare no>> se ne va in cucina lasciandomi solo in bagno e sciacquandomi la bocca.
Spero che Justin si sbrighi, non voglio passare ancora un altro istante con questa ragazza terribilmente perfetta e insopportabile.
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Chills
Teen FictionChi avrebbe mai detto che le persone più pericolose a volte sono le più affidabili e affascinanti? Aria, una ragazza di 16 anni, si trasferisce a Los Angeles a causa del lavoro dei suoi genitori, lasciando la sua amata New York e le poche conoscenze...