Christian
<<Grazie>> ringrazio Josh del passaggio a casa.
<<Di niente>> monta nella sua auto e va dritto verso la strada che porta alla festa. Io non ho voluto andarci, ci sarebbero state troppe persone che conoscevo, vecchi amici che conoscevo e non ci tengo a rivedere. Mi siedo sul muretto dove una volta fumavo. Una volta. Ora non lo faccio più, non bevo più, non mi drogo. Ho smesso con queste cazzate, perché alla fine sono veramente cazzate. Okay, ammetto che non sono diventato così santo da un giorno all'altro, ho solo pensato a cosa era meglio per me... anche se prima me lo aveva ribadito qualcun altro.
Non ci posso credere, oggi al centro commerciale uegli occhi verdi erano proprio davanti a me, ma non potevo avvicinarmi, non potevo toccarla, abbracciarla, baciarla. C'era una barriera invisibile che ci divideva e sussurrava "è meglio così per entrambi". Ma io non le do ragione. Io amo ancora quella ragazza.
In questo lunghissimo mese, sono stato con i miei "amici" se si possono considerare tali. Justin se n'è andato a Seattle -c'era anche Aria- , infatti mi mancava qualcuno che ancora riusciva a capirmi. Sono andato nella mia villa in Florida, ho ritrovato vecchie amiche. Per "amiche" intendo "ragazze che ho portato a letto ingiustamente quando ero un criminale". Un criminale... e cosa sennò?
Non mi hanno detto nulla di che, ci provavano con me in tutti i modi, ma le respingevo. Per un momento mi sono chiesto perché dovevo lasciarle andare. È tutto finito con Aria, non devo farmi problemi su chi frequentare. Eppure farmi tipe che non conosco o per cui non provo nulla non mi eccita più e la trovo una cosa stupida e da immaturi.
Così...mentre una tipa -di nome Carol- si avvicinava per baciarmi, io ho ricambiato, ma quando ha iniziato ad aprire la lampo dei jeans mi sono bloccato e sono scappato via come una lepre.
Tradivo me stesso. I miei sentimenti.
Sono ritornato a Los Angeles e sono rimasto con mia zia, andavo e venivo dalle case dei miei amici come un barbone, però mi sono divertito tutto sommato.
Ad eccezione del litigio che ho avuto con Molly. Quello sì è stata una catastrofe.
Eravamo in un locale, lei inizia a rispondermi male, ad incazzarsi -Che cazzo hai fatto?- sbraitava -coglione-. Io non avevo fatto proprio nulla, mi ha dato un pugno sulla guancia e se n'è andata sbattendo i tacchi sul pavimento in modo fastidioso.
Non capivo: per una volta che non avevo fatto nulla mi dava la colpa. Così ho iniziato a pensare che fosse solo sbronza e morta di cazzo.
(Ma sapevo che c'era altro)
Ho lasciato perdere questo strano episodio e ho ricominciato a divertirmi.
Spengo la luce del comodino, ma prima di addormentarmi rimango a fissare il panorama fuori dalla vetrata.***
Il vento fresco del mattino mi fa tornare un po' in vita. Il caldo mi ha rotto, anche se siamo solo a luglio. Passeggio nel mio immenso giardino e penso che potrei aggiungerci una piscina più grande. Cosa ci faccio di tutto questo spazio?
Arrivo alla cassetta della posta dove trovo solo una lettera, anche se so già di chi è, quindi la scarto subito. Non voglio rispondere e nemmeno leggere.
Davanti alla casa di Aria, i suoi genitori stanno parlando in modo alto. Stanno litigando o forse discutendo. Ad un tratto esce Amy e si aggiunge a loro. Non voglio intromettermi nei loro affari quindi raggiungo la porta per entrare in casa, ma il suono della sirena della polizia mi fa restare di stucco. Anche la polizia?
Un poliziotto parla con i genitori di Aria, mentre vedo sua madre in lacrime. Che diavolo è successo? Amy vede che sono fuori dalla porta ad osservare la situazione, così entro in casa per evitare altre occhiatacce da quella ficcanaso dai capelli biondi.
Io non ho idea di cosa sia successo...però Aria non era fuori in giardino e la cosa mi preoccupa.
Arriva un messaggio nel mio cellulare. È Amy. Non sapevo avesse il mio numero e non sapevo avesse le palle per scrivermi.
"È da te, vero?" A cosa si riferisce? Ma cosa vuole?
"Chi?"
"Mio nonno guarda! Sai meglio di me di chi parliamo" è così antipatica!
"Aria? No, non è da me. Si può sapere che cazzo vuoi?"
"Non mentire stronzo"
"Vaffanculo"
"Quindi è da te?"
"Noo! Perché dovrebbe?"
... non risponde più. Mi assale il panico. I poliziotti, i suoi che litigano, Amy disperata.
Aria è sparita??
"Cosa le è successo? Dov'è??" Chiedo ad Amy.
"È quello che cercano di capire tutti"
Non le rispondo perché ho già capito la situazione. Dove diamine può essere?
Salgo in macchina e corro alla velocità massima, fregandomene degli altri automobilisti che imprecano.
Piombo in casa si Justin e lo trovo rannicchiato sul divano a giocare alla Play.
<<Ciao...>>
<<Non c'è tempo per i saluti. Aria è scomparsa>> butto lì cercando di essere più sbrigativo possibile.
<<Eh?>>
<<Dammi il numero di Tania>> senza che lui possa darmi il permesso gli prendo il cellulare e clicco sul nome "amore". Presuppongo si tratti di lei.
<<Ciao Tesoro>> Dice pensando che io sia Justin
<<Tesoro un cazzo, Aria è lì con te?>> sbotto, fregandomene del mio tono acido.
<<Chri?! Perché hai il cellulare di Justin?>>
<<Rispondi, porca puttana>> mi passo una mano fra i capelli e vado avanti e indietro nella stanza. Justin mi sussurra <<non fare il cattivo>> ma non lo ascolto.
<<Aria è lì?>> ripeto sperando mi risponda.
<<Aria? No perché?>>
<<Non mentire, ti prego>>
<<No, ma che è successo? Sta bene?>>
<<È scomparsa>>
Chiudo la chiamata lanciando il cellulare sul divano.
<<Sei sicuro che sia scomparsa?>> chiede Justin come se stessi scherzando.
<<Non scherzo su una cosa così seria>> mi siedo sul divano, senza sapere cosa fare, come posso trovarla? Lei non scapperebbe mai di casa. Ieri era felice quando l'ho vista al centro commerciale e per di più lei non è una di quelle ragazzine che scappano perché non ne possono più della loro vita. La conosco bene, per quanto sia sensibile e ingenua, sa ragionare.
Allora potrebbe essere...oh cazzo.
<<Se fosse stata rapita?>> domando più a me stesso che a Justin che è davanti a me impietrito.
<<Non ne ho idea>> lui non ha mai idee. Merda. Se fosse colpa mia? Se fosse scomparsa per colpa mia??
<<Sicuramente c'entro io in questa storia>>
<<Non è detto>>
<<Ogni cosa negativa che succede nella sua vita riguarda me!>> urlo, anche perché non so proprio come riuscirò a ritrovarla.
<<La ami ancora?>>
<<No, la odio per avermi trasformato in una persona che pensa agli altri>>
<<Nah, una persona che pensa solo a lei. La ami ancora evidentemente.>> non ha torto, così decido di rimanere zitto a fissare il pavimento. Mentre sono qui con le mani in mano lei potrebbe essere già morta. Lanciata da un ponte e buttata nel fiume. Legata sulle rotaie e investita dal treno. Imprigionata in una gabbia e bruciata viva.
<<Ora vado>> mi alzo dal divano, Justin non mi saluta nemmeno.
Nello stesso istante in cui io mi siedo sul sedile dell'auto mi arriva un messaggio. Vorrei che fosse lei, che mi dica che sta bene, che non c'è da preoccuparsi, che è solo un incubo, che mi ama tanto e vuole ritornare con me. Ma...meglio non esagerare. Un "sto bene" basta e avanza.
È un messaggio da...ma come è possibile?!
Derek. L'ex di Molly. Io pensavo che fosse....morto.
È un video, premo sul pulsante per avviarlo e uno schermo nero appare.
Poi all'improvviso viene fuori Molly.
<<Ciao Chri. O Chris. O stronzo. Come cazzo vuoi essere chiamato. So che tu pensi che io sia una stupida, una nata ieri. Ti sbagliavi.
Ti sbagliavi perché ho scoperto tutto.
Lo hai ucciso. L'unica persona che riuscivo ad amare la hai uccisa!! Sai di chi parlo! Voglio vedere come ti senti a vedere la persona che ami morta e non poter fare nulla per farla tornare in vita>>
È vero. Io ho ucciso Derek. Ma quel giorno era drogato e non poteva di certo portare via Aria per lasciarmi in pace. Così gli ho dato un po' di pugni e è morto subito. È stato solo un incidente, l'ho rinchiuso in un magazzino e il giorno dopo ho notato che era morto e ho buttato il suo corpo nel mare. Non che avessi scelta. Non aveva una famiglia, aveva solo Molly, quindi nessuno si è accorto della sua assenza tranne i nostri compagni di scuola. "Si è trasferito" dicevamo, ma Molly sapeva che lui non la avrebbe tradita così. Indago per mesi e ora sembra ci sia arrivata.
La persona che amo....Aria! Lei ha Aria!
Se le torce un capello giuro che la butto in mare con il suo fidanzatino.
E se fosse già morta?!
Dal video riesco a capire che Molly lo ha registrato negli spogliatoi della palestra della scuola.
Metto in moto e corro ancora più veloce di prima.
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Chills
Teen FictionChi avrebbe mai detto che le persone più pericolose a volte sono le più affidabili e affascinanti? Aria, una ragazza di 16 anni, si trasferisce a Los Angeles a causa del lavoro dei suoi genitori, lasciando la sua amata New York e le poche conoscenze...